mercoledì 24 febbraio 2010

Arbitro bancario-finanziario

Sono sempre più frequenti i casi di consumatori che, avendo richiesto alla "propria" banca di ridiscutere e trattare le condizioni del proprio mutuo, si trovano di fronte a situazioni di dilazioni ingiustificabili, se non addirittura di rifiuto categorico e difficoltà di ogni tipo per passare ad altro istituto di credito.
Crediamo che in questi casi il ricorso alla nuova figura dell'arbitro bancario-finanziario sia la cosa migliore. O no?

martedì 23 febbraio 2010

CLASS ACTION: al via la prima azione dell’Unione Consumatori

fusse che fusse la volta bona?

“A seguito delle numerose segnalazioni pervenute alla nostra Unione negli ultimi giorni, abbiamo deciso di raccogliere adesioni per una class action nei confronti del tour operator Wecantour”. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori che intende ottenere il risarcimento dei danni da vacanza rovinata per tutti gli sventurati turisti che tra dicembre e gennaio hanno prenotato un pacchetto turistico con la Wecantour soggiornando a Zanzibar, presso il “Uaridi Beach Resort”. Della questione si è recentemente occupata anche “Striscia la notizia” raccontando i disagi dei turisti recapitati presso una struttura presentata sul catalogo come un “4 stelle” ed invece ancora in costruzione.

“Altro che lussuoso resort, completo di centro benessere, piscina, palestra e spiaggia - spiega Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori. Una volta giunti a destinazione, i turisti si sono resi conto di essere finiti in un vero e proprio cantiere”.

“I malcapitati potranno ora ottenere il danno da vacanza rovinata per i disagi subìti e per aver pagato profumatamente dei servizi in realtà mai usufruiti. Per aderire alla nostra azione di classe -conclude Massimiliano Dona- è possibile inviare la propria segnalazione all’indirizzo di posta elettronica info@classaction.it ”.

lunedì 22 febbraio 2010

EUROPA: arriva da Bruxelles la nomina di Dona per i consumatori italiani

Da non trascurare per le opportunità che si presenteranno per tutti i consumatori iscritti e non iscritti!

“La Commissione europea, con decisione del 17 febbraio 2010, ha nominato Massimiliano Dona componente del Gruppo Consultivo Europeo per i Consumatori (ECCG). La nomina ufficiale segue la designazione da parte del governo italiano avvenuta già nella scorsa estate”. Ne dà notizia l’Unione Nazionale Consumatori, di cui Dona è Segretario generale.

L’avvocato Massimiliano Dona, 39 anni, è dunque chiamato a rappresentare i consumatori italiani a Bruxelles; succede ad Anna Bartolini che ha ricoperto l’incarico per due mandati.

Come si legge nell’atto di nomina, la funzione dei membri dell’ECCG è quella di «difendere in modo efficace tutta la gamma degli interessi dei consumatori nel rispettivo Stato membro impegnandosi al tempo stesso e a livello costruttivo con altre parti in causa per promuovere questi interessi».

Va sottolineato, inoltre, che «ciascun membro rappresenta tutte le organizzazioni nel proprio Stato membro e non solo la sua organizzazione. Ogni membro deve quindi fungere da principale punto di collegamento tra la Commissione e le varie organizzazioni con la responsabilità di consultarle e tenerle informate delle evoluzioni pertinenti».

“E’ un compito di grande responsabilità -dichiara Dona- anche per l’unanime consenso che hanno manifestato verso la mia candidatura i colleghi delle altre organizzazioni di consumatori italiane: confido nel loro aiuto per riuscire nel non facile compito di far ascoltare a Bruxelles la voce dei cittadini italiani”.

giovedì 18 febbraio 2010

TRASPORTI: Quali treni? Quale qualità?

Qui a Cremona è ci siamo ormai rassegnati?

"Quali treni? Quale qualità?”, è quanto si domanda l’Unione Nazionale Consumatori che ha organizzato una tavola rotonda (ore 11, Piazza San Giovanni in Laterano, 40) per discutere di un sistema ferroviario che non sembra viaggiare ancora sui giusti binari.

I numerosi disagi lamentati dai viaggiatori evidenziano le molte criticità del servizio: ritardi dei convogli ferroviari, scarsa pulizia a bordo e servizi igienici indecorosi sembrano essere all’ordine del giorno, seppur a fronte di un considerevole aumento dei costi del biglietto. E come se non bastasse, negli ultimi tempi riceviamo lamentele sulla qualità del servizio di ristorazione che sembra essere peggiorata.

