martedì 25 novembre 2008

Certamente lo stellone d'Italia ci sarà ancora, sopratutto grazie all'economia sommersa!

“La crisi è grave e dagli effetti imprevedibili, ma non è tempo per fare inutili profezie. Servono misure efficaci e tempestive come pure riforme strutturali di medio e lungo periodo”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo un giudizio positivo sulle misure adottate dal Governo per fronteggiare la recessione in atto nel nostro Paese.
“Secondo l’OCSE -conclude Dona- l’Italia è in piena recessione ed è probabile che lo sarà anche per gran parte del 2009: i bonus per le famiglie e la social card vanno bene, ma non basta. Bisogna investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica; altrimenti l’Italia stenterà a riprendersi”.

Velocità ADSL e collegamenti ad internet, gli operatori obbligati a dichiararla

Siamo, ogni giorno, sottoposti a continui e martellanti spot, televisivi e non, che propongono offerte per il collegamento ad internet, prevalentemente tramite teconologia ADSL (Alice, Libero infostra, Tiscali, Tele2 sono i più famosi), più o meno veloci.
E' purtroppo cattiva abitudine da parte dei provider pubblicizzare la velocità di punta del collegamento, si era cominciato con 640 kbps per poi passare a 2 mega, poi 7 mega fino ai 20 di oggi, ma mai la velocità minima di navigazione anche detta BMG (banda minima garantita) che non è mai espressa e spesso è pari a zero. Per capire cosa significa bisogna fare un piccolo passo indietro e spiegare come funziona l'ADSL ed in genere tutti i collegamenti ad internet (analogico/ISDN, wireless, fibra, Gprs/Umts): tramite le tecnologie predette i provider/operatori telecomunicazione inviano dati ai loro clienti che in questo modo possono navigare in internet come meglio preferiscono, la trasmissione di questi dati ha una data velocità che ovviamente si ripercuote sulla navigazione ovvero sulla visulazzazione più o meno rapida delle pagine internet o sul download di programmi e contenuti. Ogni offerta di collegamento ad internet degli operatori prevede l'utilizzo di una delle tecnologie appena descritte (analogico/ISDN, ADSL, wireless, fibra, Gprs/Umts) che a loro volta possiedono una velocità massima decisa dall'operatore o dal limite tecnico (esempio: l'adsl può avere, a seconda dell'offerta e della capacità della rete una velocita massima che varia da 640 kbps a massimo, per ora, 20 Mega passando per 1,2, 2 e 7 mega) oltre la quale non possono andare e che, cosa più importante, non riescono mai a raggiungere. Per capire meglio immaginiamo che l'adsl sia una macchina che può correre fino a 300 Km orari, ebbene se noi fossimo i proprietari di tale bolide per raggiungere la sua velocità massima avremmo bisogno di un rettilineo molto lungo, condizioni meteo favorevoli, nessun ostacolo sulla strada e magari anche di una buona esperienza da pilota, altresì difficilmente riusciremmo mai a mantenere la velocità massima per molto tempo e men che meno a tenere i 300 km orari come velocità media. Per l'ADSL il discorso è uguale, 7 mega, ad esempio, è solo la velocità di punta mentre la reale velocità di navigazione si aggira intorno ai 100/200 kbps e ciò è dovuto all'intasamento della rete, alla qualità del cavo o dell'antenna da cui riceviamo i dati e alla qualità del nostro operatore. Quest'ultimo infatti, se è sicuro dei propri mezzi tecnici può permettersi di garantire al suo cliente una velocità minima di navigazione anche in condizioni di particolare stress della sua rete.
L'autorità garante in questo senso "ha approvato un provvedimento sulla qualità del servizio di accesso a Internet a larga banda da postazione fissa, introducendo un nuovo sistema per permettere al singolo consumatore di conoscere, in totale trasparenza, sia le prestazioni relative all’offerta di connessione ad Internet di ciascun operatore, al fine di effettuare una scelta consapevole anche sul piano della qualità dei servizi, sia le effettive prestazioni del proprio accesso una volta attivato il servizio. fonte www.agcom.it" il comunicato per intero lo si trova qui.
E' sicuramente degno di nota questo intervento del garante teso a rendere più trasparenti le offerte di questo settore sempre più in evoluzione e più consapevoli i fruitori, il passo successivo dovrebbe essere lo studio di strumenti per la misurazione del traffico dati poiché nei contratti a consumo dati, o semiflat con limite di traffico, si sono verificate spesso contestazioni per fatture stratosferiche dovute ad un traffico spesso abnorme, che gli operatori confermano regolarmente, senza che gli utenti/consumatori possano dimostrare in alcun modo le loro ragioni.

