sabato 31 maggio 2008

Apri l'occhio... La Regione Lombardia non dimentica il consumatore

Programma regionale degli interventi di tutela dei consumatori da attuare nel 2008
Finanziamenti per iniziative e progetti riguardanti la lotta al sovraindebitamento e il contenimento dei prezzi e per favorire lo sviluppo di comportamenti virtuosi in tema di sicurezza stradale e di impatto ambientale.

È stato approvato dalla Giunta regionale il Programma degli interventi di tutela dei consumatori da attuare nel 2008 ai sensi della legge regionale n. 6/2003 "Norme per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti".

Cresce sempre più, infatti, la richiesta dei cittadini di essere meglio informati e attrezzati sul piano economico, ambientale e sociale.

Per rispondere a questa domanda la normativa regionale tutela i diritti e gli interessi dei cittadini come consumatori di beni e utenti di servizi, promuovendo l'associazionismo tra i consumatori, l'azione degli enti pubblici e dei soggetti privati e il coordinamento tra le azioni dei diversi soggetti coinvolti.

Grazie anche al significativo contributo delle associazioni dei consumatori sono stati individuati i temi prioritari per il Programma 2008, che stanzia 430.000 euro per la realizzazione di un sistema articolato di iniziative.

Gli interventi possono essere attuati sia direttamente da Regione Lombardia (anche in collaborazione con altri soggetti) che dalle Associazioni dei consumatori e degli utenti operanti in Lombardia e iscritte nell'apposito Elenco Regionale, che possono fare richiesta del contributo regionale.

Saranno così promosse attività di informazione e soprattutto di formazione ed educazione rivolte alle diverse fasce di popolazione, a partire dai più giovani, con l'obiettivo di innalzare il livello di consapevolezza, responsabilità, partecipazione e condivisione sociale dei consumatori.

Questi i filoni a cui i progetti dovranno fare riferimento: in primo luogo il contrasto al fenomeno del sovraindebitamento, che tocca una quota crescente di famiglie che non riescono a far fronte all'aumento del costo della vita, e la individuazione di iniziative di contenimento dei prezzi dei beni di largo consumo in accordo con i soggetti della filiera produzione, trasformazione, distribuzione; in secondo luogo la promozione del risparmio energetico, dell'utilizzo dei trasporti pubblici e di carburanti a basso impatto; infine la sensibilizzazione alle problematiche della sicurezza stradale.

Verranno premiati in primo luogo i progetti frutto di una aggregazione tra più soggetti. Per ottenere risultati più significativi è, infatti, importante far convergere gli sforzi delle diverse associazioni.

Tutte le informazioni e la modulistica necessaria per la presentazione dei progetti saranno disponibili dopo la pubblicazione sul BURL n. 23 del 3 giugno p.v.

finalmente un buona notizia!

COMUNICATO STAMPA
Elettricità e sicurezza: premiati i giovani vincitori del concorso scolastico.

Si è svolta a Roma, presso la Sala Paolina a Castel Sant’Angelo, la premiazione del concorso scolastico “Elettricità e sicurezza” riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado e promosso dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Prosiel (Associazione per la promozione della sicurezza elettrica).
A consegnare i premi ai giovani vincitori, Alessandro Ortis, presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
“Il canale scuola -ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori- è molto importante perché in grado di coinvolgere i giovani e le loro famiglie in un processo di educazione permanente al consumo. Grazie al concorso ‘Elettricità e sicurezza’, l’importante tema della sicurezza elettrica, troppo spesso trascurato dagli adulti, entra finalmente nel mondo della scuola”.

lunedì 26 maggio 2008

Interessa quegli automobilisti che acquistarono un diesel per risparmiare

Non è tanto un mistero il perché il prezzo del gasolio autotrazione nel giro di tre anni è aumentato del 20,6%, passando da 1,198 euro a 1,445 euro al litro e pareggiando quello della benzina. E’ quanto afferma l’Unione Nazionale Consumatori facendo notare che da un barile di petrolio greggio la raffineria ottiene circa il 35% di gasolio, il 20% di benzina e il rimanente è olio combustibile, GPL e altri sottoprodotti.
E’ evidente, sostiene l’associazione dei consumatori, che aumentando di più il prezzo del gasolio il guadagno è maggiore, tanto è vero che nel giro di tre anni il gasolio da riscaldamento è aumentato ancora di più (23,6%), nonostante abbia un’accisa minore. Inoltre, conclude il comunicato, il guadagno è maggiore anche perché il parco veicoli diesel è aumentato, stimolando la domanda di gasolio e indisponendo gli automobilisti con le vetture diesel comprate per risparmiare.

