martedì 31 marzo 2009

TLC: una buona partenza per l’organo di vigilanza Telecom

LA FAVOLA BELLA CHE IERI M'ILLUSE?...

“L’organo di vigilanza istituito da Telecom Italia e costituito da cinque componenti (3 designati dall’AGCOM e 2 dall’azienda) potrà svolgere i suoi compiti con la dovuta autorevolezza”. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, auspicando che il nuovo board che sarà operativo da domani vigili correttamente sugli impegni assunti da Telecom Italia in relazione alla legge 248/06, il cosiddetto pacchetto Bersani
“Si tratta di personalità di grande esperienza e di notevole competenza – osserva l’Unione Consumatori – tra cui il presidente Giulio Napolitano, ordinario di istituzioni di diritto pubblico, e Francesco Chirichigno, già amministratore delegato di Telecom Italia. Soddisfacente anche la scelta come segretario generale del board di Fabrizio Dalle Nogare, che ha già svolto positivamente l’incarico di responsabile Telecom Italia per i rapporti con le associazioni dei consumatori”.

Uova di Pasqua: attenti alle “brutte sorprese”

REPETITA JUVANT

“Quando si acquista l’uovo di Pasqua bisogna fare molta attenzione non solo alla qualità del cioccolato, ma anche alle sorprese contenute nell’uovo che talvolta possono rappresentare un pericolo per i più piccoli”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’ Unione Nazionale Consumatori.
“Le sorpresine o i regalini di plastica -prosegue Dona- sono infatti spesso costituiti da una pluralità di parti che possono staccarsi e venire facilmente ingerite o inalate dai bambini. Inoltre, i materiali che compongono queste sorprese talvolta non risultano essere conformi alle norme stabilite dall’Unione Europea sulla sicurezza dei giocattoli e possono essere tossici o facilmente infiammabili”.
“Prima di acquistare l’uovo di cioccolato -conclude Dona- è quindi sempre consigliabile controllare che l’etichetta, nella parte riferita alla sorpresa, riporti il marchio CE e l’indicazione relativa all’età per cui il giocattolo è ritenuto adatto. Infine, una volta aperto l’uovo, è bene verificare che sull’imballaggio del giocattolo siano riportate le informazioni relative la marchio, all’indirizzo del fabbricante, importatore o distributore in modo da poterlo contattare in caso di problemi e le istruzioni per l’uso”.

lunedì 30 marzo 2009

ASSICURAZIONI: attenzione agli aumenti delle polizze Rc auto

UOMO AVVISATO...MEZZO SALVATO!

“Non è vero che il calo della raccolta premi nel settore della Rc auto dipende dalle recenti liberalizzazioni, ma è prima di tutto dovuto al calo del 13% delle immatricolazioni auto rispetto al 2007, che ha avuto un impatto notevole sui conti degli assicuratori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, sollecitando la massima attenzione del Garante per la sorveglianza dei prezzi sugli aumenti delle tariffe che potrebbero verificarsi a breve.
“In un momento di grave crisi economica che colpisce tutti, consumatori ed imprese – osserva Dona – non si può pensare di fare aumenti indiscriminati, che potrebbero superare anche il 10%. Per sei anni consecutivi le compagnie hanno avuto utili tecnici decisamente apprezzabili, che hanno raggiunto nel 2005 1,4 miliardi di euro. Ora la festa è finita ed è tempo di sacrifici: nessuno quindi si sogni di dare avvio ad una sarabanda di aumenti e di pressioni corporative volte a demolire i diritti dei consumatori conquistati in questi ultimi anni”.
“Domani - conclude Dona - la Commissione Industria del Senato riprenderà l’esame del DDL 1195. Sarebbe un fatto molto grave per i diritti dei consumatori se non fossero ritirati gli emendamenti 12.1 e 12.2, che annullano il diritto di recedere annualmente dal contratto in caso di durata poliennale della polizza e la possibilità per gli agenti di svolgere la propria attività per diverse compagnie: siamo certi che il Governo saprà tempestivamente porvi rimedio”.

domenica 29 marzo 2009

ENERGIA: multa all’Enel per tutelare i consumatori

Tanto tuonò che piovve?

