lunedì 30 gennaio 2012

Nave Costa: accordo senza precedenti

E’ un accordo senza precedenti quello stipulato tra Costa Crociere e le associazioni dei consumatori per risarcire i passeggeri vittime del naufragio del Costa Concordia, lo scorso 13 gennaio. Si tratta di: più di quarantaquattro milioni di euro a beneficio di 3206 consumatori di tutte le nazionalità; 11 mila euro a testa ai quali si aggiungeranno 3 mila euro di rimborsi, tra il costo della crociera e spese varie. Inoltre, i consumatori danneggiati avrannoimmediatamente il denaro che gli spetta: l’accordo prevede, infatti, che il bonifico dovrà essere fatto entro una settimana dalla firma della quietanza

E’ bene inoltre chiarire che l’accordo non è obbligatorio: il turista che non si riterrà soddisfatto dell’importo concordato potrà rivolgersi ad altri percorsi e naturalmente sarà libero di ricorrere al giudice autonomamente; inoltre si è stabilito che i danni più gravi, come quelli riguardanti le lesioni fisiche, i deceduti e i dispersi, saranno oggetto di separata trattativa vista la delicatezza di queste situazioni.

Infine, una ulteriore vittoria riguarda i turisti che avevano prenotato crociere in giro per il mondo e che, legittimamente, hanno manifestato l’intenzione di annullare il viaggio “per paura”: l’accordo stabilisce la libertà di disdire le prenotazioni con rimborso integrale di quanto pagato (la richiesta va fatta entro il 7 febbraio).

Fonte: www.consumatori.it

giovedì 26 gennaio 2012

App per l'automedicazione

Dal 2008 quando Steve Jobs parlò per la prima volta di App, questa creatura informatica a metà strada tra il vecchio programma per computer e un videogioco, le stesse hanno compiuto una straordinaria evoluzione: oggi contiamo circa 250 mila applicazioni e più di 5 miliardi di download. Dallo schermo del nostro telefonino possiamo calcolare le rate del mutuo, imparare a risparmiare e consultare il conto bancario, ma anche riconoscere il titolo di una canzone, cercare il ristorante più vicino e geolocalizzare i nostri amici; non poteva, dunque, mancare un’applicazione per aiutare l'utente ad orientarsi nel mondo delle patologie più comuni ed essere informato su cosa siano i farmaci senza obbligo di ricetta.

L'App per l'automedicazione e' stata creata dalla nostra Unione, in collaborazione con Anifa, per aiutare l'utente ad orientarsi nel mondo delle patologie più comuni ed essere informato su cosa siano i farmaci senza obbligo di ricetta. In poco meno di due mesi l’applicazione per smartphone realizzata ha raggiunto un boom di click, collocandosi ai primi posti tra le app più scaricate.
E' scaricabile gratuitamente e consente, attraverso alcune semplici modalità di ricerca, di consultare (nella sezione “disturbi”) un elenco dei piccoli malesseri più diffusi, mettendo a disposizione anche una ricerca per sintomi. Nella sezione “farmaci” è invece possibile leggere un elenco di categorie terapeutiche e dei corrispondenti principi attivi.

Scarica l'App Automedicazione

Fonte: www.consumatori.it

martedì 24 gennaio 2012

BLOCCO DEI TIR - Dal fruttivendolo come in gioielleria!

“I consumatori non devono pagare per la protesta, seppur legittima, degli autotrasportatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), riferendosi al blocco dei tir che sta paralizzando l’Italia.

“Il trasporto delle merci nel nostro Paese -ricorda Dona- avviene quasi completamente su gomma mediante camion attrezzati con celle frigorifere o comunque in modo tale da garantire il mantenimento di buone condizioni di commestibilità per tempi ragionevoli. Le attuali agitazioni dei camionisti hanno di fatto bloccato parte del flusso delle derrate alimentari verso le strutture commerciali e la prima conseguenza è quella di una rarefazione degli alimenti in vendita. Se il blocco si protrae per lungo tempo -prosegue il Segretario generale- potrebbe esserci il rischio che alcuni alimenti freschi si guastino e quindi finiscano nella spazzatura”.