Roma, il 26 maggio 2008

Costo del gas e verifica dei contatori

Il Comitato Centrale dell'UNC ci comunica che - con delibera n.ARG/gas 51/08 disponibile sul sito www.autorita.energia.it - si è riusciti ad ottenere una sensibile riduzione per i costi di verifica dei contatori del gas quando si ha il dubbio che non misuri correttamente.
Per maggiori informazioni gli interessati potranno prendere contatto con il ns/ consulente-socio P.I. Tomasoni Matteo al n°348.04.28.866, che solitamente è in sede il mercoledì mattina ed in ogni altro giorno su appuntamento.

giovedì 22 maggio 2008

Il nostro Segretario Generale prende atto e si domanda...

“Il provvedimento che riguarda i mutui, inserito nel decreto legge sugli interventi in materia economica approvato dal Consiglio dei Ministri, potrebbe consentire ai consumatori di risparmiare sull’importo della rata mensile”.
A dichiararlo è l’Unione Nazionale Consumatori che spera non si tratti solo di una enunciazione ad effetto e che per questo si domanda: la richiesta di rinegoziazione del mutuo sarà obbligatoria per la banca o facoltativa come già accade con la legge Bersani? Chi ha già rinegoziato un mutuo in base al decreto Bersani che opportunità avrà? Chi ha dovuto surrogare il mutuo perché la banca ha rifiutato la rinegoziazione come verrà coinvolto?
Per contribuire a fare chiarezza su queste ed altre questioni, l’Unione Consumatori chiede di partecipare al tavolo negoziale che sarà istituito da Abi e Governo per la stesura della Convenzione che renderà operativo il decreto.

venerdì 16 maggio 2008

Il nostro Patrimonio Culturale Nazionale e....il mulo dell'Umbria...

Oltre 4.000 prodotti alimentari sono stati dichiarati “patrimonio culturale italiano”, ma è una comica nazionale. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori dopo aver letto il decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile scorso, che provocherà risate in tutta Europa. Infatti, sono stati dichiarati patrimonio culturale italiano prodotti alimentari come ceci, lardo, pancetta, salsicce, ricotta e perfino pigne, gnocchi, lumache, maccheroni con il sugo di capra e uova strapazzate con il pomodoro. Il tutto, osserva l’Unione Consumatori, deriva da un decreto legislativo del 1998 che ha istituito un elenco dei “prodotti tradizionali agroalimentari”, i quali vengono segnalati dalle Regioni e che finora sono 4.178. Si tratta di un calderone nel quale sono confluiti prodotti rarissimi oppure comunissimi in tutta Europa e anche ridicoli come i coglioni di mulo (Umbria), le sise delle monache (Abruzzo), le patate novelle (Campania), il doppio concentrato di pomodoro (Emilia Romagna), le fettuccine (Lazio), le rape e le lumache (Liguria), i ciccioli mantovani (Lombardia), il ricottone (Sardegna), pere, mele e patate di varia origine e perfino lo zuzzu, una gelatina siciliana fatta con gli scarti del maiale che praticamente oggi è introvabile. Tutti i prodotti sono elencati sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale italiana del 27 giugno 2007.
“Va bene promuovere i prodotti agroalimentari italiani –commenta Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori- ma non ha senso dichiarare patrimonio culturale nazionale prodotti che non hanno praticamente mercato, tanto meno di esportazione, o che sono comuni in tutta Europa, oppure che sono veri e propri piatti casalinghi come i maccheroni con il sugo di capra, le polpette di melanzane, il merluzzo in umido, eccetera”.

martedì 13 maggio 2008

A domanda una pronta risposta...(per il "fishing")

Le rispondo per conto dell’associazione Unione Nazionale Consumatori di cui sono consulente per il settore telecomunicazioni ed internet.

Una gentile signora ci aveva posto un problema, che abbiamo subito "girato"al ns/ esperto, chiedendo perchè continuano ad arrivare mail da una Banche chiamata Paypal, con cui non ha alcun rapporto, timorosa di vedersi rubare i codici o di subire una di quelle truffe on line che vanno molto di moda ora, e l'esperto ha risposto così:

La mail che è arrivata e un classico caso di “fishing”: una parola che non dice nulla a chi non è del settore; ma che identifica una tecnica truffaldina per carpire username e password di conti bancari.