Per vederci chiaro, abbiamo condotto una video-inchiesta la cui presentazione aprirà la mattinata di lavori. Al termine della proiezione avrà inizio il dibattito, cui prenderanno parte autorevoli personalità ed esponenti del settore.

L’avvocato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, dichiara: “Parlare delle ferrovie è un po’ come parlare del nostro Paese. Anzi per citare un passo di una recente inchiesta sul mondo del trasporto ferroviario, «nelle FS c’è la storia ed il codice genetico del nostro Paese».

Ed in effetti in questa storia si ritrova, purtroppo, la metafora di un certo modo di amministrare l’Italia, ispirato alla gestione privatistica della cosa pubblica.

L’esorbitante mole di reclami recapitati ai nostri sportelli evidenzia la triste realtà di utenti ogni giorno più delusi e frustrati dalle inefficienze del servizio, dall’incuria e dal degrado del materiale rotabile, dalla crescita ingiustificata del costo del biglietto, dalle tante piccole grandi astuzie che si traducono in quotidiane piccole e grandi offese ai diritti dei passeggeri”.

L’Onorevole Luca Barbareschi, Vice Presidente della IX Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei deputati, riflettendo sul rapporto prezzo-qualità nel trasporto ferroviario, sottolinea che “adeguate condizioni di viaggio sono un diritto per tutti i passeggeri, a maggior ragione a fronte di un incremento delle tariffe. A prezzi più elevati deve infatti corrispondere una migliore qualità del servizio offerto, affinché i viaggiatori non subiscano disservizi e disagi”.

Iacopo Berti, Direttore Sezione Agroalimentare e Trasporti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con lo sguardo rivolto alla disciplina sulle le pratiche commerciali scorrette, afferma: “La nuova disciplina delle pratiche commerciali scorrette, in vigore dal settembre 2007, ha notevolmente ampliato la sfera di intervento dell’Autorità a tutela dei consumatori: dalla valutazione della pubblicità ingannevole a tutte le “pratiche commerciali” delle imprese nei riguardi del consumatore che non rispondono ai criteri di diligenza del settore di riferimento.

Nell’ambito del settore ferroviario, accanto ad interventi sull’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari (da ultimo PS1744 - TRENITALIA-TRENO GRATIS PER ANDARE IN VACANZA), va ricordato il procedimento PS/371 Trenitalia - Condizioni di trasporto e cambio titolo di viaggio, concluso nell’ottobre 2008, ove si sono accertate alcune pratiche commerciali scorrette: a) le modalità di riconoscimento e di corresponsione del bonus per ritardo treni; b) le forme di presentazione e di fruibilità delle tariffe Amica e Famiglia; c) l’utilizzo necessario del call center a pagamento per accedere a taluni servizi di secondo contatto; d) la scelta commerciale relativa alla denominazione dei treni Eurostar City Italia; e) l’omissione informativa relativa alla brochure promozionale del programma Cartaviaggio.

L’Autorità ha stabilito che le descritte pratiche costituissero una pluralità di condotte scorrette ed ha applicato una sanzione complessiva pari a 845 mila EURO.

Il TAR Lazio con sentenza n. 5807/09 ha confermato il merito del provvedimento, mentre ha censurato le sanzioni ritenendo alcune violazioni meno gravi di quanto ritenuto dall’Autorità. E’ stato recentemente avviato un procedimento per la rideterminazione delle sanzioni”.

Rossella Muroni, Direttore generale di Legambiente, riflettendo sulla condizione dei viaggiatori pendolari, afferma: “I disservizi, i disagi, la sporcizia non riguardano purtroppo soltanto l’area della Alta Velocità. Peggio ancora stanno i cittadini italiani costretti al pendolarismo. Un sistema di trasporto altamente insufficiente che comporta per centinaia di migliaia di italiani un vero e proprio doppio lavoro: ore e ore passate nelle stazioni o in treni fatiscenti per i quali ritardi e soppressioni sono spesso la regola”.

Piero Ferrari, tecnologo alimentare specializzato in ristorazione collettiva, dichiara: “Nell’estate 2008 Trenitalia ha deciso di mettere in gara il servizio di ristorazione a bordo treno che da anni veniva gestito dalla soc. Cremonini.