“Il provvedimento sanzionatorio pari a 2 milioni di euro che l’Autorità per l’energia elettrica ha inflitto all’Enel è un importante intervento a garanzia dei consumatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“La multa -spiega Dona- è il frutto dell’indagine dalla quale è emerso che Enel Distribuzione non ha effettuato presso tutti i clienti allacciati alla rete il tentativo obbligatorio di lettura annuale per il periodo compreso tra il 2003 e il 2005”.
“La mancata lettura -prosegue Dona- ha portato un grave danno ai consumatori che si sono ritrovati a ricevere bollette di conguaglio estremamente elevate”.
“Da parte nostra apprezziamo il continuo impegno dell’Authority -conclude Dona- e insistiamo nel sostenere che non si può tollerare il mancato adempimento di regole e normative poste a tutela del consumatore, specie se ciò avviene ad opera di aziende leader sul nostro mercato”.

sabato 28 marzo 2009

COLOMBA PASQUALE: attenzione alle imitazioni

Vola, colomba bianca vola...

“Per comprare la vera e tradizionale colomba pasquale bisogna fare attenzione alla denominazione: deve essere proprio ‘colomba’ e non un nome di fantasia come ‘dolce di Pasqua’, che magari imita la forma della colomba”. E’ quanto si legge in una nota dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il decreto ministeriale 22 luglio 2005 -prosegue la nota dell’associazione- ha infatti riservato il nome di colomba al prodotto che non contiene grassi idrogenati e altri ingredienti scadenti ed economici con i quali si sostituisce il più costoso burro. In particolare, i grassi idrogenati (modificati artificialmente e nocivi alla salute) vengono utilizzati perché costano poco e hanno una durata più lunga, ma da molte ricerche risultano essere pericolosi. A volte, poi, circolano colombe che sono addirittura senza burro e uova, gli ingredienti caratteristici di questo dolce, insieme ai canditi. I consumatori li comprano perché costano poco e, inoltre, piacciono molto ai bambini poiché contengono tanto zucchero e sono quindi molto dolci”.
“Va invece ricordato -conclude l’Unione Consumatori- che le uova utilizzate nelle colombe devono essere in quantità tale da garantire non meno del 4% in tuorlo e che devono essere di categoria ‘A’ (cioè fresche), mentre la quantità di burro non deve essere inferiore al 16%. Il prodotto che non rispetta queste regole non può chiamarsi ‘colomba pasquale’ ”.

venerdì 27 marzo 2009

Nel Belpaese questo è "il problema n°1"???

Televoto “La Fattoria”: non bastano
le risposte di Mediaset

Roma, 27 – “La risposta che Mediaset ci ha fatto pervenire alla nostra richiesta di chiarimenti inoltrata in ordine a presunte anomalie nel televoto del reality ‘La fattoria’ non chiarisce i dubbi dei telespettatori”. E’ quanto dichiara l’avv. Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la replica inviata dagli affari legali del Gruppo Mediaset nella quale sono specificati i dettagli dei voti ottenuti dai concorrenti in ballottaggio.
“La risposta manca di dar seguito alla principale richiesta dell’Unione Consumatori – prosegue Massimiliano Dona: non ci è stato consentito di visionare il contratto sottoscritto da Fabrizio Corona che, secondo alcune indiscrezioni, prevedeva un impegno a tempo predeterminato per il concorrente”.
“Abbiamo già sollecitato Mediaset -conclude Dona- a fornirci questo importante documento preannunciando che, in caso di mancato riscontro, ci rivolgeremo in ogni opportuna sede per ottenere maggiore trasparenza nei confronti degli utenti dei programmi televisivi”.

