martedì 30 settembre 2008

Luce e gas, stangate a ripetizione

“Gli aumenti dei prezzi di luce e gas sono il prezzo da pagare per la nostra debolezza energetica, che né il petrolio né il carbone potranno eliminare. Solo attraverso la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione della dipendenza dalle fonti non rinnovabili e massicci investimenti in quelle rinnovabili potremo avere un futuro energetico meno problematico”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo viva preoccupazione per il futuro energetico dell’Italia e per le tasche dei consumatori.
“Abbiamo tirato un sospiro di sollievo per il calo del prezzo del petrolio – continua Dona - ma dimentichiamo che dietro l’angolo c’è lo spettro del gas, il cui prezzo potrebbe aumentare notevolmente. In Gran Bretagna s’ipotizza addirittura che il prezzo del gas per il consumatore potrebbe aumentare nei prossimi due anni addirittura del 66 per cento”.
“Il futuro energetico dell’Italia – conclude Dona - dipende notevolmente dal metano russo, che copre per il 30/35 per cento il fabbisogno di gas italiano, che tra qualche hanno arriverà in Italia attraverso il nuovo gasdotto South Stream, che sarà realizzato da Eni e Gazprom. Tutto ciò avrà però un prezzo rilevante per gli interessi nazionali: l’ingresso di Gazprom nel mercato italiano della distribuzione con un “tetto” alle vendite (per ora) di tre miliardi di metri cubi di gas.

venerdì 26 settembre 2008

Servizi a sovrapprezzo, al via il blocco

Ha preso il via Lunedì 15 settembre, da parte di Telecom Italia, l'introduzione graduale in tutta Italia della disabilitazione permanente delle linee telefoniche di rete fissa per le chiamate verso i cosiddetti servizi a sovrapprezzo e verso le direttrici che possono presentare potenziali rischi per la clientela (per conoscere tutte le numerazioni clicca qui). Si tratta del blocco che impedirà agli utenti, a meno di un'esplicita richiesta, di comporre i cosiddetti numeri gonfiabolletta. L'operazione, dal punto di vista operativo, si concluderà il 30 settembre, in modo da arrivare a completamento entro il termine del 1° ottobre: "In linea con quanto stabilito dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni" spiega Telecom Italia, evidenziando così come la bollettenovela del blocco imposto dall'Authority per giugno 2008 - e poi rinviato ad ottobre - sembra ora volgere al termine.
Nel frattempo pare che tutte le conciliazioni aperte per contestare le fatture contenti i famosi addebiti per 899 stiano finalmente per essere chiuse con esito positivo.
Siamo forse all'atto conclusivo di questo pasticciaccio brutto creato dai soliti furbetti, sempre pronti a navigare sul filo della legalità per sfilare soldi dalle tasche dei consumatori, staremo a vedere!

mercoledì 24 settembre 2008

RC auto, tariffe ancora troppo alte

“Se anche la spesa sostenuta dagli italiani per l’assicurazione Rc auto fosse diminuita nel primo semestre 2008 del 3,1 per cento, come sostiene il Presidente dell’Ania, non ci sarebbe alcun motivo per essere soddisfatti, perché i margini di calo sono più ampi”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale l’Unione Nazionale Consumatori, sottolineando che l’introduzione dell’indennizzo diretto avrebbe dovuto contribuire ad una maggiore riduzione dei prezzi RC auto.
“Sono numerosissimi i consumatori – prosegue Dona - che, pur non avendo causato incidenti e fruendo quindi dei benefici del bonus-malus, ricevono richieste di aumento alla scadenza della polizza.”.
“Certo ha poco senso gridare alla luna od esercitarsi in improbabili calcoli disancorati dalla realtà, ma resta il fatto che il mercato Rc auto italiano è come una foresta preistorica dove tutto è fossilizzato ed immodificabile. E’ necessario difendere a tutti costi la figura dell’agente plurimandatario dalle spinte corporative ed eliminare l’obbligo a contrarre da parte delle imprese: solo così il mercato comincerà ad avere un minimo di credibilità”.

Fondamentale la decisione del Parlamento Europeo

“La decisione del Parlamento Europeo di dare il via libera alla proposta che obbliga gli operatori a separare le attività di rete dai servizi al dettaglio rappresenta un fatto importante per il mercato italiano allo scopo di garantire l’accesso delle reti ai concorrenti”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“A questo punto – conclude Dona - ci attendiamo da Telecom Italia atti conseguenti e siamo certi che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni saprà avviare un confronto stringente con l’ex monopolista affinché si arrivi in tempi brevi alla separazione della rete”.

martedì 23 settembre 2008

QUANTO TI COSTANO RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO?

ANNUALMENTE QUANTO SPENDI
IN ENERGIA ELETTRICA?
VUOI SAPERE
QUANTO PUOI RISPARMIARE?