Per cadere nella trappola Lei dovrebbe avere, prima di tutto, un conto bancario con Paypal (una banca on line)ed in secondo luogo dovrebbe maldestramente inserire i dati del suo conto in una pagina web segnalata dai truffatori.
Non è avvenuto nessun tipo di transazione sui suoi conti e, se lei non fa alcunchè, nulla succede.
Purtroppo tale fenomeno è incontrollabile in quanto le mail truffaldine partono dall’estero e la nostra polizia postale non può farci nulla se non dire che NESSUNA BANCA UTILIZZA METODI DI QUESTO TIPO PER SEGNALARE AI PROPRI UTENTI: TRANSAZIONI, ANOMALIE SUL CONTO, CAMBIO DELLE PASSWORD ETC ETC ETC

Marco Rezzi



e-mail: marco.rezzi@novacommunications.it



Amministrazioni & Consulenze Comunicazioni s.r.l.

via G. Cesari, 1/A – 26100 Cremona

tel.: 0372 24845 – fax: 0372 22354

lunedì 12 maggio 2008

SKY: stop a Skylife non richiesto

“Una grande vittoria contro le scorrettezze da pochi euro perpetrate in danno di milioni di cittadini”. Così l’avvocato Massimiliano Dona- Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori- commenta la sentenza del Tribunale di Roma che condanna Sky per l’illecito collettivo commesso ai danni dei suoi abbonati nella distribuzione della rivista Sky-Life.
Con l’accoglimento delle domande proposte dal Movimento Consumatori e dell’Unione Nazionale Consumatori, il colosso della TV a pagamento è stato infatti condannato a restituire, a oltre quattro milioni di abbonati, i costi del mensile per un totale di 32 milioni di euro.
La vicenda risale ai primi mesi di quest’anno quando, in una comunicazione inviata agli abbonati, “nascosta” all’interno dei magazine di gennaio e di febbraio, SKY aveva comunicato che, dal 1° marzo 2008, la rivista, in passato denominata “SkyMagazine” e inclusa nel pacchetto abbonamento, avrebbe comportato un ulteriore costo fino a 0,90 euro per ogni numero.
L’Unione Consumatori denunciò immediatamente l’iniziativa all’Autorità Antitrust considerandola una pratica commerciale illecita.
Il Tribunale di Roma ha ora stabilito che si tratta di un comportamento illegittimo che “integra incontestabilmente gli estremi di una pratica commerciale ingannevole” sia per gli addebiti relativi alla nuova rivista Sky-Life, sia per gli addebiti del precedente Sky Magazine.
D’ora in poi riceverà la rivista Sky-Life solo l’abbonato che ne farà esplicita richiesta. Inoltre, chi ha subito passivamente il prelievo per Sky-Life otterrà il riaccredito (interessi legali compresi) di quanto ingiustamente pagato a Sky.
L’Unione Nazionale Consumatori e il Movimento Consumatori invitano i consumatori a verificare la fattura SKY di giugno segnalando l’eventuale omissione del riaccredito.

venerdì 9 maggio 2008

Finalmente nuove norme in tema di fatturazione energetica e controlli contatori

Spett/ LA PROVINCIA


Egr.Sig. Direttore,
venerdì 9 maggio 2008 la Rai – in un servizio specifico, curato da Corrado Augias, su RAI-TRE del mezzogiorno – è stata “scoperta….l’acqua calda”!…
Evidenti ragioni di spazio m’impediscono d’entrare nel dettaglio di tutto quanto è stato detto, per cui mi limiterei ad evidenziare come il sottoscritto, in sede di collaborazione volontaristica presso il Comitato di Cremona dell’Unione Nazionale Consumatori, ha da tempo rilevato moltissimi casi di infrazioni alle vigenti norme in tema di fatturazione(sia del gas metano che dell’energia elettrica) da parte di non pochi gestori che, con la recente “lenzuolata” di lberalizzazioni dello scorso anno, stanno imperversando anche nel territorio cremonese!

In molti casi siamo intervenuti, risolvendo al meglio le situazioni più delicate, grazie anche alla collaborazione di S/E: il Prefetto di Cremona…Ma moltissimi altri sono… “in sofferenza”!

Ecco quindi la ragione del nostro plauso alle odierne disposizioni emanate dall’Autorità Competente –disposizioni che, forse, non sarebbe male trovassero opportuna pubblicazione anche sulle colonne de La Provincia stessa in uno Speciale apposito…
Con gli odieni provvedimenti non solo vengono posti opportuni “paletti” alle tariffazioni più fantasiose (vedansi fatturazioni d’acconto di entità decisamente superiore a quelle rilevate (per creare un “fondo”?) ; ma vengono anche – e finalmente!!!- riconosciuti quei problemi di misurazione errata rilevati ( e puntualmente denunciati dall’Unione Nazionale Consumatori…) da parte dei vecchissimi contatori del gas metano, riducendo sensibilmente i costi per i consumatori allorchè chiedono i doverosi controlli….