Roma, il 27 marzo 2009




Ufficio stampa Ufficio stampa Equa
Unione Nazionale Consumatori Camilla Morabito
Tel. 06.3269531 Maria Luisa Fortunato
Tel. 06.3236254

mercoledì 25 marzo 2009

Il Nostro Comitato diventa Provinciale

Correva l'anno 1996 quando il dott. Luigi Bellini, dopo innumerevoli e più che positive eseprienze alla guida di svariate associazioni, tra le altre ricordiamo le tutt'ora floride API e UPPI, alla testa di un manipolo di "coraggiosi" si lanciava nella sfida di aprire, anche nella città di Cremona, una sede della più antica associazione italiana a difesa dei diritti del consumatori: l'Unione Nazionale Consumatori.
Passato poco più di un decennio, grazie alla costanza dello stesso fondatore, alla brillante idea dell'Avvocato Soldi Marco di creare un Centro d'ascolto, ad oggi importante punto di riferimento per i consumatori cremonesi, ed alla bravura e disponibilità dei suoi Consulenti, il Comitato locale di Cremona, forte di oltre quattrocento soci, si trasforma, con l'appoggio della sede centrale, in Comitato Provinciale lanciandosi nella impegnativa sfida, già parzialmente in atto, di assistere con costanza e produttività tutto il territorio cremonese.
Un grande risultato ed un punto di partenza per nuovi ambiziosi obiettivi futuri.

Si ringrazia sin da ora tutti coloro che hanno contribuito a rendere tale Comitato una realtà viva ed effervescente all'interno della comunità cremonese.

martedì 24 marzo 2009

TV: illegittimo l’aumento del canone RAI

Di solito si dice che "piove sul bagnato"?

L’aumento del canone televisivo da 106 a 107,5 euro è illegittimo. E’ quanto sostiene l’Unione Nazionale Consumatori osservando che il decreto ministeriale di aumento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 marzo scorso, con effetto retroattivo dal 1 gennaio 2009.
“Ma il decreto legislativo n. 1542/1947, richiamato dallo stesso decreto ministeriale –afferma l’avv. Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori- stabilisce che l’utente, nel momento in cui viene a conoscenza dell’aumento attraverso la Gazzetta Ufficiale, ha 30 giorni di tempo per dare disdetta dell’abbonamento nell’anno in corso”.
Quindi, osserva sempre l’Unione Consumatori, l’utente ha tempo fino al 19 aprile 2009 per dare disdetta dell’abbonamento. Ma come fa se il canone deve essere pagato entro il 31 gennaio? Avendo già pagato, conclude Dona, la disdetta non ha più senso, a parte il fatto che l’aumento è del tutto scandaloso in quanto dal 2001 è salito del 16,3% a fronte di un tasso di inflazione che è aumentato dell’11,6%”.

lunedì 23 marzo 2009

ASSICURAZIONI: le liberalizzazioni non si toccano

Spes ultima dea?

“L’abolizione del plurimandato e della facoltà di recedere annualmente da una polizza di durata poliennale costituirebbero un’inaccettabile limitazione dei diritti dei consumatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo preoccupazione per gli emendamenti 12.1 e 12.2 presentati dai senatori Cursi e Vetrella al DDL 1195 contenente “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” (attualmente all’esame presso la X Commissione del Senato), che eliminano tale facoltà.
“In caso di durata poliennale della polizza -continua Dona- l'assicurato ha attualmente la possibilità di recedere annualmente dal contratto senza oneri in base all’articolo 1899 del Codice civile. Inoltre, se si rivolge ad un agente che opera in nome di più compagnie può scegliere il prodotto più conveniente su un catalogo più ampio di quello che potrebbe offrire un agente monomandatario”.
“Abbiamo apprezzato molto le dichiarazione del sottosegretario allo sviluppo economico Adolfo Urso. Ci auguriamo ora -conclude Dona- che gli emendamenti in questione decadano”.