Corso gratuito
IL RISPARMIO ENERGETICO
ottobre - novembre 2008
c/o Cisvol, via San Bernardo 2 Cremona

per iscrizioni e informazioni:
Cisvol Cremona: 0372/26585 formazione@cisvol.it
Unione Nazionale Consumatori – Comitato di Cremona
Piazza San Michele 2 tel 0372 28370; consumatoricremona@e-cremona.it


IL RISPARMIO ENERGETICO

Lunedì 6 ottobre 2008, ore 18.00
LA situazione energetica mondiale: stato attuale e prospettive future

Lunedì 13 ottobre 2008, ore 18.00
Il concetto di risparmio di energia elettrica, termica, ecc… ecc…

Lunedì 20 ottobre 2008, ore 18.00
La produzione di energia elettrica e termica

Lunedì 27 ottobre 2008, ore 18.00
Le nuove tipologie di impianti di riscaldamento civile e industriale

COME SFRUTTARE L’ENERGIA SOLARE

Venerdì 7 novembre 2008, ore 18.00
L’energia solare: ciclo del sole ed energia trasmessa

Lunedì 10 novembre 2008, ore 18.00
Il concetto del risparmio di energia

Venerdì 14 novembre 2008, ore 18.00
Solare: la produzione di energia elettrica e il conto energia

Lunedì 17 novembre 2008, ore 18.00
Solare: la produzione di energia termica.

lunedì 24 novembre 2008, ore 18.00
La certificazione energetica e normativa attuale

Più rispetto per l’Autorità dell’energia

“Più rispetto per l’Authority che così bene ha operato per aiutare il delicato passaggio del mercato verso una vera concorrenza”. E’ quanto chiede al Governo Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, facendo eco al generale apprezzamento espresso dalle Associazioni dei consumatori del CNCU (Consiglio nazionale consumatori e utenti) per l’attribuzione all’Autorità dell’energia anche delle competenze riguardanti l’acqua, ma sono molto preoccupate per la modifica della procedura di nomina dei commissari, nonché per il previsto azzeramento dell’attuale collegio.
Il parere vincolante a maggioranza dei due terzi sulle designazioni da parte delle Commissioni Attività Produttive della Camera e Industria del Senato è la migliore garanzia dell’indipendenza e della qualità dei membri del collegio, come di tutte le Autorità. Le Associazioni hanno molto apprezzato l’attività di tutela degli utenti da parte dell’attuale collegio, con cui sono state portate avanti iniziative di grande rilievo come la conciliazione e la formazione dei quadri delle Associazioni in materia energetica. Le Associazioni quindi chiedono al Ministro Scajola che si integri l’attuale collegio con il terzo commissario.

UE, giù i prezzi di SMS, chiamate ed Internet

Stanno per scendere in tutta l'Unione Europea i prezzi per inviare SMS in roaming. Il tetto massimo è già noto: non potranno costare più di 11 centesimi di euro. Così indica la bozza del nuovo regolamento che sarà presto introdotto da Viviane Reding, commissario europeo per la società dell'informazione e i media.

Il provvedimento regolatorio, come ha spiegato la stessa Reding alla rivista tedesca Spiegel, sarà discusso questa settimana, già oggi, e si prevede che contenga anche una nuova disciplina in materia di tariffazione delle chiamate, affinché gli addebiti avvengano sulla base degli effettivi secondi di conversazione, dopo il 31esimo secondo di una chiamata effettuata in roaming. Il che potrebbe significare la fine del tradizionale scatto telefonico.

Ma non è tutto: la Commissione oggi, oltre alle proposte di regolamentazione su SMS e addebiti, parlerà anche delle tariffe dei servizi di navigazione in Internet in roaming (con l'obiettivo di scendere - sul mercato wholesale, ossia all'ingrosso - ad un costo di un euro per MegaByte, dagli attuali 3-4 euro/MB), utilizzati da telefono cellulare o notebook, e del mantenimento di un tetto massimo per i costi delle chiamate vocali in roaming fino al 2013.

Si tratta di un provvedimento ritenuto necessario, a livello UE, proprio in virtù dell'attuale squilibrio tariffario tra i diversi operatori di telefonia: "L'obiettivo è evitare che gli operatori più grossi sfruttino la loro posizione di vantaggio per scalzare dal mercato quelli più piccoli" ha spiegato Viviane Reding che precisa che l'eurotariffa introdotta un anno fa ha portato risparmi pari al 60%.

Le tempistiche non sono comunque immediate: si prevede che il nuovo regolamento, se approvato dal Consiglio e dal Parlamento Europeo, entrerà in vigore non prima del 2009.

