martedì 23 settembre 2008

Latte: più trasparenza sulla provenienza delle materie prime

“E’ necessaria una maggiore trasparenza sulla provenienza delle materie prime, per poter dare al cittadino la possibilità di sapere esattamente ciò che acquista e mangia, soprattutto in momenti delicati come questo, in cui l’allarme per il latte contaminato rischia di allargarsi a macchia d’olio”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario Generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando lo scandalo del latte in Cina, che ha causato già diverse vittime tra i bambini e che si sta diffondendo in queste ore in tutto il mondo.
“Allo stato – spiega Dona - non è dato sapere se il nostro Paese possa considerarsi immune dal rischio melamina, poiché essa potrebbe trovarsi in prodotti a basso costo in vendita in Italia ed è sufficiente che siano preparati con latte in polvere o farine anche di mais di origine cinese. C’è però da dire che mai come in questa occasione il potenziale rischio alla salute è di straordinaria gravità, essendo peraltro irreversibile il danno conseguente”.
“Per questo – prosegue Dona – è condivisibile l’intervento delle autorità preposte che hanno avviato così sollecitamente tutte le iniziative necessarie alla salvaguardia della salute pubblica”.
“Chiediamo al Governo ed all’Unione Europea – conclude Dona – il massimo sforzo nell’informare i cittadini sugli sviluppi della vicenda”.

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