LA CONCORRENZA E' STATA UN MITO DEL MERCATO E DELLA GLOBALIZZAZIONE, PERO'....

"Il fatto che la paladina dei consumatori italiani e il Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato abbiano entrambi ricevuto il ‘Premio Dona’ è un grande segnale. Un mercato in cui sia attiva una sana concorrenza è il migliore amico dei consumatori". E’ quanto dichiara Meglena Kuneva, Commissario europeo per i consumatori, in vista della celebrazione di premiazione che si terrà il prossimo giovedì 27 novembre 2008, in occasione del Premio ‘Vincenzo Dona’.
"Oggi -dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori- la situazione di difficoltà generalizzata che sta caratterizzando il mercato induce probabilmente a comportamenti meno rispettosi degli anelli deboli della produzione. Sono proprio le imprese leader -prosegue Dona- quelle che purtroppo si macchiano dei più evidenti tradimenti nei confronti dei cittadini, spingendoli, ad esempio attraverso un’ingannevole comunicazione commerciale, verso comportamenti di consumo che altrimenti non avrebbero attuato".
"Nella decisione di conferire il Premio ad Antonio Catricalà e ad Anna Bartolini -conclude Dona- c’è l’auspicio di una nuova presa di coscienza che consenta di disintossicare il sistema dai comportamenti scorretti che oggi ne mettono a repentaglio la stessa esistenza".

venerdì 21 novembre 2008

Anche questo è possibile presso il Comitato di Cremona

"Il nuovo provvedimento approvato dall’Autorità per l’energia rappresenta un passo molto importante per la tutela dei consumatori di elettricità e del gas". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo soddisfazione e apprezzamento per le novità introdotte dal Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di vendita, tra cui quella molto importante che prevede indennizzi automatici a favore dei consumatori in caso di violazione delle nuove norme.
"La risposta ai reclami e le rettifiche di errori di fatturazione sono passaggi molto delicati nel rapporto commerciale con il venditore di energia elettrica e gas – aggiunge Dona – ed è bene pertanto che il consumatore possa fare affidamento su regole che assicurino soluzioni giuste e tempestive nel caso di violazioni commesse dal fornitore".

giovedì 20 novembre 2008

MINORI: importante l’istituzione del Garante

"L’istituzione del Garante nazionale per l'infanzia annunciata dal ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna, rappresenta un segnale molto importante per la tutela dei minori". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri.
"La tutela dei diritti dell’infanzia – conclude Dona – è una priorità assoluta in qualsiasi Paese che voglia definirsi civile: ben venga dunque un Garante con poteri autentici".

lunedì 17 novembre 2008

Un bollino certifcherà la qualità di coloro che fanno consulenze sui piani tariffari nelle telecomunicazioni

Sono decine e decine i siti on line che offrono consulenze nella scelta dei piani telefonici. Basta inserire, infatti, i propri dati traffico e nel motore di calcolo di questi siti e ci vedremmo restituire il piano più economico in base alla nostra tipologia di traffico (chiamate brevi o lunghe, su rete fissa o mobile, etc etc):
Il servizio in se e per se potrebbe essere utile ma sorgono dubbi (siamo in Italia non dobbiamo dimenticarlo) sull'attendibilità dello stesso: e se dietro al motore di calcolo vi fosse un'azienda di telecomunicazioni? E' veramente super partes ed indipendente da altri interessi il rislutato ottenuto?