TV: sospetti sul televoto del reality “La fattoria”

VUOLSI COSI' COLA' DOVE SI PUOTE CIO' CHE SI VUOLE E PIU' NON DIMANDARE (secondo Dante Alighieri)

"Decine di segnalazioni ci hanno indotto a chiedere formalmente dei chiarimenti a Mediaset Canale 5 in ordine al televoto che ha avuto luogo durante la puntata di ieri del reality ‘La fattoria’ ”. E’ quanto dichiara l'avv. Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, secondo il quale numerosi telespettatori hanno notato evidenti anomalie nello svolgimento della puntata di domenica 22 marzo.
"Molti -prosegue Dona- hanno messo in dubbio la regolarità del televoto che ha portato all'esclusione dal gioco di Fabrizio Corona, notando che il concorrente nel corso della diretta aveva di fatto anticipato l'esito della votazione, come se ne fosse a conoscenza". Secondo altri telespettatori le stesse conduttrici della trasmissione, Paola Perego e Mara Venier, si sarebbero lasciate scappare alcune battute tali da indurre nel pubblico la netta sensazione che la decisione di escludere Corona, non fosse rimessa al televoto, ma già determinata dagli autori della trasmissione.
"Visto che la partecipazione alla votazione ha un costo (si richiede un esborso di 1 euro iva inclusa per chi chiama da telefonia fissa) abbiamo ritenuto doveroso nell'interesse dei consumatori che hanno espresso il loro voto -conclude Dona- di richiedere a Canale 5 quale sia la società responsabile della votazione a distanza, il dettaglio dei voti dati raccolti ed anche di visionare il contratto sottoscritto da Fabrizio Corona che, secondo alcuni, prevedeva un impegno limitato nel tempo del concorrente, con buona pace dei telespettatori che credevano di poter influire sul programma votando da casa”.

venerdì 20 marzo 2009

ENERGIA: la sicurezza energetica nazionale è una priorità

Anche se non c'è solo il problema del gas....

Roma, 20 – “La sicurezza energetica del Paese deve essere tutelata in ogni sede e il gasdotto TAG è un asset strategico per l’approvvigionamento energetico italiano”. È quanto sostiene Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, auspicando che il Governo difenda efficacemente in Europa gli interessi nazionali nel settore energetico.
“Il settore energetico -conclude Dona- è strategico per la sicurezza nazionale ed il TAG costituisce un gasdotto di vitale importanza non solo per l’Italia, ma anche per l’Austria e la Slovenia. Non a caso recentemente le Authorities di Italia ed Austria ne hanno chiesto il potenziamento”.

mercoledì 18 marzo 2009

TLC: a Vodafone-Tele2 la maglia nera 2008 per le pratiche commerciali scorrette

La gara a danno dei consumatori è all'ultimo danno; ma, per fortuna c'è chi interviene energicamente!

Roma, 18 - Vodafone-Tele2 si aggiudica il primo posto nella speciale classifica delle pratiche commerciali scorrette nelle Tlc con 6 provvedimenti dell’Antitrust a suo carico, tra fisso e mobile, ed oltre 1 milione di euro di multe. Segue H3G (TRE) con 5 provvedimenti (per un totale di oltre 560mila euro di multe) e quindi gli altri operatori.
E’ quanto rileva l’Osservatorio sulle pratiche commerciali scorrette dell’Unione Nazionale Consumatori, ricordando che nel settore della telefonia sono frequenti comportamenti gravemente lesivi degli interessi dei consumatori, come testimonia la condanna inflitta pochi giorni fa a Wind-Infostrada dalla Corte di Appello di Torino.
Non stupisce quindi – osserva l’Unione Consumatori - che gli italiani siano in Europa tra i consumatori più insoddisfatti dei servizi di telefonia fissa e mobile, secondo quanto emerso anche da indagini della Commissione europea.

Pubblicità ingannevole: sotto esame il contapassi Nike +

E poi non si dica che non siamo attenti a difendere il consumatore!...

