martedì 29 settembre 2009

E poi ce la prendiamo con la crisi delle banche USA?

“Non è accettabile che in Italia chi usa di più i servizi telefonici abbia le tariffe più alte”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati di un’indagine dell’Autorità delle telecomunicazioni finlandese (Ficora) che ha analizzato le tariffe in abbonamento dei 3 maggiori operatori di 19 paesi.

“Di solito i consumatori che, in qualsiasi settore, comprano o utilizzano di più un servizio hanno tariffe agevolate; in questo caso avviene il contrario. Ma la cosa più sconcertante -incalza Dona- è che gli italiani spendono circa il doppio della media europea, e sei volte il Lussemburgo, il paese più virtuoso”.

“Il divario è incomprensibile e ingiustificato -conclude Dona. Ci aspettiamo un immediato ridimensionamento sulle medie europee da parte di tutti gli operatori italiani, non solo per le chiamate in abbonamento, ma anche per gli sms che - come già fatto notare in passato - pur avendo ‘costo zero’ per i gestori, nel nostro Paese raggiungono cifre record”.

lunedì 28 settembre 2009

SICUREZZA ALIMENTARE: certezza della pena per gli “avvelenatori”

Facciamo quel che possiamo: consumatore aiutati che noi ti siamo vicini!...

“Chi produce o mette in commercio alimenti adulterati o contraffatti è un criminale e deve essere punito severamente perché ‘avvelena’ i consumatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo viva soddisfazione per la “tolleranza zero” nei confronti delle frodi nel settore agroalimentare sostenuta dal Ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, Luca Zaia.
“E’ assolutamente necessario -osserva Dona- un piano organico di controlli su tutto il territorio nazionale rivolto a tutta la filiera alimentare, verificando anche l’igiene degli alimenti e dei locali in alberghi, ristoranti e laboratori di prodotti alimentari che non di rado violano le leggi. In questo ambito i Carabinieri per la tutela della salute, l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi, le USL, nonché i nuclei speciali della Guardia di Finanza e del Corpo delle Guardie Forestali svolgono un ruolo fondamentale per la tutela della salute dei consumatori. Poi però -conclude Dona- chi viene arrestato deve essere punito con severità”.

giovedì 24 settembre 2009

SICUREZZA ALIMENTARE: occorre intensificare i controlli

“L'ultimo maxi-sequestro di alimenti scaduti effettuato dai Nas evidenzia una situazione ancora preoccupante per quanto riguarda la tutela della salute dei cittadini”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, nel commentare l’operazione dei Carabinieri che, negli ultimi giorni, ha portato al sequestro di decine di tonnellate di prodotti alimentari e alla chiusura di 21 strutture.
“Quello che stanno dando i Nas in questi mesi è un segnale importante per la lotta alle distribuzione di alimenti potenzialmente dannosi. E’ però necessario intensificare i controlli, che comunque non possono essere l’unica arma in difesa dei consumatori”, continua Dona.
“Serve un segnale forte da parte delle Istituzioni, con un piano efficace di lotta alla contraffazione. Ed è anche indispensabile una certificazione chiara e sicura sulla provenienza degli alimenti. Per questo -conclude il Segretario dell’UNC- assume un significato particolarmente positivo l’approvazione all’unanimità del Senato della proposta sostenuta dal titolare del Ministero dell’Agricoltura, Luca Zaia, sull’etichettatura dei prodotti agricoli”.

lunedì 21 settembre 2009

FERROVIE: è emergenza sicurezza e pulizia

Una volta lo si chiamava "Gamba de legn"... E Ora?
“Ancora una volta un incidente ferroviario incredibile che poteva causare una strage. È tempo che il Governo intervenga subito sulle Ferrovie dello Stato: non si può più attendere dopo la tragedia accaduta a Viareggio e quella che si sarebbe potuta verificare ieri a Milano”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, chiedendo che il Consiglio dei Ministri si occupi al più presto della situazione delle Ferrovie dello Stato.
“Sulla rete ferroviaria italiana -continua Dona- non circolano solo i treni dell’alta velocità, ma soprattutto quelli che trasportano milioni di pendolari e tonnellate di merci. Non esiste un trasporto di serie A e uno di serie B: la sicurezza dei cittadini è una e una sola, come pure il diritto ad avere carrozze pulite e non lerce, ad utilizzare servizi igienici decorosi, a mangiare cibo adeguato al prezzo richiesto.
“Invitiamo l’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti – conclude Dona - a viaggiare non solo sul Frecciarossa, ma anche e spesso sugli Intercity, su regionali ed interregionali: si renderà conto della reale situazione in cui viaggiano milioni di persone”.

lunedì 14 settembre 2009

TELEFONIA: ci vuole certezza nella portabilità del numero

La portabilità del numero telefonico deve essere assicurata a tutti gli utenti in tempi brevi e con modalità certe, ma sarebbe dannoso per la libertà del mercato, impedire ai gestori telefonici il tentativo di mantenere con sconti e promozioni i propri clienti che hanno manifestato l’intenzione di passare alla concorrenza”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo apprezzamento per l’operato dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
“E’ evidente però –conclude Dona- che bisogna evitare comportamenti commerciali volti ad ostacolare il passaggio da un operatore all’altro e per questo servono regole ferme e controlli costanti”.