Fonte: articolo tratto da Puntoinformatico.it

Latte: più trasparenza sulla provenienza delle materie prime

“E’ necessaria una maggiore trasparenza sulla provenienza delle materie prime, per poter dare al cittadino la possibilità di sapere esattamente ciò che acquista e mangia, soprattutto in momenti delicati come questo, in cui l’allarme per il latte contaminato rischia di allargarsi a macchia d’olio”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando lo scandalo del latte in Cina, che ha causato già diverse vittime tra i bambini e che si sta diffondendo in queste ore in tutto il mondo.
“Allo stato – spiega Dona - non è dato sapere se il nostro Paese possa considerarsi immune dal rischio melamina, poiché essa potrebbe trovarsi in prodotti a basso costo in vendita in Italia ed è sufficiente che siano preparati con latte in polvere o farine anche di mais di origine cinese. C’è però da dire che mai come in questa occasione il potenziale rischio alla salute è di straordinaria gravità, essendo peraltro irreversibile il danno conseguente”.
“Per questo – prosegue Dona – è condivisibile l’intervento delle autorità preposte che hanno avviato così sollecitamente tutte le iniziative necessarie alla salvaguardia della salute pubblica”.
“Chiediamo al Governo ed all’Unione Europea – conclude Dona – il massimo sforzo nell’informare i cittadini sugli sviluppi della vicenda”.

giovedì 18 settembre 2008

la truffa delle multe

La rapina del secolo sono le contravvenzioni. E’ quanto afferma l’Unione Nazionale Consumatori che ha confrontato gli importi delle multe stradali del vecchio Codice della strada del 1959 con quelli del nuovo Codice, che fra l’altro vengono aggiornati ogni due anni con il tasso di inflazione. Nell’arco di mezzo secolo, afferma l’Unione Consumatori, gli aumenti sono terrificanti ed è evidente che sono stati studiati solo per arricchire le casse dei Comuni. Per facilitare il confronto, gli attuali importi in euro sono stati tradotti in lire ed è stato preso in considerazione il pagamento come oblazione, cioè entro 15 giorni (nel vecchio Codice) ed entro 60 giorni (nel nuovo). Questo è l’unico piccolo vantaggio per automobilisti, ciclisti e pedoni, per il resto, afferma l’associazione di consumatori, si tratta di una truffa di Stato. Per fare qualche esempio, nota l’Unione Consumatori, le multe per i divieti di sosta semplice, di fermata e per il superamento del limite di velocità entro 10 km. sono aumentati del 6870%, ma la percentuale per i ciclisti in tripla fila è ancora più pazzesca: +8419%.
Come sono aumentate le multe stradali
(confronto in lire, 1959-2008)

Infrazioni Vecchio Codice Nuovo Codice Aumento
(pagamento) (pagamento (%)
entro 15 gg) entro 60 gg)

Gare di velocità 3000 69705 + 2223
Superamento limiti
velocità 1000 69705 + 6870
Sorpasso in curva 20000 286567 + 1332
Sorpasso a destra 20000 143283 + 616
Divieto di fermata 1000 69705 + 6870
Divieto di sosta semplice 1000 69705 + 6870
Sosta in fermata autobus 5000 69705 + 1294
Guida senza occhiali 5000 143283 + 2765
Ciclisti in tripla fila 500 42597 + 8419
Veicoli trainati da 4 animali 500 42597 + 8419
Pedone che non attraversa
su strisce 1000 42597 + 4159

Caro-vita: i consumatori scendono in piazza

Si è svolta questa mattina a Roma, a Piazza Montecitorio (ma anche in altre piazze italiane), una manifestazione di lotta al caro-vita che ha visto in prima linea le associazioni dei consumatori.
“Non uno sciopero della spesa – ha precisato l’avvocato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori – visto che gli italiani sono già costretti a “scioperare” ogni mese, loro malgrado, verso la quarta settimana quando diventa difficile fare acquisti, ma un fermo richiamo al Governo sulla grave condizione che stanno attraversando le famiglie italiane”.
L’Unione Nazionale Consumatori ha inoltre promosso l’iniziativa “Scopri che consumatore sei” con un divertente quiz disponibile sul sito www.consumatori.it per mettersi alla prova e verificare se si è un acquirente informato e responsabile o uno sprecone.

Dopo Alitalia ci sono le FS

“In attesa che la penosa vicenda dell’Alitalia si concluda presto il Governo dovrà occuparsi di un altro carrozzone: le Ferrovie delle Stato gestite da Trenitalia (Rfi gestisce solo la rete)”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, ricordando che tra il 1985 ed il 2000 le FS hanno dilapidato 210 mila miliardi delle vecchie lire di contributi pubblici.
“Se si eccettuano l’Alta Velocità e gli Eurostar – continua Dona - il panorama degli Intercity è desolante: vagoni vecchi che assomigliano a tradotte militari, servizi igienici buoni per colture batteriche, ritardi cronici, per non parlare dei treni per i pendolari. C’è poi il capitolo stazioni gestito dalle società Grandi Stazioni e Centostazioni. In passato l’Unione Nazionale Consumatori e l’Associazione Italiana Disabili Visivi hanno denunciato la mancata osservanza in diverse stazioni del disciplinare tecnico emanato dalle FS per l’eliminazione delle barriere architettoniche per non vedenti ed ipovedenti. A tale riguardo, il DPR 503/1996 fissa precise norme per le stazioni ferroviarie presenziate dal personale, il cui mancato rispetto può comportare anche la dichiarazione di inagibilità delle stesse”.
“Giulio Andreotti – conclude Dona – molti anni fa aveva sentenziato che esistono due categorie di matti: quelli che credono di essere Napoleone e quelli che pensano di poter risanare le FS. Quel che è sicuro che a diventar matti sono troppo spesso i milioni di utenti che combattono quotidianamente contro le inefficienze del trasporto ferroviario”.