Lo spirito di rinnovamento richiesto dall’Ente nella redazione del capitolato d’appalto era ispirato ai principi della sicurezza alimentare, qualità e organizzazione del servizio. Cucinare un pasto con i metodi classici finora impiegati nella carrozza ristorante infatti poteva presentare problemi di natura igienico sanitaria. Il sistema proposto consisteva in una struttura del pasto basata su prodotti semilavorati freddi prodotti in centri cottura specializzati e tecnologicamente evoluti da rifinire a bordo treno, riducendo l’impiego di attrezzature dedicate. Tale moderno sistema di produzione dei pasti richiedeva una ottima conoscenza delle tecnologie ed una organizzazione molto efficiente. In mancanza di tali requisiti sarebbe stato difficile raggiungere i risultati previsti. Come effettivamente poi si è verificato.

Nel panorama della ristorazione il sistema proposto viene realizzato in numerosi altri servizi di ristorazione collettiva con successo. La caratteristica di essere operativo a bordo treno richiede però un’organizzazione ed un’esperienza che non tutti possiedono”.

Carlo Moroni, responsabile Customer Service di Trenitalia, dichiara: “I tre temi oggetto della tavola rotonda sono gli aspetti su cui l'azienda, e l'intero gruppo, stanno concentrando gli sforzi per migliorare il servizio alla clientela. Per la puntualità possiamo confermare che, dopo un primo periodo di rodaggio, successivo all'introduzione del nuovo orario, e la settimana caratterizzata da particolari criticità meteorologiche, attualmente la percentuale di treni che arrivano entro i 15 minuti rispetto all'orario di arrivo previsto è passata dal 60% al 90%. Le azioni che si stanno studiando per i prossimi mesi dovrebbero ulteriormente migliorare i livelli di performance.

Per la pulizia sono state indette nuove gare per la sostituzione dei precedenti fornitori con l'obiettivo di aprire al mercato specializzato per elevare gli standard della qualità del servizio; già sono state effettuate le prime assegnazioni e si sta provvedendo al subentro dei fornitori.

Infine, per quanto riguarda la ristorazione si sta procedendo verso un modello di servizio incentrato sulla qualità e la freschezza dei prodotti e su un servizio di ristorante adeguato al valore dei brand FrecciaRossa e FrecciaArgento”.

martedì 16 febbraio 2010

TLC: sulle reti di nuova generazione troppe chiacchiere

“E’ diventato ormai un lezioso passatempo far chiacchiere sulle reti di nuova generazione e sul digital divide: le idee, i progetti anche molto fantasiosi non mancano; quelli che ancora non si vedono sono gli investimenti”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Sarebbe ora -conclude Dona- che le aziende telefoniche smettessero di scambiarsi accuse di inerzia: tutti devono fare la propria parte, Stato compreso, e trovare le risorse necessarie -10 miliardi di euro- per introdurre in tutto il Paese la banda ultra larga indispensabile per renderlo competitivo a livello internazionale”.

lunedì 15 febbraio 2010

TRENI: focus su puntualità, pulizia e ristorazione

“Appuntamento giovedì 18 febbraio a partire dalle ore 11 (Roma, P.zza San Giovanni in Laterano, 40) con l’incontro ‘Quali treni? Quale qualità?’, evento organizzato dall’Unione Nazionale Consumatori al fine di creare un’importante occasione di confronto sui limiti del servizio ferroviario italiano ed individuare le possibili strade da percorrere per superarli”. E’ quanto si legge in una nota della stessa Associazione.

“L’incontro focalizzerà l’attenzione su puntualità, ristorazione e pulizia dei treni. In questi ultimi tempi -spiega l’Unione- ci sono infatti pervenute numerose segnalazioni da parte di passeggeri che lamentano continui ritardi dei convogli ferroviari, seppur a fronte di un sostanziale aumento delle tariffe, scarsa pulizia, servizi igienici indecorosi e uno scadimento nella qualità del servizio di ristorazione”.