TRENITALIA: occhi puntati su ristorazione e pulizia

“Negli ultimi tempi sono giunte all’Unione Nazionale Consumatori numerose segnalazioni da parte di viaggiatori che lamentano uno scadimento nella qualità dei servizi di ristorazione sui treni ad alta velocità ed intercity. In particolare, alcuni viaggiatori sostengono che i cibi cucinati sono stati sostituiti da cibi precotti senza fornire nel menù alcuna indicazione in merito. Vogliamo vederci chiaro nella vicenda e per questo condurremo un’indagine i cui risultati saranno resi noti all’opinione pubblica”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, riservandosi di valutare con i propri esperti la possibilità di avviare la class action per tutelare i diritti e gli interessi dei consumatori.
“Il recente passaggio di consegne tra la precedente gestione del servizio ristorazione e la nuova -spiega Dona- risale allo scorso luglio ed ha creato non pochi disagi ai passeggeri che, nella calura insopportabile di quest’estate, si sono trovati a viaggiare con l’aria condizionata fuori uso e senza poter bere un sorso d’acqua a causa della mancanza del servizio di ristorazione a bordo”.
“Oltre a verificare gli standard del servizio di ristorazione -conclude Dona- faremo controlli a tappeto sul livello di pulizia delle carrozze e dei servizi igienici, che in alcuni casi è talmente scadente da mettere a repentaglio la salute dei passeggeri”.

SMS (SOTTO MENTITE SPOGLIE)

Avete mai provato a mettere un cellulare vicino ad una cassa acustica? sentirete il caratteristico rumore di interferenza.

A cosa è dovuto? Cellulari e antenne del gestore si scambiano tra loro continuamente un segnale di controllo.

Non tutti sanno, però, che gli operatori hanno pensato di fare buon uso di questo interscambio. Infatti gli sms (letteralmente, short message service) vengono inseriti nello spazio libero del segnale di controllo, segnale che viene scambiato a prescindere dalla presenza di un sms da inviare, senza occupare banda maggiore o causare costi aggiuntivi all’operatore telefonico. In pratica, per l’operatore un sms non costa praticamente nulla (forse zero virgola molti zero). Ciò è emerso da un’indagine del professor Keshav Srinivasan, docente di informatica all’Universita’ di Waterloo in Canada, pubblicata da molti giornali, fra i quali il New York Times, ma che i nostri quotidiani italiani hanno preferito non rilanciare.

Già, perché si tratta di una verità abbastanza scomoda: gli operatori telefonici solo nel 2008 hanno guadagnato più di 2 miliardi di euro solo per gli sms, cioè per offrire un servizio che a loro non costa quasi nulla.

La Commissione Europea ha imposto dal 1 luglio 2009 un tetto massimo di 11 centesimi per l’invio di sms fra gli stati membri. Prontamente tutti gli operatori telefonici Italiani, sfruttando la normativa, hanno inviato un sms ai propri clienti, comunicando che dal 1 luglio il costo dei messaggi inviati ai paesi della Comunità Europea e viceversa sarebbe diminuito, guardandosi bene, però, dal precisare che i prezzi degli sms spediti all’interno dei propri confini nazionale, non avranno alcun tetto, perciò potranno essere più cari di quelli inviati da o verso altri paesi europei. Un vero paradosso! Chiaramente poi tutti gli operatori sono usciti con le classiche ed allettanti promozioni “estive” per gli sms, che però sono “a termine” e presto saranno sostituite da tariffe più costose.

Aderire allo sciopero dell’sms indetto per il 1 ottobre non sarà la soluzione, ma un segnale importante in attesa che i nostri operatori telefonici la smettano di fare cartello anche su un prodotto praticamente gratuito.

venerdì 11 settembre 2009

Scandaloso il costo degli sms in Italia

Una prova in più che "l'appetito vien mangiando"...

"Scandaloso il costo degli SMS in Italia”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, facendo osservare il paradosso per cui spedire un messaggio in un altro paese europeo costa meno rispetto al messaggio mandato nella stessa città.
“Il servizio SMS -spiega Dona- ha un costo pari a zero per il gestore (come dimostra il fatto che spesso si offrono promozioni che prevedono l'invio gratuito di migliaia di messaggi) ed è quindi inaccettabile che le aziende del settore fatturino milioni di euro soprattutto sulle prepagate dei più giovani grazie ai messaggini”.
Secondo un recente studio del professor Keshav Srinivasan, docente di informatica all’Università di Waterloo in Canada, (pubblicato anche sul New York Times) risulta che gli SMS vengono inseriti nello spazio libero del segnale di controllo, segnale che cellulari e antenne del gestore si scambiano tra loro continuamente a prescindere dalla presenza di un SMS da inviare, senza occupare banda maggiore o causare costi aggiuntivi all’operatore telefonico. In pratica, per l’operatore un SMS non costa praticamente nulla.
“Naturalmente i giornali italiani si sono guardati bene dal pubblicare la notizia di questa perdurante ruberia”, incalza Dona, facendo notare che “i quotidiani italiani, pieni zeppi di pubblicità telefoniche, si guardano bene dall’informare l'opinione pubblica su questi temi”.
“Mister Prezzi non si lasci ingannare da questi furbetti ed imponga ai gestori italiani il tetto dei costi in vigore a livello europeo”. Secondo Dona “il Dott. Roberto Sambuco dovrebbe spiegare ai gestori che il vincolo di un costo massimo non è in contrasto con le regole della concorrenza, ma è la necessaria garanzia per gli utenti in un mercato che non perde occasione per fare speculazioni in danno dei consumatori, soprattutto i più giovani”.