mercoledì 22 febbraio 2012

Salvati la vita!


"Salvati la vita!" è un progetto promosso dal Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Cremona e le categorie degli installatori elettrici di CNA e Confartigianato per sensibilizzare sulla sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. All'importante iniziativa hanno subito aderito il Comune di Cremona ma anche ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari), Confai, Fondazione Opificiun, Confconsumatori, FederConsumatori CGIL, UPPI, Confapi, Associazione Commercianti, Asvicom, Confesercenti e, naturalmente, il nostro Comitato Provinciale. In rappresentanza del Comune di Cremona il documento è stato sottoscritto dal vice sindaco Carlo Malvezzi, per il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Cremona il presidente Vanore Orlandotti, Roberto Alquati e Giuseppe Bertoli per le categorie degli installatori elettrici di Confartigianato e CNA. Per il nostro Comitato Provinciale la firma è stata apposta dalla nuova Presidente Dott.ssa Paola Bodini.

Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, l’Amministrazione Comunale e le Associazioni firmatarie assumono l’obbligo di partecipare con un’azione di sostegno organizzativo alla campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sulla sicurezza degli impianti elettrici negli ambienti di vita e di lavoro e sui rischi di incidenti elettrici e assicurano ampia visibilità e larga divulgazione della campagna sia attraverso la costruzione di una specifica pagina web sul sito ufficiale del Comune sia attraverso i tradizionali strumenti di comunicazione basati su carta stampata (manifesti e brochure con i contenuti dell’iniziativa e delle offerte ad essa connessa); altresì il Comune metterà a disposizione un’adeguata sede per lo svolgimento del convegno quale momento pubblico a coronamento della campagna d’informazione e nominerà un proprio rappresentante nel futuro comitato di controllo con compiti di vigilanza sul rispetto del protocollo.

L'iniziativa è importantissima se si penasa che, da una recente indagine demoscopica realizzata dal Censis, emerge che il rischio elettrico rappresenta la maggior causa d’incidenti, spesso mortali, negli ambienti di vita e di lavoro. Gran parte di essi devono essere attribuiti alla mancata attuazione delle norme di prevenzione, alla inadeguatezza degli impianti ed all’uso sbagliato delle apparecchiature elettriche. Significativa è la mancanza di consapevolezza da parte della popolazione del reale stato di non rispondenza ai requisiti minimi di sicurezza dei propri impianti elettrici. Anzi è stata riscontrata in capo alla maggioranza della popolazione l’erronea percezione del rispetto della normativa sulla sicurezza. La presenza massiccia della elettricità nella vita quotidiana, e soprattutto nell’ambiente domestico, dove i controlli sono circoscritti al momento dell’agibilità e dell’allaccio alle reti dei servizi, richiede che opportune precauzioni e norme comportamentali divengano patrimonio culturale comune. Una campagna d’informazione appare lo strumento più appropriato per promuovere la “cultura della sicurezza” negli edifici.

fonti: www.comune.cremona.it; www.cremonaoggi.it

lunedì 6 febbraio 2012

Energia, Consumatori contro contratti truffa

Disservizi, contratti attivati con false firme, errori “seriali” di fatturazione delle bollette: il mercato dell’energia sembra a volte una giungla e il 2012 conferma la tendenza dell’anno scorso, quando i reclami presentati alle associazioni dei consumatori e allo sportello di Acquirente Unico sono stati oltre 120 mila.

Le associazioni dei consumatori denunciano truffe e disservizi che vedono coinvolte quasi tutte le società di vendita di elettricità e gas e danno vita a una situazione insostenibile, che ostacola la concorrenza nel mercato dell’energia, rendendola poco credibile. Nei confronti di queste pratiche, le associazioni hanno chiesto all’Autorità per l’energia elettrica e il gas indennizzi per i clienti vittime di contratti truffa e una serie di misure obbligatorie per tutte le aziende che si avvalgono di agenti promotori o di telemarketing, in modo che siano obbligate a redigere una “lettera di benvenuto” che informi il cliente del passaggio al nuovo operatore.

La lista di problemi riscontrati nel settore è lunghissima. Spesso si tratta di pratiche commerciali aggressive o scorrette: l’utente si vede promuovere un’offerta commerciale, parla con una persona che si qualifica come agente promozionale, fa vedere la propria bolletta, rifiuta l’offerta ma dopo un po’ di tempo si ritrova abbonato al nuovo servizio. Ci sono reclami che denunciano contratti attivati con firme apocrife, contraffate o falsificate, causati dall’affidamento delle campagne acquisti a promotori esterni, che agiscono verso i cittadini con aggressività e a volte con pratiche commerciali scorrette. Altre volte ci sono errori “seriali” di fatturazione, mancate letture e conguagli stratosferici in bolletta assieme alla doppie fatturazioni, non riconoscimento dei recessi effettuati entro i termini, mancata attivazione del Bonus energia e gas agli aventi diritto.