mercoledì 17 settembre 2008

CLASS-ACTION

“Se è vero che i lavori sulla class-action sono in corso, come riferiscono alcuni giornali, rischiano di essere tempo sprecato fintantoché saranno un tête a tête tra Governo e imprese”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando alcune indiscrezioni fornite da “Il Sole 24 Ore”.
“Leggiamo di un progressivo svuotamento del provvedimento e della irretroattività dell’azione collettiva: a noi risulta che non si andrà ad incidere su questo aspetto né che sia allo studio una legittimazione individuale, che farebbe felice solo gli avvocati, molti dei quali, guarda caso, sono parlamentari. Se dovessimo scoprire che le cose stanno diversamente, temo che il Governo dovrà assumersi le sue responsabilità, anche per queste trattative svolte senza i diretti interessati, cioè alle spalle dei consumatori”.

Economia: l’Italia non conta nulla

“E’ vero: l’Italia non conta più nulla. E non conta più nulla non da oggi, ma ormai da diversi anni. Non contano nulla nemmeno i consumatori italiani, che sono condannati ad essere soltanto sudditi e spettatori. A volte verrebbe la voglia di gettare la spugna, ma non vogliamo rassegnarci”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori, condividendo le parole pronunciate oggi da Carlo De Benedetti nel corso di un convegno dell’Aspen Institute.
“Lo sosteniamo da tempo – continua Dona -che il sistema-paese è fermo, che vive al di sopra dei propri mezzi, prigioniero delle corporazioni e dell’ignoranza, che ha bruciato le speranze delle giovani generazioni, che pensa solo al week end e alla buona tavola senza accorgerci che il piatto ce lo stanno sfilando sotto il naso”.
“Poco meno del 50 per cento della popolazione di età compresa tra i 25 e i 64 anni ha conseguito come titolo di studio più elevato la licenza di scuola media inferiore: è un dato desolante, allarmante, che dovrebbe indurre le forze migliori del Paese ad interventi immediati, incisivi e radicali per ridare slancio e fiducia ad un Paese che si ostina a non cambiare, mentre il mondo cambia a velocità inimmaginabili fino a qualche anno fa”.

martedì 16 settembre 2008

Vogliamo provarci?

Unione Consumatori: decalogo contro il carovita.

In occasione della giornata di mobilitazione contro il carovita alimentare, indetta dalle Associazioni dei consumatori per il 18 settembre, l’Unione Nazionale Consumatori ha diffuso (www.consumatori.it) un decalogo per risparmiare sulla spesa.
 Comperando frutta e verdura nei mercati rionali alle ore 13, si risparmia fino al 50%, in quanto i prezzi scendono perché i prodotti rischiano di appassire o alterarsi.
 In ogni caso non c’è molta differenza qualitativa fra gli ortofrutticoli di categoria B e quelli di categoria A o Extra: la differenza è solo estetica.
 Preferire i banchi degli ortolani, che vendono propri prodotti, in particolare quelli che ne espongono pochi: costano meno.
 Nei supermercati comprare solo generi di prima necessità (pane, pasta, pelati, carni, olio, eccetera), che hanno prezzi bassi per attirare la clientela. Gli ortofrutticoli costano di più.
 La carne bovina a prezzo più basso non è peggiore: è solo ricavata dal quarto anteriore, che costa meno, ma ha lo stesso potere nutrizionale del quarto posteriore.
 Il pane casareccio con farina zero o, meglio, 1, costa meno ed è migliore del pane con farina “00” perché contiene più fibra.
 I pelati costano assai meno della passata o della polpa di pomodoro.
 Le uova biologiche costano di più, ma da vari studi è emerso che non hanno niente di particolare.
 Marche non conosciute di pasta e di basso prezzo possono contenere un buon prodotto, perché fatte da aziende che non spendono in pubblicità. Conviene provare.

POSTE ITALIANE, “RISCHIO LEHMAN: ZERO”

Nessun rischio né per i clienti BancoPosta, né per Poste Italiane.


Con riferimento alla crisi finanziaria statunitense, il Gruppo Poste Italiane informa di non aver investito in titoli emessi da Lehman Brothers o società da essa controllate. Inoltre, fa presente che non sono stati collocati presso la clientela titoli obbligazionari emessi da Lehman Brothers o sue controllate, né direttamente, né sottostanti a polizze assicurative. Non vi è, quindi, alcun elemento di rischio per il capitale investito dalla clientela BancoPosta, né per l’Azienda.