Per ovviare a questi legittimi dubbi e provare a rendere sicuro un servizio che potrebbe essere parecchio utile l'Authority ha istituito una sorta di certificato di qualità che verrà rilasciata a quei siti che risponderanno alle garanzie di attendibilità prestabilite offrendo un servizio libero da possibili conflitti di interessi.
Tutti le società che hanno quindi pubblicato on line motori di calcolo con lo scopo di segnalare il miglior servizio al minor prezzo dovranno rispondere positivamente a questi criteri di valutazione:
- accessibilità - il motore di calcolo dovrà essere accessibile anche ai diversamente abili, con particolare riferimento ai non vedenti ed ai non udenti e dovrà essere reso fruibile anche da chi non ha connettività broad band e utilizzabile in modalità off-line, "eseguendo eventualmente on-line il solo invio dei dati di aggiornamento necessari per il confronto";
- trasparenza - non dovrà mancare una spiegazione sulle modalità di calcolo utilizzate e all'utente dovrà essere consentito comparare i risultati ordinandoli per prezzo; l'esposizione dei risultati dovrà essere imparziale e la homepage del tariffometro dovrà contenere un link al codice etico seguito dallo staff tecnico;
- accuratezza e completezza - l'aggiornamento delle condizioni delle offerte oggetto di comparazione dovrà essere costantemente allineato con i piani tariffari in vigore e includere ogni possibile dettaglio, incluse le iniziative promozionali in corso al momento dell'utilizzo del servizio; dovrà però essere possibile anche confrontare piani tariffari ed offerte non più sottoscrivibili, ma ancora utilizzate dagli utenti dell'operatore; si dovrà tenere in considerazione la dislocazione geografica e la tipologia dell'utente (residenziale, business, eccetera) per rappresentare nel confronto, anche solo le tariffe dei servizi offerti dagli operatori e disponibili nella zona geografica e per la stessa tipologia, coerentemente con le caratteristiche dell'utente.
Un gruppo di valutazione istituito dall'Agcom deciderà quali sono i titolari dei siti "virtuosi" e gli attribuirà un Bollino di garanzia, sul sito dell'Authority TLC sarà poi pubblicato l'elenco dei tariffometri certificati, che sarà mantenuto aggiornato.

Fonte: Puntoinformatico.it

sabato 15 novembre 2008

Però intanto il prezzo era aumentato!...

"E’ un fatto molto importante il gemellaggio tra l’Autorità per l’energia italiana e quella ucraina, poiché finora per l’Ucraina transita l’80 per cento del gas russo destinato all’Europa".
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo soddisfazione per il risultato ottenuto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas presieduta da Alessandro Ortis.
"Attraverso la realizzazione di questa partnership con il sostegno della Commissione europea – conclude Dona – sarà possibile armonizzare la regolamentazione ucraina con quella europea a beneficio del mercato e dei consumatori, riequilibrando il quadro geopolitico nell’ambito del settore energetico".

Le multe vengono inflitte: ma...

Antitrust: condanna di 200 mila euro a Vodafone

"Probabilmente l’azienda ne ha "guadagnati" di più grazie alle pratiche scorrette, ma è un segnale importante per chi come noi tutela i diritti dei consumatori". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo soddisfazione per la sanzione di 200 mila euro irrogata dall’Antitrust nei confronti di Vodafone.
"Vodafone – prosegue Dona – aveva diffuso alcuni messaggi pubblicitari – tra cui uno relativo al servizio di collegamento internet denominato "Vodafone Facile Web" segnalato all’Antitrust dall’Unione Nazionale Consumatori – idonei ad ingannare il consumatore in quanto omettono informazioni rilevanti per prendere consapevolmente decisioni di natura commerciale".
"Auspichiamo – continua Dona – che le entità delle sanzioni sia aumentata in misura proporzionale al fatturato della società che adotta pratiche commerciali scorrette".

venerdì 14 novembre 2008

Chi la dura la vince proprio?

"Ogni giorno riceviamo innumerevoli segnalazioni da parte di utenti del trasposto locale che ci segnalano continui disservizi, denunciando condizioni di viaggio indecorose per un Paese civile. Garantire il trasporto locale alle migliaia di cittadini pendolari che ogni giorno utilizzano le ferrovie per spostarsi è un diritto che va a tutti i costi salvaguardato". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, auspicando un intervento deciso del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e del Governo nei confronti di Trenitalia con il coinvolgimento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
"Sappiamo – conclude Dona – che il trasporto locale dipende molto dai finanziamenti delle Regioni, ma ciò non basta a giustificare ritardi di ore e frequenti stop dei convogli come accade, per esempio, sull’anello ferroviario di Roma".

eppur si move....

"L’apprezzamento della Commissione UE per l’impegno dell’Agcom di adeguare agli standard europei le tariffe di terminazione della telefonia mobile conferma che il regolatore italiano si sta muovendo nella giusta direzione". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo compiacimento per i risultati dell’incontro odierno tra il Commissario europeo alle Telecomunicazioni, Viviane Reding, ed il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò.
"Ora – conclude Dona - è importante definire nei modi e nei tempi opportuni un modello di costi adeguato alle esigenze del mercato e dei consumatori".