“Un altro problema -aggiunge Agostino Macrì, esperto per la sicurezza alimentare dell’ UNC- riguarda la produzione primaria agricola e zootecnica che non può essere arrestata (pensiamo alla produzione delle uova o del latte o alla maturazione della verdura) per cui si corre il rischio di un accumulo non facilmente gestibile nei luoghi di produzione. Peraltro questo problema riguarda soltanto i produttori nazionali perché quelli esteri possono spostare i loro prodotti verso altri mercati. Le stesse aziende alimentari -afferma Macrì- avranno dei problemi sia perché non possono smaltire le loro produzioni attuali, sia perché a lungo andare non avranno materie prime da lavorare”.

“I disagi riguarderanno anche i consumatori -sostiene Dona- non solo, infatti, alcune verdure come le zucchine e i pomodori provenienti dalla Sicilia sono già introvabili, ma il timore è che, una volta ripristinato il sistema, si aggiungano le speculazioni con i prezzi di frutta e verdura che arriveranno alle stelle”.

“Oltre ad appellarci alla correttezza dei negozianti e al senso di responsabilità dei camionisti che non prolunghino più del necessario la protesta -conclude Macrì- consigliamo ai cittadini di preferire i cibi prodotti nei luoghi vicini ed evitare accaparramenti di alimenti che potrebbero andare a male”.

Fonte: www.consumatori.it

giovedì 19 gennaio 2012

Risarcimenti per il naufragio della nave Costa

Il naufragio della nave Costa Concordia a pochi chilometri dalla coste dell’Isola del Giglio è una vera tragedia per cui chi ha sbagliato deve pagare, ma è fondamentale anche garantire i risarcimenti ai consumatori danneggiati.

Le notizie che arrivano dai mercati azionari sono tali da suggerire l’adozione di tutti i necessari strumenti di garanzia nell’interesse delle vittime, a cominciare da sequestri conservati che, si spera, la Magistratura voglia disporre.

Numerose segnalazione sono già giunte alla nostra Unione Nazionale Consumatori; quanti sono rimasti coinvolti nel naufragio possono continuare ad inviarci dati e testimonianze all’indirizzo di posta elettronica consumatoricremona@gmail.com. Inoltre lo sportello è attivo anche per i disservizi causati ai consumatori che avevano programmato crociere che saranno annullate.

Fonte: www.consumatori.it

Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 16 Genanio 2012


mercoledì 18 gennaio 2012

Niente sconti sui diritti dei consumatori!

“Anche in tempo di saldi il consumatore ha diritto alla garanzia post-vendita!” E’ quanto ricorda Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando le numerose segnalazioni che in questi giorni stanno giungendo agli sportelli dell’Associazione da parte di chi lamenta cartellini poco chiari e il rifiuto di alcuni commercianti nel sostituire il prodotto difettoso, perché venduto a prezzi scontati.

"A quanto pare molti negozianti continuano a fare orecchie da mercante, fingendo di non sapere che sono proprio loro a dover rispondere del difetto di un prodotto, che sia in saldo o che non lo sia, se questo si manifesta entro due anni dall’acquisto. Ecco perché è fondamentale conservare lo scontrino fiscale -sottolinea il Segretario generale dell’UNC- facendone anche una fotocopia per evitare che col tempo l’inchiostro sbiadisca e, all’occorrenza, la nostra prova di acquisto diventi un pezzo di carta illeggibile”.

"E per chi continua ad esporre cartellini non a norma -conclude Dona- ricordiamo che i negozianti sono obbligati per legge ad indicare il prezzo originario, la percentuale di sconto ed il prezzo scontato, così da fornire un'informazione chiara e trasparente al consumatore".

Proprio al tema delle garanzie post-vendita è dedicata parte del progetto “Guarda che ti riguarda!” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato dalla nostra Unione in collaborazione con Movimento Difesa del Cittadino, Assoutenti, Codacons e Confconsumatori. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.guardachetiriguarda.it .

fonte: www.consumatori.it

lunedì 16 gennaio 2012

Per lo sviluppo serve una giustizia funzionante

Non bisogna sottovalutare l’importanza di una giustizia funzionante se si spera in un mercato efficiente e quindi nella ripresa dell’economia.
Apprezziamo dunque l’iniziativa contenuta nella bozza di decreto per la concorrenza che riguarda la riforma dell’azione di classe di cui all’articolo 140 bis del Codice del Consumo.