Communication and Public Affairs
Attività con le Associazioni dei consumatori

giovedì 11 settembre 2008

Tanto tuonò che piovve? L'UNC di CR però da tempo offre ai consumatori una qualificata consulenza per evitare danni maggiori a quelli prevedibili...

“Il rincaro del 6 per cento per le bollette del gas ipotizzato da Nomisma Energia è del tutto verosimile e potrebbe rivelarsi anche una stima molto prudente se dovesse allargarsi la crisi che sta interessando la regione del Caucaso”.
E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, ricordando che la società Centrica, che controlla British Gas, ha avvertito che la bolletta del gas di una famiglia britannica media potrebbe salire dalle attuali 600 sterline a mille sterline e oltre con un aumento del 70 per cento.
“Non bisogna mai dimenticare - continua l’Unione Consumatori - un aspetto fondamentale della bilancia energetica italiana: il fabbisogno di gas dipende per il 30/35 per cento dal metano russo che arriva in Italia dalla Siberia occidentale passando per l’Ucraina, i cui rapporti con il governo di Mosca sono molto tesi. Cosa accadrebbe per l’Italia se la crisi tra Georgia e Russia si estendesse proprio alla vicina Ucraina, eventualità purtroppo tutt’altro che improbabile nell’attuale scenario geopolitico?”.
“L’aumento della tariffa del gas – conclude l’Unione Consumatori - è il prezzo della nostra debolezza energetica, che sarà possibile affrontare efficacemente solo attraverso la progressiva diversificazione delle fonti di approvvigionamento, la riduzione costante della dipendenza dalle fonti non rinnovabili e massicci investimenti in quelle rinnovabili. Comunque, in una situazione così difficile è prioritario tutelare le fasce più deboli e perciò consideriamo apprezzabile l’iniziativa dell’Eni di versare 200 milioni di euro nel fondo di solidarietà per i cittadini meno abbienti”.

Alitalia: chi ha titolo per dire no al piano di salvataggio?

“Nella vicenda Alitalia gli unici titolati ad esercitare il diritto di veto al piano “Fenice” non sono certo coloro che hanno gravi responsabilità nella drammatica situazione in cui versa la Compagnia di bandiera italiana”, bensì soltanto i consumatori, che sono stati costretti a ripianare le colossali perdite della Compagnia, ma non sono stati convocati al tavolo di negoziazione. E’ quanto dichiara l’avvocato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, auspicando una rapida conclusione della trattativa.
“Tuttavia la necessità di arrivare ad un accordo tra il commissario straordinario di Alitalia, il Governo e i vertici della Cai per salvare la Compagnia di bandiera – conclude Massimiliano Dona - non può mettere in secondo piano i rilievi puntuali avanzati dal procuratore generale presso la Corte dei Conti, Furio Pasqualucci: in particolare, desta viva preoccupazione l'esclusione della responsabilità per gli organi sociali della nuova compagnia”.

Attenzione alle formule taglia-prezzi

“Per arginare il drastico calo di vendite denunciato dall’Istat sia sugli alimentari che sui beni durevoli la grande distribuzione e le multinazionali di largo consumo provano ad adottare nuove iniziative ed escamotage, ma bisogna stare attenti a non imbattersi in un risparmio solo apparente”. E’ quanto dichiara l’avvocato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“A volte accade – spiega Dona - che proposte vecchie e nuove come il blocco dei listini su alcuni prodotti con risparmi fino al 30% o alcuni prodotti tenuti in promozione permanente attirino i clienti, tanto da farne comprare una maggiore quantità approfittando dello sconto salvo poi scoprire che, per esempio, i prodotti sono a scadenza ravvicinata. Oppure nel caso delle grandi aziende – osserva Dona - l’ultimo espediente sempre più in voga è quello di utilizzare confezioni più piccole e monodose, i cui prezzi sono certamente più vantaggiosi. Ma bisogna fare attenzione, perché in proporzione alle confezioni tradizionali i prezzi sono comunque più alti ed il risparmio è spesso annullato”.
“Invece di utilizzare escamotage attira-clienti, che a volte non portano ad un risparmio effettivo – conclude Dona – meglio puntare sugli erogatori di prodotti sfusi, che nella grande distribuzione si stanno diffondendo sempre di più”.