mercoledì 12 novembre 2008

Alitalia: ora basta

"L’Alitalia e gli aeroporti non possono essere ostaggio di poche centinaia di persone, che violano le regole e danneggiano pesantemente sia i viaggiatori sia gli altri lavoratori della Compagnia. La misura è colma: non è un caso che l’80 per cento dei partecipanti al sondaggio quotidiano di Sky Tg24 condivide l’ipotesi di licenziare i lavoratori di Alitalia che ieri hanno scioperato". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
"E’ stata dilapidata negli ultimi anni una montagna di denaro – conclude Massimiliano Dona – che ha inciso notevolmente sul bilancio dello Stato. E’ sacrosanta perciò la precettazione disposta dal Ministro Matteoli e non è certo da escludere la possibilità di altre sanzioni".
"Gli italiani – conclude Dona - devono avere un servizio efficiente a prezzi giusti. E’ per questo motivo che la Cai deve aprire un confronto serrato non solo con i sindacati che hanno sottoscritto l’intesa, ma anche con le associazioni dei consumatori che rappresentano i diritti degli utenti".

lunedì 10 novembre 2008

Energia: problema non solo economico, ma politico

"Il futuro energetico dell’Italia dipende notevolmente dal gas fornito dalla Russia. Però non bisogna dimenticare che l’Italia è membro della Nato che ha, tra i suoi compiti, quello di salvaguardare i comuni valori di democrazia e libertà individuale in tutta l’area euro-atlantica ed assicurare a tutti i suoi membri sicurezza e sovranità".
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo viva preoccupazione per la carenza delle fonti di approvvigionamento energetico del Paese.
"La Russia – prosegue Dona – ha dichiarato che intende schierare una batteria di missili anti-scudo Usa nella regione di Kaliningrad al confine con la Polonia. Come conciliare i difficili rapporti tra Russia e Nato con il nostro sistema di approvvigionamento energetico?".
"Il nostro fabbisogno di gas è soddisfatto per oltre il 30 per cento dal metano russo: non è difficile prevedere cosa succederebbe – conclude Dona - se la crisi con la Georgia si dovesse allargare all’Ucraina in assenza del gasdotto South Stream voluto da Eni e Gazprom, che tra tre anni dovrebbe portare una parte del gas russo fino ad Otranto aggirando proprio l’Ucraina?".

giovedì 6 novembre 2008

Mutui: ridurre immediatamente rate

"L’abbassamento del tasso della Bce di mezzo punto percentuale deve tradursi immediatamente nella riduzione dei tassi applicati ai mutui, che potrebbe significare per un mutuo di 150.000 euro un risparmio di circa 40/45 euro in meno al mese". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
"Il Fondo Monetario Internazionale prevede per l'Italia una contrazione dell'economia dello 0,2% quest'anno e dello 0,6% del 2009. Di fronte a questi scenari preoccupanti ed in considerazione delle pesanti ripercussioni che colpiscono i redditi di milioni di famiglie – conclude Dona - chiediamo che il Governo inviti le banche a consentire la trasformazione gratuita dei mutui a tasso variabile in mutui agganciati al tasso Bce".

Assicurazioni: sul caso Lehman aperture dall’ANIA

"Molti consumatori non erano consapevoli di sottoscrivere polizze index linked garantite da bond della banca d’affari Lehman Brother, con cui non intrattenevano alcun rapporto diretto. In altre parole molti hanno scelto tali polizze perché è stato detto loro che i rendimenti annuali erano superiori a quello dei Bot e che erano arcisicure e senza alcun rischio, mentre di fatto si trattava evidentemente di prodotti finanziari con tutti i rischi connessi". E’ quanto dichiara la segreteria nazionale dell’Unione Nazionale Consumatori, dopo l’incontro odierno tra le associazioni dei consumatori e i vertici dell’ANIA.
Da quindici mesi - afferma Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori - sui principali organi di informazione circolavano notizie sul concreto rischio che le principali banche statunitensi potessero essere travolte dalla crisi dei mutui subprime. Però solo a partire dal 15 settembre 2008 (data in cui la Banca ha ufficialmente chiesto al tribunale fallimentare di New York l’amministrazione controllata) i titoli Lehman Brothers sono usciti dall’elenco Pattichiari "Obbligazioni Basso Rischio Basso Rendimento", iniziativa dell’ABI volta ad orientare le scelte del risparmiatore intenzionato ad investire in titoli semplici e poco rischiosi".
"E’ importante – conclude Dona - che ora l’Ania abbia dichiarato la propria disponibilità a costituire un tavolo tecnico con le associazioni dei consumatori per affrontare con efficacia e tempestività la situazione che si è creata in Italia dopo il tracollo di Lehman. Ci auguriamo che altre banche e compagnie seguano Unipol, Mediolanum, BCC Vita e Fondiaria-Sai nella scelta di rimborsare i sottoscrittori".

