lunedì 12 maggio 2008

SKY: stop a Skylife non richiesto

“Una grande vittoria contro le scorrettezze da pochi euro perpetrate in danno di milioni di cittadini”. Così l’avvocato Massimiliano Dona- Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori- commenta la sentenza del Tribunale di Roma che condanna Sky per l’illecito collettivo commesso ai danni dei suoi abbonati nella distribuzione della rivista Sky-Life.
Con l’accoglimento delle domande proposte dal Movimento Consumatori e dell’Unione Nazionale Consumatori, il colosso della TV a pagamento è stato infatti condannato a restituire, a oltre quattro milioni di abbonati, i costi del mensile per un totale di 32 milioni di euro.
La vicenda risale ai primi mesi di quest’anno quando, in una comunicazione inviata agli abbonati, “nascosta” all’interno dei magazine di gennaio e di febbraio, SKY aveva comunicato che, dal 1° marzo 2008, la rivista, in passato denominata “SkyMagazine” e inclusa nel pacchetto abbonamento, avrebbe comportato un ulteriore costo fino a 0,90 euro per ogni numero.
L’Unione Consumatori denunciò immediatamente l’iniziativa all’Autorità Antitrust considerandola una pratica commerciale illecita.
Il Tribunale di Roma ha ora stabilito che si tratta di un comportamento illegittimo che “integra incontestabilmente gli estremi di una pratica commerciale ingannevole” sia per gli addebiti relativi alla nuova rivista Sky-Life, sia per gli addebiti del precedente Sky Magazine.
D’ora in poi riceverà la rivista Sky-Life solo l’abbonato che ne farà esplicita richiesta. Inoltre, chi ha subito passivamente il prelievo per Sky-Life otterrà il riaccredito (interessi legali compresi) di quanto ingiustamente pagato a Sky.
L’Unione Nazionale Consumatori e il Movimento Consumatori invitano i consumatori a verificare la fattura SKY di giugno segnalando l’eventuale omissione del riaccredito.

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