mercoledì 10 settembre 2008

18.09.08 = Giornata del Consumatore x CAROVITA

ACU, ADICONSUM, ADOC, ADUSBEF, ASSOUTENTI, CASA DEL CONSUMATORE,
CITTADINANZATTIVA, CODACONS, CODICI, CONFCONSUMATORI, CTCU, FEDERCONSUMATORI,
LEGA CONSUMATORI, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO,
UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI
GIOVEDI 18 SETTEMBRE
GIORNATA DI LOTTA DEI CONSUMATORI
CONTRO IL CAROVITA
MORATORIA DI PREZZI E TARIFFE FINO AL 30 GIUGNO 2009
BOICOTTAGGIO DEI PRODOTTI RINCARATI
E SCIOPERO DELLA PAGNOTTA
PRESIDIO DELLE ASSOCIAZIONI DAVANTI AL PARLAMENTO
E NELLE PRINCIPALI CITTÁ
Giovedì 18 settembre p.v. le associazioni dei consumatori unitariamente daranno vita ad una protesta che a
Roma si svolgerà in piazza Montecitorio e in numerose piazze italiane per ricordare al Governo, al
Parlamento e alle istituzioni regionali la priorità di tutelare il potere d’acquisto delle famiglie.
I consumatori sono invitati a boicottare i prodotti che hanno registrato maggiori aumenti e a fare per un
giorno lo “sciopero della pagnotta”.
Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori,
hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le
famiglie soprattutto i pensionati e quelle da reddito da lavoro dipendente.
Una mensilità di lavoratori e pensionati è stata bruciata dagli aumenti quelli già avvenuti; un’altra mezza
mensilità sarà viene bruciata dall’aumento delle tasse a causa dell’inflazione.
LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI CHIEDONO UN INCONTRO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PER DISCUTERE LE SEGUENTI PROPOSTE
1. Prezzi e tariffe
- Provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009.
- Tariffa sociale elettrica estesa anche al gas e Iva sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento.
2. Scuola
- Sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri di testo.
- Incentivare l’utilizzo dei libri in comodato d’uso e il mercato dell’usato
- Possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo pagamento dei diritti d’autore
3. Generi alimentari e ortofrutta
- Definizione con gli operatori di“panieri” regionali o provinciali a prezzi calmierati
o ripristino di prezzi amministrati per gli alimenti-base
- Sgravi IVA o altri incentivi sui generi alimentari sfusi (vino, detersivi, latte) e sui prodotti
ad imballaggio minimo
- Finanziamenti per realizzare punti vendita diretti dal produttore al consumatore
- Obbligo di cartellini con prezzo di vendita al dettaglio e prezzo di acquisto all’ingrosso
4. Carburanti
- Rispettare l’impegno già assunto dal Governo ad una riduzione delle accise
- Uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo dei carburanti
5. Fisco
- Recupero fiscale (detrazioni o bonus) per almeno 300 euro a famiglia, a fronte delle maggiori tasse che le
famiglie stanno pagando per effetto dell’inflazione. Questi provvedimenti potranno essere compensate con
recupero di entrate da equità fiscale e lotta all’evasione.

lunedì 8 settembre 2008

Caro-affitti: ancora rincari per gli studenti

“Con la ripresa dell’anno accademico, gli studenti universitari fuori sede si troveranno a fare i conti non solo con lezioni ed esami ma anche con gli affitti, che quest’anno dovrebbero subire lievi rincari o comunque attestarsi sui costi del 2007”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’ Unione Nazionale Consumatori.
“La guardia di finanza – osserva Dona - ha rilevato che nel 2007 in diverse città italiane, prima tra tutte Roma, i canoni degli affitti per gli studenti sono aumentati del 47% rispetto al 2003. Inoltre, su circa 8 mila abitazioni, solo il 9% risulta essere il regola”.
“E’ dunque importante autotutelarsi – prosegue Dona – seguendo qualche piccolo accorgimento, come, ad esempio, non pagare mai caparre se non espressamente previste dal contratto e farsi rilasciare la ricevuta per qualsiasi pagamento effettuato, evitando di firmare contratti di affitto inferiori ai 6 mesi”.
“Inoltre – conclude Dona – soprattutto nel caso di Roma, nella quale si concentra la grande maggioranza di universitari fuori sede, è consigliabile muoversi già verso maggio-giugno, così da poter trovare offerte vantaggiose, assicurandosi che la zona in cui si cerca l’alloggio sia ben collegata sia con l’università sia con le stazioni ferroviarie e gli aeroporti”.

venerdì 5 settembre 2008

Alitalia: sì al piano di rilancio

“Nell’interesse dei cittadini e per non dilapidare altre ingenti risorse oltre a quelle per troppo tempo dilapidate vergognosamente auspichiamo che oggi si raggiunga un accordo tra Governo e sindacati”. E’ quanto dichiara l’avvocato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Non c’è più tempo da perdere: –continua Massimiliano Dona- c’è un piano di salvataggio e rilancio credibile che lascia ben sperare per il futuro della Compagnia. Siamo convinti che alla fine prevarrà il buon senso, perché nessuno vuole il fallimento di Alitalia e la perdita del lavoro per ventimila persone”.
“L’iniziativa del governatore della Regione Lazio -conclude il Segretario generale dell’Unione Consumatori- è davvero apprezzabile e rappresenta un passo importante per le sorti della nuova Alitalia”.