Roma, 18 - L’Autorità Garante della concorrenza e del mercato ha avviato un procedimento nei confronti di Nike Italia grazie ad una segnalazione dell’Unione Nazionale Consumatori riguardante una pratica commerciale scorretta messa in atto nella campagna pubblicitaria del prodotto “Nike +”, un accessorio da acquistare per le calzature sportive (articolo elettronico nato con la collaborazione di Apple) capace di misurare i passi e l’intensità dell’allenamento.
Secondo la segnalazione dell’Unione, sia sul messaggio pubblicitario che sul sito internet, si ometteva l’indicazione della durata della batteria del prodotto e dell’impossibilità di sostituirla una volta esaurita: in pratica, una volta finita la carica, il dispositivo diventa inservibile e va sostituito integralmente. Naturalmente l’omissione della pubblicità è idonea ad indurre in errore i consumatori che, se informati correttamente, avrebbero potuto orientare diversamente le proprie scelte d’acquisto

martedì 17 marzo 2009

Autovelox: “giusta la sentenza della Cassazione”

Ma poi ci meravigliamo e facciamo un finimondo mediatico se gli incidenti mortali continuano a crescere ed a far cassa sono le fabbriche d'automobili?

Roma, 17 – “I cittadini meritano più rispetto dalla Pubblica Amministrazione e finalmente la Corte di Cassazione ha stabilito regole chiare in merito all’ utilizzo scorretto degli apparecchi autovelox”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Come sancisce la Suprema Corte -prosegue Dona- gli autovelox devono essere segnalati agli automobilisti almeno 400 metri prima dal punto della loro collocazione in modo tale che il conducente sia consapevole dell’attività di monitoraggio a cui è sottoposto”.
“La normativa in materia parla chiaro -conclude Dona- gli autovelox sono strumenti di prevenzione diretti alla repressione degli incidenti, non la soluzione a esigenze di cassa dei comuni e delle società private”.

venerdì 13 marzo 2009

Truffavano operatori telefonici e clienti: 113 arresti

I Carabinieri di Ravenna e Comacchio hanno eseguito in una vasta operazione 13 Ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di altrettanti soggetti responsabili di avere dato via ad una complessa organizzazione dedita alla commissione di truffe ai danni di numerosi ignari cittadini e alle compagnie telefoniche. I reati ascritti sono di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, sostituzione di persona, falso e ricettazione.

L’indagine, avviata fin dal 2007, ha permesso di appurare come l’organizzazione fosse in grado, utilizzando fraudolentemente i dati personali di ignari cittadini, di stipulare a loro nome contratti telefonici che permettevano di ricevere apparati cellulari, computer portatili, schede di navigazione internet ed altro, inviati dalle compagnie telefoniche in comodato d’uso connesso al contratto telefonico stesso. Ovviamente il pagamento della rata di abbonamento rimaneva a carico dell’ignaro cittadino che vedeva recapitarsi i costi dei contratti e del traffico telefonico a loro intestati.

Proprio dalle numerose denuncie ricevute dalle Stazioni Carabinieri, in particolare quelle di Ravenna Via Alberoni e Porto Garibaldi, sono partiti i primi accertamenti che hanno permesso di appurare come i dati venissero sottratti da complici che per la loro attività lavorativa ne venivano in possesso, in occasione dell’attivazione di altri e differenti servizi. Proprio dalla verifica dei dati ricavati dalle agenzie di intermediazione con quelli relativi agli intestatari, si sono individuati i principali organizzatori dell’associazione per delinquere e da lì i complici.
In tutto sono stati accertati circa 130 persone truffate, mentre 50 PC e 50 schede per navigazione internet più 600 telefoni di ultima generazione, con altrettante SIM Card, sono state fraudolentemente ricevute dagli organizzatori a danno delle compagnie telefoniche, principalmente H3G.