La concorrenza sarà una leva fondamentale per la ripresa economica del Paese solo se sarà rispettosa degli interessi dei consumatori e perché ciò accada non si può prescindere da adeguati strumenti di tutela siano essi pubblici, come sono le Autorità di Garanzia, o privati quale è un ragionevole accesso alla giustizia civile: in tal senso la possibilità di esperire processi collettivi, nei quali gruppi di soggetti danneggiati, spesso per importi che individualmente rivestono scarsa rilevanza economica, è la chiave di volta per riequilibrare la debolezza tra consumatori ed imprese.

Una class action riformata rispetto a quella attuale, che fu scritta sotto dettatura di Confindustria può solo far bene al mercato contribuendo ad espellere le imprese che praticano vere e proprie strategie di abituale scorrettezza nei confronti dei cittadini. L’azione di Governo, dunque, in questo percorso di revisione dell’azione di classe avrà il sostegno dell’Unione Nazionale Consumatori nella convinzione che lo strumento attualmente disponibile è di fatto inutilizzabile, come dimostrano le poche procedure fin qui attivate anche ad opera della nostra stessa organizzazione.

Fin dall’entrata in vigore dell’articolo 140 bis del Codice del Consumo, l’Unione Nazionale Consumatori ha promosso l’iniziativa del sito “classaction.it ” sul quale sono disponibili notizie sui procedimenti attualmente attivati dalle associazioni dei consumatori.


Fonte:
www.consumatori.it
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 12 gennaio 2012

mercoledì 11 gennaio 2012

Mozzarelle blu

La comparsa della colorazione blu delle mozzarelle è un fenomeno che si verifica in modo episodico e che desta allarme nei consumatori. I formaggi, nella maggior parte dei casi, prima di essere consumati, subiscono un processo di stagionatura che avviene grazie all’azione di microrganismi che trasformano lentamente alcuni costituenti del latte migliorandone la caratteristiche organolettiche e consentendone una conservazione per tempi prolungati.

Alcuni formaggi, come la mozzarella, vengono consumati freschi e non subiscono nessun processo di maturazione. Ovviamente non si tratta di prodotti sterili, ma in essi si trovano molti microrganismi, come i lattobacilli, che una volta ingeriti, possono anche avere una azione “probiotica” e quindi essere utili al nostro organismo. E’ importante che nella caseificazione vengano rispettate rigorose norme igieniche tali da impedire che nei formaggi siano presenti microrganismi potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori. Fortunatamente, grazie anche ad una buona organizzazione dei caseifici, i casi di formaggi contaminati sono rari.

In modo saltuario si verifica il fenomeno delle “mozzarelle blu” cosi chiamato perché all’apertura della confezione i formaggi assumono una colorazione bluastra che ovviamente desta preoccupazione. Il fenomeno è dovuto alla presenza di microrganismi che sviluppandosi producono dei pigmenti di colore blu. Il fenomeno non è visibile nelle mozzarelle molto fresche, ma si manifesta dopo qualche giorno di conservazione. Questi microrganismi, ed in particolare lo Pseudomonas fluorescens, sono piuttosto diffusi nell’ambiente, per cui in condizioni igieniche non ottimali possono essere presenti anche nel formaggio. Si tratta comunque di microrganismi ritenuti privi di patogenicità per l’uomo e quindi i formaggi che ne fossero contaminati, non sono pericolosi per i consumatori e la colorazione blu è comunque un segno di un sistema di produzione che presenta delle anomalie ed anche di un sistema di conservazione non del tutto adeguato. Un aspetto da tenere in considerazione è che molto del latte bovino impiegato per la produzione delle mozzarelle è di importazione. La contaminazione quindi potrebbe essere all’origine ed accentuarsi durante il trasporto per cui il rischio di colorazioni anomale è maggiore. Il fenomeno delle colorazioni anomale sembra essere privo di pericoli per i consumatori, ma questo fatto non è sufficiente per considerare commestibili le mozzarelle blu.