Caro-libri: sradicare le pratiche scorrette

“Per fronteggiare il caro-scuola è necessario incentivare l’uso dei libri in comodato d’uso e la possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), ma anche prevedere sanzioni nei confronti delle scuole che non rispettano i tetti di spesa previsti per i libri di testo”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
”In questi giorni si moltiplicano le ricette per far fronte al problema del caro-libri che ormai da anni si ripresenta puntuale all’apertura delle scuole, ma anche ricorrendo al mercato dell’usato e all’aiuto di internet – osserva Dona - il problema non si risolverà senza sradicare alcune cattive pratiche: non è accettabile che gli studenti siano costretti a comprare libri nuovi ogni anno. Si deve stabilire che il libro di testo abbia una durata non inferiore a 3 anni per le medie inferiori e a 5 anni per le medie superiori”.
“Il caro-libri – conclude Dona - è certamente una delle spese importanti a cui le famiglie devono far fronte alla ripresa di ogni anno scolastico ed anche se gli editori assicurano che il 63% dei libri in vendita ha mantenuto lo stesso prezzo dell’anno scorso, i prezzi rimangono mediamente alti, se pensiamo che la spesa media per un liceo si aggira intorno ai 500 €”.

Energia: una priorità i controlli su qualità e sicurezza

“La decisione dell’Autorità per l’energia e il gas di intensificare del 20% nel periodo 1° ottobre 2008-30 settembre 2009 i controlli presso le società di distribuzione allo scopo di verificare il rispetto dei parametri più importanti per la sicurezza dei cittadini e la corretta contabilizzazione del gas consumato è un fatto molto importante”.
E’ quanto dichiara l’avvocato Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa dell’Authority per l’energia.
“Grazie a tali controlli – conclude Massimiliano Dona - l’Autorità, per esempio, può accertare casi di mancata o inadeguata odorizzazione del gas (11 nel periodo 1° ottobre 2004-30 settembre 2008), che in base alla legge 1083/71 hanno rilevanza penale, perché pregiudicano la tempestiva individuazione di eventuali dispersioni, mettendo a repentaglio l’incolumità dei consumatori”.

Rimodulazione dei piani tariffari TIM e VODAFONE è un’ingiustizia

“Ci auguriamo che Agcom e Antitrust, chiamate ad intervenire sull’entrata in vigore di rincari e nuove tariffe Tim e Vodafone, annunciate rispettivamente per il 9 settembre e 1 ottobre via SMS durante il mese di agosto, si oppongano agli aumenti dei due maggiori operatori di telefonia”. A dichiararlo è Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Nel mese di agosto – spiega Dona - abbiamo ricevuto moltissime mail e segnalazioni di consumatori arrabbiati e confusi che chiedevano spiegazioni circa sms con cui si annunciavano una rimodulazione dei piani tariffari. I rincari riguarderanno il costo delle chiamate (+ 3 centesimi al minuto per dieci profili tariffari per Tim e allineamento dello scatto alla risposta fisso a 16 centesimi per Vodafone)”.
“Sul sito dell’Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it) - conclude Dona - abbiamo inserito un piccolo schema riassuntivo per orientarsi nella giungla di offerte che entreranno in vigore dalla prossima settimana, in attesa del pronunciamento di Agcom e Antitrust. In ogni caso è possibile rivolgersi al Giudice di pace per chiedere la nullità della variazione contrattuale decisa unilateralmente dall’operatore telefonico”.

giovedì 4 settembre 2008

IL PREZZO DEL GREGGIO UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE

“Discettare sul rapporto tra il prezzo del greggio e quello dei carburanti è interessante, ma poco utile per le tasche dei cittadini”. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, secondo cui l’andamento del prezzo della benzina segue evidentemente l’andamento del prezzo del greggio, ma non c’è sincronia tra i due, sia quando i prezzi aumentano sia quando calano.
Il vero problema – prosegue la nota dell’Unione Consumatori – è costituito dalle tasse e dalle accise, che costituiscono più del 50% del prezzo al consumo. Le accise, in particolare, sono state introdotte per far fronte ad eventi straordinari e poi non sono state più cancellate: 1 millesimo di euro ancora si paga per la guerra d’Abissinia del 1935, 7 millesimi sono richiesti per la crisi di Suez del 1956, 5 millesimi servono per l’alluvione di Firenze del 1966 e 2 centesimi si spendono per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004 (il totale delle sole accise comprensivo di IVA ammonta a 30 centesimi al litro). Ciò significa che l’andamento del prezzo del greggio incide sulla parte del prezzo finale legata al prodotto, ma non sulla componente fiscale. Perciò, ha poco senso parlare di una diminuzione del costo della benzina proporzionale alla diminuzione del prezzo del greggio, perché quest’ultimo è solo una frazione del costo della benzina alla pompa: è necessario eliminare le accise, che gravano indistintamente sui consumatori e non rispondono ai principi di equità e proporzionalità della tassazione.