A conclusione dell’indagine la Procura della Repubblica ha sposato le teorie investigative dei Reparti dell’Arma e ha richiesto l’emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, concesse dal GIP, che hanno condotto in carcere 13 persone.
Durante le perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti alcuni apparati cellulari, PC e documentazione di interesse, sottoposti a sequestro ed attualmente al vaglio.

mercoledì 11 marzo 2009

SINDACO ALEMANNO NEGA AI CONSUMATORI IL PERMESSO DI MANIFESTARE A MONTECITORIO

Una cosa che è bene si sappia!

Le Associazioni dei consumatori avevano indetto una manifestazione contro il tentativo del Governo di cancellare le liberalizzazioni e vanificare la class action


Le Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti – Adiconsum, Adusbef, Assoutenti, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – sono costrette a rimandare la manifestazione prevista per domani mattina a Piazza Montecitorio, contro il tentativo del Governo e della maggioranza di cancellare le liberalizzazioni introdotte con le “lenzuolate” di Bersani (legge 40/2007) e di vanificare la class action.

Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno ha negato, infatti, alle Associazioni dei consumatori, insieme alle categorie professionali interessate dalle liberalizzazioni (liberi farmacisti, agenti assicurativi, etc.) di manifestare davanti alla Camera dei Deputati senza alcuna motivazione specifica.

Le Associazioni comunicano che la manifestazione è rinviata a quando sarà dato nuovamente il permesso di manifestare a Montecitorio.

martedì 10 marzo 2009

Ospitiamo volentieri il Comunicato della Libera Associazione Agricoltori di Cremona

Ai Cittadini, consumatori e contribuenti, in questi ultimi giorni si è riaccesa la polemica sulle "Quote latte". Si tratta di un argomento estremamente tecnico e complicato di cui i cittadini e i consumatori difficilmente possono capire le differenze esistenti tra diverse posizioni, molto spesso anche manipolate ad arte.
Ma la questione interessa anche loro in quanto contribuenti. Infatti si deve sapere che le multe del latte che l'Europa ha comminato ai produttori le ha pagate lo Stato italiano e quindi tutti i cittadini.
La questione è che con il decreto in questi giorni oggetto di conversione in legge con cui si vuole chiudere la partita "Quote latte" viene legittimata una situazione inaccettabile tra produttori ligi alla legge e produttori che hanno operato ai limiti e spesso oltre la legge.
Forse con qualche numero riusciamo a spiegarci meglio: Il regime dei tetti massimi di produzione (quote latte) esiste in Italia dal 1983/84.
Dal 1995/96 ha assunto le caratteristiche attuali con l'assegnazione ad ogni produttore della sua quota. Il volume complessivo di latte prodotto è di 104 milioni di quintali. Le produzioni in eccesso di ogni produttore vengono multate.
In questo modo a causa di meno di mille produttori disonesti l'Italia ha accumulato dal 1995 multe per un valore vicino ai due miliardi di euro. Multe che sono state pagate da tutti i cittadini.
Oggi sono rimasti attivi circa 40.000 produttori di latte. Ripetiamo, di questi meno di mille è responsabile dei circa 150 milioni di euro l'anno di multe non pagate dai singoli e che paga lo Stato e quindi tutti i cittadini.
Tutti gli altri allevatori per evitare di pagare le multe hanno investito oltre un miliardo e trecento milioni di euro ( di soldi loro ) in acquisto di quote.
Purtroppo si vuole incentivare l'illegalità e farne ricadere i costi su tutti i contribuenti italiani. E' una situazione che non possiamo accettare.
Per queste ragioni abbiamo deciso la mobilitazione sindacale. Ci scusiamo quindi per eventuali disagi che potremmo arrecare alla cittadinanza ma è una situazione intollerabile.
Libera Associazione Agricoltori Cremonesi

OLIO: l’etichetta di origine è una garanzia per i consumatori

Verità sacrosante!