Si raccomanda quindi di acquistare e consumare prodotti prima della data di scadenza e, nel caso della verifica di anomalie al momento dell’apertura delle confezioni, di segnalarle sia ai rivenditori che alle autorità di controllo ed in particolare ai Servizi di Prevenzione della ASL di competenza. Nel caso di eventuali contestazioni è importante mettere a disposizione anche la confezione in cui è riportata la data di scadenza e, se possibile, conservare lo scontrino di acquisto. Per il latte ed i prodotti derivati non esiste l’obbligo di etichettarne la provenienza, ma risalendo ai caseifici, tramite la documentazione di trasporto del latte utilizzato, è possibile sapere con sufficiente esattezza l’origine geografica. La segnalazione di anomalie nei prodotti finiti è molto utile ai fini preventivi in quanto consente di individuare eventuali punti critici nelle filiera di produzione e di eliminarli.

Roma, 9 gennaio 2012

Dal Blog www.sicurezzalimentare.it dell'Unione Nazionale Consumatori

lunedì 9 gennaio 2012

Liberalizzazioni, cosa cambierebbe

L’Antitrust ha formulato all’esecutivo alcune interessanti proposte finalizzate a migliorare il potere d’acquisto dei consumatori italiani attraverso la liberalizzazione di alcuni settori dell’economia italiana. Il Governo ha in programma forse già per questa settimana la discussione delle proposte ma attraverso la voce del Ministro Passera ha già ammesso che non sarà facile.

Vediamo in concreto quali potrebbero essere le novità ed i benefici, ma anche i punti oscuri, delle proposte sul banco del governo:
Benzina: la richiesta dell’Antitrust è l'introduzione sul mercato subentrino nuovi operatori indipendenti dalle compagnie petrolifere, una azione volta a calmierare il prezzo della carburante che in Italia costa circa il 15% in più della media UE, anche a causa delle accise pesanti introdotte da questo governo, per essere chiari sino in fondo, e su questo punto batteranno sicuramente le compagnie.
Taxi: (semi)liberalizzazione del "servizio di trasporto pubblico urbano tramite taxi" mediante l’aumento del numero delle licenze che si tradurrebbe in una maggiore concorrenza con un effetto a cascata che potrebbe portare a un abbassamento delle tariffe. Rimane il problema di chi già possiede una licenza, avendola anche pagata "salata", la soluzione potrebbe essere, come già proposto, assegnare agli stessi una seconda licenza gratuita, eventualmente spendibile sul mercato (è di queste ore la protesta dei tassisti in merito).
Treni: separazione dell’attività di servizio ferroviario dall’attività di gestione della rete, con liberalizzazione del primo mercato e premi per quelle Regioni che non hanno rinnovato per altri sei anni l’affidamento alle Ferrovie dello Stato. Anche qui il risultato dovrebbe essere una maggiore concorrenza ma l'abbassamento delle tariffe non è scontato, nella Gran Bretagna della Thatcher non fu così e tutt'ora le tariffe del servizio ferroviario sono ben più care delle nostre ma in compenso il servizio è ottimo e la soddisafzione dell'utenza è alta.
Poste: anche in questo caso separazione tra BancoPosta e Poste Italiane, permettendo all’istituto di fare la “banca” e alle Poste di rimanere servizio – appunto – postale. In tale settore dovrebbe inoltre essere agevolato l’ingresso di altre compagnie private unico vero tornaconto dei consumatori.

venerdì 6 gennaio 2012

Nuovo strumento online per verificare l’idoneità delle imprese RC auto

"Le coperture RC Auto non sono tutte uguali." E' quanto dichiara l'ISVAP, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, sul proprio sito invitando i consumatori a prendere visione, presso le sedi delle singole società o tramite internet, delle note informative e delle condizioni contrattuali al fine di trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze e specifica che "la valutazione della convenienza del prodotto va effettuata tenendo conto non solo del premio di tariffa, ma anche dei massimali di garanzia RC Auto, delle condizioni contrattuali, con particolare riferimento alle clausole di franchigia, esclusione e rivalsa, e dell'esistenza di garanzie accessorie (incendio/furto, atti vandalici, tutela giudiziaria, ecc.)".