mercoledì 5 novembre 2008

Telecom aumenta il canone

L'annuncio è avvenuto durante un incontro tra Bernabé e le associazioni di consumatori mentre nei giorni scorsi Telecom Italia aveva già inviato, è obbligata, all'Authority TLC la segnalazione della propria intenzione di aumentare il canone residenziale di telefonia fissa a partire da febbraio 2009. L'Agcom, entro un mese, deciderà se convalidare la proposta. Che cosa cambierà in pratica: per l'utente finale, l'aumento sarà di 1,26 euro mensili più IVA, mentre per gli operatori alternativi - in wholesale ovvero coloro che rivendono linee ed offerte telecom (Tele2, Wind, e tanti altri), sarà di 1,70 euro. Pertanto, i consumatori arriveranno a pagare 13,66 euro al mese, 16,40 con IVA, (contro i 12,14 euro attuali, 14,57 con IVA), mentre gli operatori si vedranno addebitare 9,39 euro in luogo di 7,64 euro. Telecom ha motivato l'aumento con la necessità di reperire risorse per consentire all'azienda di investire nella rete e offrire una più elevata qualità del servizio.
Quella di Telecom sembra una "buona" mossa volta a mettere in difficoltà gli operatori alternativi facendo saltare i suoi utenti sulla nuova offerta Alice casa che, come oramai è noto visto l'incessante martellamento pubblicitario, è senza canone ed è praticamente in linea con le offerte all inclusive degli operatori alternativi (tutti intorno ai 40 euro mese) i quali, altresì, saranno messi in difficoltà dagli aumenti dell'operatore dominante.
In un periodo come questo, però, la rimodulazione tariffaria di Telecom Italia pare un po' una carognata, tanto più se la giustifica in nome di quegli investimenti tanto agognati che dichiararsi contrari ci porta a sembrare, noi che assistiamo i consumatori, degli inguaribili "bastiancontrari" disposti anche a rimangiarsi la parola pur di dire NO.
Ma noi non la pensiamo così in quanto l'aumento è, in realtà, contrario allo sviluppo della rete. I fondi che Telecom Italia tenta di reperire tramite l'aumento del canone serviranno, si e no, a ripianare i suoi mastodontici debiti e non ha mettere in piedi una parvenza di NGN (Next Generation Network, la rete in fibra ottica che nel Regno Unito hanno finito di approntare e che sostuisce la vecchia rete telefonica, altri paesi Europei e non la stanno implementando), e gl'altri operatori (tele2, tiscali, wind, etc) saranno costretti a rimanere sulle loro posizioni (offerte) senza la possibilità di svilupparsi all'interno di una concorrenza leale ed apportare quindi nuovi flussi di denaro (investimenti) all'interno del settore.
Credere che Telecom Italia possa fare investimenti di qui a dieci anni è da farlocchi. Per riqualificare la nostra rete e porre il mercato delle telecomunicazioni in una sana concorrenza ci vuole un intervento, serio, dello stato. Quindi l'aumento non ha senso e ci si aspetta che L'Autorità garante delle Telecomunicazioni presieduta da Calabrò prenda la decisione giusta ovvero quella che non farà pagare agli italiani i debiti, scaturiti dalle mosse dei suoi manager, di Telecom Italia S.p.a.

sabato 1 novembre 2008

Università: abolire il valore legale del titolo di studio

"Abolire il valore legale del titolo di studio è una buona idea per eliminare sprechi, distorsioni e lauree facili nel sistema universitario italiano e per mettere in "virtuosa concorrenza" gli atenei". E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
"La proliferazione di improbabili corsi laurea – continua Dona – rende ingiusto e demagogico mettere sullo stesso piano i titoli indipendentemente dagli standard formativi e selettivi degli atenei che li hanno rilasciati".
"L’abolizione del valore legale del titolo di studio – conclude Dona – permetterà di accertare con maggior rigore le competenze professionali di ciascun soggetto, che prima erano considerate comunque acquisite sulla base del diploma di laurea, e di effettuare selezioni e concorsi sul merito più che sul pezzo di carta".

Economia: bilancio flessibile contro recessione

"E’ assolutamente necessario contrastare la recessione incombente con un piano di sostegno ai consumi, ricorrendo alla flessibilità in materia di bilancio permessa dal Trattato e dal Patto di stabilità e crescita".
E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, condividendo le preoccupazioni espresse dal Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, durante l’ottantaquattresima giornata mondiale del risparmio.
"La crisi internazionale del sistema economico e bancario sta già avendo in Italia evidenti ripercussioni sui consumi, che potrebbero calare ulteriormente nei prossimi mesi. E’ urgente un piano straordinario per sostenere le famiglie italiane più in difficoltà, anche con provvedimenti una tantum come la detassazione delle tredicesime".