sabato 3 maggio 2008

Pubblicazione dei redditi degli italiani e prezzi dei beni di prima necessità

Viene il dubbio che l'abbiano fatto apposta....Voglio dire che allorchè i più pessimisti pensavano che il petrolio sarebbe arrivato ben oltre i famigerati 100,00 $ neppure si aveva il coraggio di scriverlo: per pura scaramanzia!...
Adesso che "l'oro nero" viaggia a più di 120,00 $ - e c'è qualche "uccellaccio del malaugurio" che azzarda una previsione sui 200.00$ ...- .vuoi vedere che Visco s'è presa la colpa, ma ha fatto pubblicare i redditi degli italiani su internet soltanto per distogliere l'attenzione dei cittadini dal fatto che inflazione sta per creare un mezzo terremoto, da cui difficilmente sarebbe possibile sottrarsi per le inevitabili responsabilità?...
Di fatto, purtroppo, registriamo con crescente preoccupazione il poco piacevole primato di Cremona nella ripresa di una virulenta inflazione, vieppiù crescente proprio sui prodotti di più largo consumo, quelli appunto di una popolazione che ha anche il poco gradevole primato di un'età avanzata, come ben stanno a dimostrare le rilevazioni e le tabelle che pubblicano in questi giorni le ammnistrazioni locali, quelle stesse a cui indirizziamo un forte segnale affinchè trovino qualche formula che possa evitare in tempo utile che vada ancor più a "piovere sul bagnato", ossia colpire i consumatori anziani e più deboli!...
Poi discutano pure sui temi della "privacy" e dei redditi pubblicati su internet...
Anche se la cosa che più lascia perplessi è che quasi nessuno ha chiarito il punto più delicato, ossia che è tutto un grande ed inutile polverone parlar di redditi :
a) senza precisare se siano quelli definitivi o soltanto quelli "accertati" (= presunti, ossia soggetti ad ogni possibile rettifica, su ricorsi che spesso durano anni..);e
b) senza tener conto del fatto che, quasi sempre, i veri percettori di redditi elevati suddividono detti redditi su una molteplicità di soggetti, sopratutto "societari" ( e quindi non certo sotto il loro nome e cognome...), quasi sempre siti nei" paradisi fiscali" svizzeri e lussemburghesi!...
Quindi, alla fine, un'altra "bufala" ( come per la mozzarella?!) che farà soltanto un gran polverone...
Luigi Bellini

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