“L’obbligatorietà dell’etichetta di origine sull’olio di oliva è utile a garantire una maggiore trasparenza ai consumatori e a difendere il nostro Made in Italy”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il via libera della Commissione europea alle nuove norme Ue sull’etichettatura dell’olio, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1° luglio.
“Il provvedimento -prosegue Dona- non solo risponde all’esigenza del consumatore di sapere esattamente cosa sta acquistando, ma è anche un prezioso strumento contro il fenomeno delle frodi alimentari. Per questo, pur nella consapevolezza delle difficoltà economiche che attanagliano le imprese italiane, la nostra Unione ritiene di dover sostenere la maggiore trasparenza delle etichette che anzi sarà importante veder estesa anche ad altri prodotti alimentari”.

ETICHETTATURA - Intollerabili le pubblicità e i claims ingannevoli

“Non possiamo più tollerare che i consumatori vengano continuamente bersagliati da messaggi pubblicitari ingannevoli e oltretutto privi di fondatezza, in particolare contenenti indicazioni salutistiche che non hanno alcuna corrispondenza con la realtà”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, riferendosi ad alcuni accertamenti che l’EFSA, Autorità europea per la sicurezza alimentare, sta effettuando su dei claims salutistici e nutrizionali che si trovano su alcuni prodotti alimentari e che sono considerati poco attendibili.
“Sono sempre più numerose -prosegue Dona- le diciture promozionali e pubblicitarie che millantano indicazioni salutistiche ed effetti terapeutici: dal tè nero che aumenterebbe la capacità di concentrazione, al latte fermentato ricco di peptidi, alle barrette di cioccolato che aiutano la crescita dei bambini”.
“Alla luce di ciò ben vengano -conclude il Segretario generale- questa e ulteriori inchieste finalizzate alla individuazione di messaggi ingannevoli che impediscono una corretta e sincera trasparenza nei confronti del consumatore”.

MANIFESTAZIONE DEI CONSUMATORI CONTRO IL TENTATIVO DEL GOVERNO DI CANCELLARE LE LIBERALIZZAZIONI E VANIFICARE LA CLASS ACTION

C'è qualcuno che ricorda la marcia su Roma?
Le Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti – Adiconsum, Adusbef, Assoutenti, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori - manifestano contro il tentativo del Governo e della maggioranza di cancellare le liberalizzazioni introdotte con le “lenzuolate” di Bersani (legge 40/2007) e di vanificare la class action.

Il 12 marzo le rappresentanze delle associazioni, insieme con quelle delle categorie professionali interessate dalle liberalizzazioni (liberi farmacisti, agenti assicurativi, etc.) manifesteranno davanti alla Camera dei Deputati in Piazza Montecitorio, alle ore 11.00.

In particolare nel settore assicurativo si vuole abrogare il plurimandato, cioè la possibilità per gli agenti di assicurazione di proporre più soluzioni assicurative tra le quali il cliente possa scegliere la più conveniente.

Inoltre sulle polizze pluriennali era stato acquisito il diritto del consumatore di recedere dalla polizza pluriennale ogni anno. Un diritto che si intende cancellare.
L’abrogazione del plurimandato e del recesso annuale dalle polizze pluriennali ridurrebbero drasticamente diritti e concorrenza nel settore assicurativo.

Per quanto riguarda i farmaci, le proposte del sottosegretario alla salute Fazio porterebbero alla chiusura di oltre 2.750 parafarmacie. La loro presenza ha permesso notevoli sconti sui farmaci da banco (dal 10 al 20%), moltiplicato i punti vendita avvicinandoli al cittadino in luoghi privi di farmacia, creato oltre 5.000 posti di lavoro per giovani farmacisti.

Infine, i ripetuti rinvii dell’entrata in vigore della class action fanno dubitare fortemente della reale volontà del Governo di introdurre questo importante istituto di tutela dei consumatori. Con il pretesto di miglioramenti e l’annuncio di una estensione alla Pubblica Amministrazione si allontana sempre più l’effettiva entrata in vigore della class action.