L'Isvap ricorda anche che è sempre possibile ottenere preventivi personalizzati gratuiti e vincolanti per le imprese che li forniscono per almeno 60 giorni lasso di tempo che permette di valutare con accuratezza la documentazione necessaria per effettuare una scelta ponderata, senza rischi o sorprese ed economicamente valida, visto anche i rincari che avevamo segnalato nel post "Rc auto: consumatori, aumenti reali del 12%, picchi del 25%"

L'Isvap mette altresì a disposizione l'elenco dei siti internet delle imprese dai quali si possono ottenere preventivi personalizzati, tramite il link "Preventivi per RC Auto". "Tale elenco - come specifica l'Istituto - ha la mera finalità di fornire all'utenza uno strumento che agevoli l'individuazione e il collegamento ai siti delle imprese, le quali sono responsabili in via esclusiva dell'operatività e funzionalità degli stessi, nonché della correttezza e completezza dei dati ivi pubblicati."
Tale elenco è importantissimo anche alla luce di quanto era stato segnalato già nell'Agosto 2010 ovvero le polizie RC fasulle, in quanto le compagnie qui segnalate sono autorizzate ed al riparo da qualsiasi rischio, ricordiamo infatti che chi ha contratto polizze con società non autorizzate non assolve l'obbligo assicurativo previsto, non è coperto in caso di incidente e rischia pure il sequestro del veicolo e una sanzione fino a 3119 euro. L’iniziativa rappresenta, quindi, un utile strumento nella lotta e nella prevenzione contro le truffe assicurative che, solo nel 2011, hanno coinvolto ben 35 compagnie fantasma o non abilitate, contro le 52 del periodo 2002-2010.

Fonti: www.lineaamica.gov.it; www.isvap.it

giovedì 5 gennaio 2012

Antitrust sanziona Estesa Limited con un milione e mezzo di multe

"L’Antitrust ha sanzionato la società Estesa Limited, con sede alle Seychelles, con una multa per complessivi 1.500.000 euro. Le pratiche commerciali ingannevoli e aggressive messe a punto dalla società attraverso il sito www.italia-programmi.net hanno coinvolto, a oggi, oltre 25mila consumatori che si sono rivolti all’Autorità anche tramite Contact Center e Web Form." Con queste parole l'Autorità ha portato a conoscenza, tramite un comunicato stampa, la sanzione erogata nei confronti della società offshore Estesa Limited che si era resa protagonista di una raggiro on line già oggetto della nostra attenzione.
"La sanzione è stata irrogata dall’Autorità a seguito di una approfondita attività istruttoria che -spiega l'avvocato Dona- ha rilevato due principali profili di scorrettezza: da un lato la società ha tratto in inganno i consumatori utilizzando parole chiave come 'gratis' e dei ‘siti ponte’ attraverso i quali scaricare software genericamente gratuiti, senza chiarire in modo adeguato che si trattava invece di operazioni a pagamento; in secondo luogo, l’Autorità ha posto l’attenzione sulla pressione psicologica operata dalla società attraverso le minacce di azioni legali e l’eventuale segnalazione del mancato pagamento ad agenzie di credito. Il che induceva gli utenti a pagare le somme richieste".
Piccola vittoria, quindi, dei consumatori ma ad oggi rimane aperta la questione dei solleciti di pagamento per i quali non è stato emesso nessun documento che attesti lo stralcio dei crediti che la Estesa dice di vantare ne si è ancora capito come riuscire a recuperare quelle somme che molti consumatori, spaventati dalla minaccia del ricorso in tribunale, hanno pagato. Quest'ultimo punto è complicato ma non è impossibile da risolvere: se in fatti sappiamo che la sede legale della società è alle Seychelles, la base operativa è in Italia, lo dimostra anche il famoso numero di telefono italiano 0444 1837685 utilizzato dalla società come sorta di servizio clienti. Sta quindi agli organi investigativi trovare la base italiana ed i suoi responsabili in modo da poter render giustizia a persone il cui unico peccato è stato "aver paura".

Fonte: www.consumatori.it

martedì 3 gennaio 2012

Fiammata prezzi, benzina sfiora 1,74 euro. Il 5 e 6 Gennaio sciopero

La situazione dei prezzi dei carburanti in Italia è oramai “drammatica”, e senza interventi tesi a calmierare i listini ogni automobilista nel 2012 si troverà a spendere 202 euro in più solo per i rifornimenti di benzina e gasolio. Lo afferma Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori).