Poiché l’argomento dovrebbe avere notevoli sviluppi, per oggi mi fermo qui; non senza ringraziare per la cortese ospitalità ed attenzione.

Cremona, li 09.05.2008

Matteo Tomasoni
Comitato di Cremona Unione Nazionale Consumatori.

giovedì 8 maggio 2008

Il pensiero del Presidente Bellini, al ricevimento della comunicazione secondo cui oggi è possibile esprimere il proprio pensiero sui progetti futuri

OK = sin d'ora peraltro voglio esprimere perplessità :
a) in merito al progettodi sistemazione del Piazzale della stazione FFSS in quanto sembra capire che non solo già oggi l'intera stazione è un complesso inespugnabile di barriere architettoniche che - di fatto - rendono pressocchè impossibile ai "diversamente abili" utilizzare i treni n transito o partenza da Cremona se su un binario diverso dal 1°...; ma tali ostacoli e barriere potrebbero aumentare in termini esponenziali se - come sembra capire guardando il progetto come plastico a suo tempo esposto - gli autobus non fermeranno più davanti al'uscita dalla stazione, ma addirittura nella parte opposta del piazzale, costringendo persone anziane ed altri disabili di ogni tipo ad un "percorso di guerra" sotto eventuali piogge o solleoni, neve etc.; ossia proprio tutto il contrario di quanto previsto - civilmente...- dalla vigente normativa per il superamento delle famigerate "barriere architettoniche"!..
b) In merito alla previsa "rivoluzione" della circolazione su viale Trento Trieste e via Dante, dopo il tuut'altro che felice e convincente esperimento di qualche tempo fà, che dimostrò fondato ogni dubbio, dimostrando anche a chi scrive - precedentemente favorevolissimo ai due sensi unici - che la somma delle negatività supera parecchio le positività ed i vantaggi, sopratutto con le tre corsie nella zona terminale del viale in prossimità di Piazzale Libertà...
Grazie per l'attenzione
Dott. Luigi Bellini

martedì 6 maggio 2008

Antitrust blocca il recupero delle morosità relative ad 899

Stop alla riscossione delle bollette gonfiate. L'Antitrust ha infatti disposto che Telecom Italia e le altre compagnie telefoniche, legate a servizi erogati con numerazioni telefoniche a sovrapprezzo, sospendano in
via cautelativa "ogni attività diretta al recupero presso gli utenti delle somme relative a chiamate/connessioni verso numerazioni satellitari e speciali" laddove il traffico generato sia stato riconosciuto come "anomalo".

È quanto si legge nel bollettino pubblicato ieri dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il provvedimento, oltre l'incumbent, coinvolge le società CSINFO, Elsacom, Eutelia, Karupa, Voiceplus e Teleunit, in quanto - rileva l'Authority - hanno svolto attività mirate ad ottenere il relativo corrispettivo nei confronti della stessa Telecom Italia.

"Dall'esame degli atti del procedimento - precisa l'Antitrust - emergono elementi tali da avvalorare la necessità di provvedere con particolare urgenza al fine di impedire che le pratiche commerciali consistenti nell'imporre ai consumatori il pagamento di servizi di comunicazione non richiesti in modo consapevole, continuino ad essere poste in essere nelle more del procedimento di merito, riguardando rapporti contrattuali di utenza telefonica ancora in essere".

Le sanzioni che l'Autorità applicherà nei confronti delle aziende che non rispetteranno questa sospensiva - e che quindi persisteranno nell'esigere il pagamento degli addebiti risultati anomali dai sistemi di monitoraggio delle società stesse - possono avere un importo variabile in un range da 10mila a 150mila euro.

tratto da: puntoinformatico.it

lunedì 5 maggio 2008

Ricordiamo cosa aveva scritto il nostro Segretario Generale a suo tempo!