Un mare di guai, denunciano le associazioni di consumatori che in blocco (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoconsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Legaconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) hanno chiesto all’Autorità per l’energia di introdurre un nuovo sistema che preveda l’erogazione di una forma di indennizzo a favore dei clienti vittime di un contratto truffa. “Solo un deterrente economico a carico delle aziende di vendita si può disincentivare tali pratiche”, affermano.

I Consumatori (che gestiscono fra l’altro il numero verde 800 821212 con il Progetto Energia “Diritti a Viva Voce”) hanno inoltre proposto all’Autorità di adottare misure obbligatorie per tutti gli operatori che si avvalgono di agenti promotori o di telemarketing: la proposta è di inviare una lettera di benvenuto, a cui deve seguire una necessaria conferma scritta, di adesione, da parte del cliente. La lettera dovrebbe riassumere le caratteristiche principali del nuovo contratto, le circostanze in cui è stato proposto e sottoscritto, le condizioni economiche, e dovrebbe informare chiaramente del fatto che si sta cambiando fornitore. In questo modo, affermano le associazioni, il consumatore viene informato dell’attivazione del nuovo contratto e, in caso di sospetta truffa, può tutelarsi.

Fonte: Helpconsumatori.it

venerdì 3 febbraio 2012

Intercity nella neve fatto di inaudita gravità

“Quanto è successo ieri all’Intercity fermo con i passeggeri in mezzo a una tormenta di neve nei pressi di Forlì è un fatto molto grave. Ci riserviamo di assistere i passeggeri nella richiesta di eventuali risarcimenti a Trenitalia per quanto accaduto”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Non è possibile -conclude Dona- che accadano simili fatti quando le previsioni meteorologiche lasciavano supporre che vi sarebbero state probabili precipitazioni nevose di notevole intensità in quella zona del Paese”.

mercoledì 1 febbraio 2012

Truffe lavoro - L’inchiesta UNC



Nel mondo degli inganni e dei raggiri, le truffe in danno di chi cerca lavoro sono tra le più spregevoli perché fanno leva sulle speranze di chi sta cercando un’occupazione con il solo intento di “spillare” dei soldi al malcapitato di turno.

Proprio per analizzare i raggiri più frequenti e le tecniche più utilizzate dai truffatori, la nostra Unione ha di recente realizzato un’inchiesta da cui emerge che i truffatori scelgono principalmente i giovani come vittime predilette: desiderosi di accedere al mondo del lavoro, sono infatti inclini a trascurare quelli che invece rappresentano dei veri e propri campanelli di allarme. Complice la crisi, dobbiamo aggiungere che stanno aumentando i casi di raggiri anche in danno di persone appartenenti ad altre fasce di età, magari padri di famiglia che hanno da poco perso il lavoro e sono in cerca di nuova occupazione.

Ecco i casi di truffa più frequenti:

  • Al provino segue la richiesta di un corso di formazione a pagamento con la promessa di una finta assunzione
  • Realizzazione di un costoso book fotografico
  • Iscrizione a un club che nasconde meccanismi di vendita piramidali
  • Lavoro a domicilio con lauti guadagni
  • Installazione distributori di gadget, caramelle
  • Offerta di lavoro via mail come intermediario finanziario


Ed ecco come difendersi:

  • Diffidiamo di chi ha fretta di farci concludere l’ “affare” e di chi ci chiede somme di denaro per iniziare l’attività
  • Leggiamo sempre il contratto dall’inizio alla fine
  • Pretendiamo copia scritta del contratto, timbrata e firmata dal datore di lavoro
  • Verifichiamo se l’azienda è iscritta alla Camera di Commercio
  • Non firmiamo mai documenti in bianco
  • Facciamo una ricerca su Internet in cerca di notizie circa l’esperienza di altri
  • In caso di problemi reclamiamo sempre per iscritto

Ricordiamo inoltre che, in caso di problemi, è possibile rivolgersi alle Forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza) e alle Associazioni dei consumatori.

Forse per il pudore nel confidare che si è avuta la necessità di trovare un lavoro, forse per la vergogna di dire che si ha abboccato all’amo, abbiamo modo di credere che il numero (relativamente modesto) di segnalazioni possa nascondere la reale portata del fenomeno. Anche perché raccontare la propria esperienza negativa può servire a tutelare altri dal cadere in un simile inganno.

Fonte: www.consumatori.it
Autore: Sonia Galardo
Data: 31 gennaio 2012