Le associazioni chiedono una rapida approvazione delle modifiche della class action, purché ne rafforzino l’istituto, e una profonda revisione delle norme previste per la Pubblica Amministrazione (l’attuale formulazione proposta dal ministro Brunetta rende praticamente impossibile esercitare la class action e non prevede alcun risarcimento per gli utenti).

No ai colpi di spugna sulle liberalizzazioni. Sì all’introduzione della class action!
Il Governo difenda i consumatori e non le lobby!

CLASS-ACTION: unica chance per un mercato migliore

Spes Ultima Dea; anche se chi scrive su questo blog è come Bertoldo, che era contento quando pioveva perchè poi sarebbe venuto il sole; e viceversa!

“Garantire ai cittadini tramite la class-action una possibilità di reazione rispetto agli abusi delle imprese è l’unica strada per un mercato che, nella crisi, continua ad offendere il pubblico dei consumatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, in vista della manifestazione congiunta organizzata per il giorno 12 marzo in segno di protesta contro il tentativo del Governo di cancellare le liberalizzazioni e vanificare la class-action.
“Il mercato italiano -prosegue Dona- è malato come dimostra il fatto che all’abbassamento della domanda segue, contro ogni logica economica, l’aumento dei prezzi allo scopo di garantire gli stessi margini di guadagno per le imprese. A ciò si aggiungano i cartelli, le pratiche commerciali scorrette, il marketing aggressivo, continuamente sanzionato dall’Autorità Antritrust. Per questo il Ministro Scajola non può più nascondersi e deve mantenere la parola data riguardo all’introduzione nel nostro ordinamento di strumenti di azione collettiva”.
“Il succedersi dei rinvii dell’entrata in vigore dell’art. 140-bis Codice del consumo -conclude Dona- è una reiterata offesa ai diritti degli italiani, vittime delle prepotenze di imprese che della crisi fanno un alibi per giustificare l’abbattimento della qualità delle produzioni”.

venerdì 6 marzo 2009

CRISI: serve un miliardo per la ricerca

Parole "sante"! Ma...avrà il Governo "orecchie per udire" e, sopratutto, denari da mettere a disposizione tanti euro...

“La scelta del governo di destinare oltre 16 miliardi di euro agli investimenti infrastrutturali è un passo importante, ma è assolutamente necessario nell’attuale crisi economica investire grandi risorse anche nella ricerca e nell’alta formazione per ridare slancio al sistema Paese”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, condividendo pienamente l’odierno richiamo del Capo dello Stato
“Ci vuole almeno un miliardo di euro da riservare a progetti di ricerca e di formazione – conclude Dona - necessari per assicurare la competitività dell’Italia sugli scenari internazionali: scuola, formazione permanente ed Università divengono pilastri ancor più indispensabili nei periodi di grande crisi economico-sociale, perché garantiscono il futuro e la tenuta sociale della nazione”.

mercoledì 4 marzo 2009

CRISI: ascoltare anche i consumatori

...e gli ultimi saranno i primi....

“La crisi si sta facendo sempre più pesante, mostrando un Paese che vive al di sopra dei propri mezzi. C’è addirittura ancora chi sogna di continuare a privatizzare gli utili e socializzare le perdite: ora i sacrifici li devono fare tutti, ma proprio tutti, ciascuno secondo la propria possibilità”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, auspicando che il Governo ascolti non solo i sindacati, ma anche le Associazioni dei consumatori allo scopo di individuare le misure più opportune per tutelare i diritti e gli interessi delle famiglie italiane maggiormente esposte agli effetti dell’attuale crisi economica.
“La recessione che ha investito seriamente l’Italia -conclude Dona - impone il coinvolgimento di tutte le forze e delle rappresentanze più avanzate del nostro Paese per rinnovare il sistema economico e ridare smalto al mercato”.