Certo il caro carburanti è dovuto ai 5 aumenti delle accise decisi irresponsabilmente dal Governo Berlusconi prima e da quello Monti poi, ma non solo. Le compagnie petrolifere, infatti, continuano ad arrotondare gli incrementi delle imposte, aggiungendoci un ulteriore margine di profitto.

Prosegue, inoltre, il solito meccanismo della doppia velocità ed infine, al netto delle tasse, i carburanti in Italia continuano ad avere un prezzo superiore a tutto il resto dell'Europa.

Per questo le associazioni di Casper confermano lo sciopero della benzina del 5 e 6 gennaio, sciopero che
Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori sono pronte a revocare solo se il nuovo ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, deciderà, prima di quelle date, di convocare ad un unico tavolo di confronto l’Unione Petrolifera, le associazioni dei gestori degli impianti e le associazioni di consumatori, per stabilire finalmente nuove regole finalizzate ad aumentare la concorrenza nel settore e punire le speculazioni sui prezzi.

Fonte: www.consumatori.it

lunedì 2 gennaio 2012

Breve riassunto sui rincari scattati dal 1 Gennaio 2012

Ecco tutti i rincari scattati dal 1 di Gennaio:

BENZINA L'aumento della benzina col nuovo anno era previsto, è causato dalle addizionali regionali scattate in cinque regioni ovvero, in ordine decrescente: la Toscana ha aumentato l'imposizione fiscale sulla benzina di 5 centesimi (6,1 cent Iva inclusa), identico aumento per le Marche con 5 centesimi in più, poi l'Umbria con 4 centesimi, il Lazio con 2,6 centesimi ed infine la Liguria con 2,5 centesimi. In tutta Italia, il prezzo medio praticato per la benzina, si esclude il self, oscilla tra 1,729 euro al litro degli impianti Shell all'1,738 di quelli IP (no-logo in salita a 1,640). Il diesel non se la passa meglio i prezzi variano dall'1,699 euro al litro di Eni all'1,702 di Tamoil (no-logo a 1,599). Infine Il Gpl è tra gli 0,744 euro al litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).

LUCE, GAS E AUTOSTRADE Il 2012 porta con se rincari anche per autorstrade, luce e gas. Per le autostrade scatta un adeguamento tariffario pari al 3,51%. Le bollette di luce a gas averanno invece un rincaro rispettivamente del 4,9% e 2,7%.

GENERI ALIMENTARI L'aumento dei costi del carburante porta con se un effetto a catena, con benzina, trasporti e logistica, che incidono per circa un terzo sui costi della frutta e verdura, infatti, i prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita nei supermercati salgono di parecchio. Lo sottolinea anche la Coldiretti che ha comunicato che il nuovo record di 1,74 euro/litro per la benzina "contagia la spesa dal campo alla tavola in un Paese come l'Italia dove l'86 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada".

domenica 1 gennaio 2012

Comunicazione Importante


Si comunica che, al fine di introdurre la nuova dirigenza ovvero il Presidente Dottoressa Paola Bodini e la Vice Presidente Avvocato Rosanna Diana (già valenti consulenti del Comitato), nonchè il nuovo Consiglio Direttivo, il Comitato Provinciale di Cremona prolungherà il periodo di chiusura, già annunciato dal 22 Dicembre al 8 Gennaio 2012 compreso, sino al 15 Gennaio 2012 compreso.

Questo per dar modo ai nuovi dirigenti di poter prendere contatto ed riorganizzare al meglio il Comitato Provinciale di Cremona che tanto ha fatto bene sotto la guida del Dott. Luigi Bellini, ora Presidente Onorario.

Dal 16 Gennaio 2012 ricominceranno le consuete consulenze dal Lunedì al Giovedì dalle 18 alle 19 per la Consulenza generica in materia di consumi, il Venerdì dalle 17 alle 19 per la consulenza in materia di Telecomunicazioni.
Per urgenze sarà possibile inviare una mail all'indirizzo consumatoricremona@gmail.com. Per riattivazioni di linee telefoniche sospese in attesa di conciliazione la mail di riferimento sarà marco.rezzi@novacommunications.it.