“La mattinata di lavori -conclude la nota- si aprirà con la presentazione di una video-inchiesta realizzata al fine di ascoltare dalla viva voce dei viaggiatori quali sono le maggiori criticità riscontrate nell’attuale servizio ferroviario. Al termine della proiezione avrà inizio la tavola rotonda moderata da Massimiliano Dona, Segretario generale della nostra Unione, cui prenderanno parte Mario Valducci, Presidente della IX Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei deputati, Luca Barbareschi, Vice Presidente della IX Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei deputati, Iacopo Berti, Direttore Sezione Agroalimentare e Trasporti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Rossella Muroni, Direttore generale di Legambiente, Piero Ferrari, tecnologo alimentare e un rappresentante dei N.A.S., Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma”.

mercoledì 3 febbraio 2010

FORSE, SE IL GOVERNO GOVERNASSE BENE, QUESTE SITUAZIONI NON SAREBBERO COSI' FREQUENTI....

Migliaia di persone si sono viste bloccate le proprie carte di credito senza preavviso. E’ come se, mentre si è sotto la doccia, l’acqua viene improvvisamente a mancare; certamente il fatto in questo caso è solo antipatico, ma nel caso del blocco di una carta di credito, magari trovandosi all’estero, il danno può essere ben più grave.

A cosa è dovuto il blocco di queste carte di credito? Pirati informatici molto raffinati (veri criminali organizzati) sarebbero riusciti a clonare alcune carte di credito di cittadini europei (anche italiani) che hanno fatto acquisti o prelievi in Spagna nel corso del 2009.

In Italia è stata adottata la strategia del blocco delle carte di credito, però con alcune differenze da banca a banca. Infatti, mentre alcuni istituti di credito prima avvisano il cliente e poi stoppano il servizio, altri invece prima “chiudono il rubinetto” e poi inviano una lettera per informare che è necessario buttare la vecchia carta e aspettare l’arrivo della nuova, cosa questa che può avvenire addirittura anche dopo 20 giorni.

Qual è la morale di tutta questa storia? Le carte di credito non sono sicure come vogliono farci credere, le banche ci fanno scontare le loro inefficienze (perché dobbiamo stare senza carte per tutto quel tempo?).

Secondo voi qualcuno risarcirà il disagio dei clienti? A tal proposito, sul sito www.classaction.it procede la raccolta dei casi segnalati.

martedì 2 febbraio 2010

BANCHE: bene Trincia per i consumatori all’ABI

CHISSA' CHE QUALCOSA CAMBI ANCHE CON LE BANCHE?

"Accolgo positivamente la notizia della nomina di Giustino Trincia a responsabile dell’Ufficio Rapporti con le Organizzazioni dei Consumatori dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, manifestando apprezzamento per la decisione dell’ABI di assegnare il nuovo incarico all’oramai uscente Segretario generale di Consumer’s forum.

“La scelta di un così autorevole esponente del mondo consumerista -prosegue Dona- è un segnale di apprezzamento per tutto il nostro movimento”.

“A Giustino Trincia -conclude Dona- vanno i migliori auguri di buon lavoro, certo che saprà conciliare gli interessi del sistema bancario con quelli del consumatore”.

lunedì 1 febbraio 2010

BANCHE: no al blocco delle carte di credito senza preavviso

Uomo ( e donna!,,,) avvisata, mezzo salvata!

“E’ inammissibile che gli utenti debbano scontare le inefficienze di banche le cui carte di credito messe in circolazione possono rivelarsi poco sicure”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando le diverse segnalazioni pervenute negli ultimi tempi all’associazione da parte di migliaia di utenti che si sono visti bloccare la carta di credito senza alcun preavviso.

“Il motivo del blocco da parte delle banche -spiega Dona- sembra dovuto alla clonazione di alcune carte di credito di cittadini europei (anche italiani) che hanno fatto acquisti e prelievi in Spagna nel corso del 2009”.

“Se però alcuni istituti di credito hanno ben pensato prima di avvisare il cliente e poi di interrompere il servizio, altri hanno prima ‘chiuso il rubinetto’ e solo in un secondo momento inviato una lettera agli utenti invitandoli a buttare la vecchia carta e aspettare l’arrivo della nuova. Un’attesa -prosegue Dona- che può protrarsi per oltre 20 giorni, creando non poche difficoltà ai consumatori, specie quelli che, trovandosi all’estero, hanno vissuto il disagio di non poter effettuare operazioni con la propria carta di credito”.

“Da parte nostra -conclude Dona- continua la raccolta di segnalazioni, al fine di valutare l'opportunità di avviare un'azione collettiva nei confronti di alcuni istituti bancari. Chi fosse interessato può segnalare il proprio caso anche sul sito www.classaction.it ”.