L’inizio di questo mese di maggio verrà ricordato.
Il 2 maggio, infatti, dopo una estenuante trattativa tra le sedici associazioni
nazionali di consumatori e le rappresentanze delle imprese bancarie, è stato
sottoscritto l’accordo sulle penali di estinzione dei mutui.
Non un protocollo “privato”, come i molti già siglati in passato, ma un accordo
cui la legge riconosce efficacia erga omnes, cioè vincolante per tutti i rapporti,
una sorta di contrattazione
collettiva affidata, per la prima volta, alle Associazioni di consumatori.
Un momento storico per la sua rilevanza, ma anche perchè accompagnato da
una circostanza inusuale: la sottoscrizione unanime di tutte le Associazioni di
consumatori senza le fratture che in passato avevano contrapposto le une alle
altre, impoverendo il potere contrattuale del movimento e la sua immagine.
E’ forse ancora presto per celebrare un nuovo approccio da parte del
Legislatore ed un nuovo stile da parte dei rappresentanti dei consumatori, ma
forse si può provare a guardare lontano.
Ad un sistema nel quale la legge, riconoscendo alle Associazioni di
consumatori un ruolo di pubblica rilevanza nella contrattazione con le
controparti professionali, accompagni questi nuovi compiti con forme di
sostegno in favore delle formazioni sociali realmente rappresentative degli
interessi dei cittadini.
Ad un sistema nel quale, da parte loro, le Associazioni di consumatori sappiano
farsi carico delle nuove responsabilità abbandonando la via del consumerismo
“guidato” e della contrapposizione ad ogni costo.
Per troppo tempo, dobbiamo riconoscerlo, qualche nostra consorella ha
creduto di trovare una legittimazione nell’oltranzismo, nello scontro (anche
intestino al movimento), nel portare il vessillo della radicaliltà intesa come un
fine, invece che come mezzo per elevare realmente la tutela riconosciuta ai
cittadini.
Le Associazioni di consumatori italiane possono (e devono) dimostrarsi capaci
di dialogare, di proporre, di costruire, senza indugiare ad opposizioni
irragionevoli e strumentali.
Credo che la recente esperienza lo abbia spiegato irrevocabilmente: solo
facendo fronte comune è possibile contrapporsi alla prepotenza di certe
lobbies.
Quel giorno si è giocata una partita di gran lunga più importante di quanto si
possa pensare.
Era il 2 maggio: il giorno dopo quello dedicato ai lavoratori, ecco sorgere quello
dei consumatori. Più solidali e più forti.
L'EDITORIALE
di Massimiliano Dona
direttore.lescelte@consumatori.it
QUELLO STORICO INIZIO DI
MAGGIO
Le scelte del consumatore, mensile UNC - Editoriale Pagina 1 di 1
http://www.consumatori.it/rivista/articoli/riv_166/editoriale_166.htm 09/06/2007

sabato 3 maggio 2008

Pubblicazione dei redditi degli italiani e prezzi dei beni di prima necessità

Viene il dubbio che l'abbiano fatto apposta....Voglio dire che allorchè i più pessimisti pensavano che il petrolio sarebbe arrivato ben oltre i famigerati 100,00 $ neppure si aveva il coraggio di scriverlo: per pura scaramanzia!...
Adesso che "l'oro nero" viaggia a più di 120,00 $ - e c'è qualche "uccellaccio del malaugurio" che azzarda una previsione sui 200.00$ ...- .vuoi vedere che Visco s'è presa la colpa, ma ha fatto pubblicare i redditi degli italiani su internet soltanto per distogliere l'attenzione dei cittadini dal fatto che inflazione sta per creare un mezzo terremoto, da cui difficilmente sarebbe possibile sottrarsi per le inevitabili responsabilità?...
Di fatto, purtroppo, registriamo con crescente preoccupazione il poco piacevole primato di Cremona nella ripresa di una virulenta inflazione, vieppiù crescente proprio sui prodotti di più largo consumo, quelli appunto di una popolazione che ha anche il poco gradevole primato di un'età avanzata, come ben stanno a dimostrare le rilevazioni e le tabelle che pubblicano in questi giorni le ammnistrazioni locali, quelle stesse a cui indirizziamo un forte segnale affinchè trovino qualche formula che possa evitare in tempo utile che vada ancor più a "piovere sul bagnato", ossia colpire i consumatori anziani e più deboli!...
Poi discutano pure sui temi della "privacy" e dei redditi pubblicati su internet...
Anche se la cosa che più lascia perplessi è che quasi nessuno ha chiarito il punto più delicato, ossia che è tutto un grande ed inutile polverone parlar di redditi :
a) senza precisare se siano quelli definitivi o soltanto quelli "accertati" (= presunti, ossia soggetti ad ogni possibile rettifica, su ricorsi che spesso durano anni..);e
b) senza tener conto del fatto che, quasi sempre, i veri percettori di redditi elevati suddividono detti redditi su una molteplicità di soggetti, sopratutto "societari" ( e quindi non certo sotto il loro nome e cognome...), quasi sempre siti nei" paradisi fiscali" svizzeri e lussemburghesi!...
Quindi, alla fine, un'altra "bufala" ( come per la mozzarella?!) che farà soltanto un gran polverone...
Luigi Bellini