mercoledì 3 settembre 2008

Antitrust: Barilla multata

“Siamo pienamente soddisfatti della decisione dell’Antitrust di infliggere alla Barilla una multa di 200.000 € per pratica commerciale scorretta, anche grazie alla segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori del 12 maggio 2008”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale della stessa Unione.
“Oggetto delle segnalazioni – spiega Dona - sono state le pubblicità e le confezioni relative alla linea dei prodotti Alixir: barrette ai cereali, frollini, snacks, pane e bevande recanti slogan salutistici poco trasparenti”.
“Così come da noi segnalato – prosegue Dona - l’Antitrust non ha ritenuto corrispondenti agli standard europei per gli health claims alcune delle “promesse” indicate (in particolare, “rallenta l’invecchiamento cellulare”) ed ha rilevato l’ ingannevolezza di altre espressioni (es. “il segreto di vivere al meglio”) ritenute fuorvianti per i consumatori, obbligando Barilla a rivedere le confezioni e ad eliminare le raccomandazioni considerate ingannevoli”.
“E’ inaccettabile – continua Dona - che la fiducia dei consumatori venga continuamente illusa attraverso slogan e claims che inducono a scelte di consumo del tutto irrazionali. Che queste pratiche siano adottate anche da marchi così noti è la prova del livello di infedeltà del nostro mercato”.
“Dal canto nostro – assicura Dona - continueremo a supportare gli interventi dell'Antitrust, riconoscendo all'Autorità guidata dal Presidente Catricalà la capacità, nonostante i pochi mezzi a disposizione, di svolgere un ruolo di grande impatto sul quotidiano dei consumatori italiani”.

Urge un piano per le famiglie giovani

“Non ci sarà nessuna ripresa economica in Italia senza un piano di sostegno alle giovani famiglie: i giovani non sono un problema, ma una preziosa risorsa su cui investire massicciamente. Diversamente il Paese sarà condannato ad un declino inarrestabile con un calo progressivo dei consumi, già in atto per i ben noti fenomeni speculativi”.
È quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, proponendo misure forti e concrete a sostegno della famiglia e della natalità.
“La Francia –prosegue la nota dell’Unione Consumatori– destina il 5% del PIL agli aiuti destinati alle famiglie, che si traducono in 150/200 euro mensili per ciascun figlio fino a tre anni, in fondi per pagare una baby sitter quando non c’è posto nell’asilo nido, nell’integrazione salariale per chi sceglie il part-time dopo la nascita di un figlio e notevoli sconti fiscali per chi ha più di tre figli. Su questa strada deve muoversi anche l’Italia”.
“Non c’è più tempo da perdere –conclude la nota dell’Unione Consumatori– in misure una tantum: le sorti del nostro Paese sono nelle mani dei giovani, che non possono guardare con fiducia al futuro pensando solo al debito pubblico lasciato loro in eredità dalle precedenti generazioni”.

martedì 2 settembre 2008

Parliamone con calma!....

Mutui: al via la rinegoziazione

Roma, 01 – “La rinegoziazione dei mutui da tasso fisso a tasso variabile prevista per i prossimi tre mesi è una buona notizia per più di un milione di famiglie italiane impegnate col mutuo, ma bisogna fare attenzione alla trasparenza e alla complessità delle varie proposte, che dovranno essere valutare attentamente”.
È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il via alla proposta di rinegoziazione, rivolta a coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile prima del 29 maggio 2008.
“Nei prossimi tre mesi – osserva Dona – assisteremo ad un vero e proprio assalto agli sportelli delle banche per ricevere notizie più dettagliate. Il fulcro dell’operazione – spiega Dona - sta nella trasformazione del mutuo da variabile a fisso con l'accensione di un conto di finanziamento accessorio a tasso praticamente variabile da estinguere dopo la scadenza naturale del mutuo-base”.

le piccole odiose speculazioni che danno fastidio e noi denunciamo!

Servizio clienti: una vera vergogna il call-center a pagamento!

“E’ inaccettabile, oltre che eticamente scorretto, far pagare ai consumatori il servizio di assistenza-clienti che nella maggior parte dei casi riguarda la segnalazione di disfunzioni e problemi originati dall’azienda stessa”. A dichiararlo è Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Riceviamo di continuo – spiega l’Avvocato Dona - segnalazioni su servizi clienti a pagamento, la maggior parte delle quali riguardanti Sky e Fastweb. La pay tv Sky utilizza per il suo servizio clienti una numerazione 199 a pagamento, il cui costo è di 14,25 centesimi di euro da telefono fisso, mentre per la telefonia mobile i costi variano a seconda dell’operatore utilizzato e pertanto non specificati. Il servizio clienti Fastweb – continua Dona - è invece gratuito solo da rete Fastweb, ma essendo spesso utilizzato per segnalare un guasto proprio alla linea telefonica, la maggior parte delle volte viene utilizzato un cellulare, pagando a seconda dell’operatore utilizzato”.
“Chiediamo l’intervento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dell’Autorità delle Comunicazioni – conclude Dona –perché si ponga fine a questo scempio: costi esagerati per lunghissime attese prima di riuscire a collegarsi con un operatore che spesso non è addestrato adeguatamente a rispondere ai questiti e non può risolvere i problemi dei consumatori”.