lunedì 23 aprile 2012

Come sospendere il mutuo

Le famiglie che oggi si trovano in difficoltà finanziaria possono usufruire delle facilitazioni previste dal  “piano famiglie”, accordo recentemente rinnovato tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e alcune associazioni dei consumatori tra cui la nostra Unione Nazionale Consumatori.
E’ stata infatti prorogata al 31 luglio 2012 la possibilità per i consumatori di sospendere la rata del mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale, qualora sussistano specifiche condizioni.
La richiesta può essere presentata nel caso in cui l’intestatario del finanziamento (oppure a uno dei  contestatari) abbia subito, entro il 30 giugno 2012, uno dei seguenti eventi:
  • cessazione del rapporto di lavoro subordinato, ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di risoluzione per limiti di età con diritto a pensione di vecchiaia/anzianità, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, di dimissioni del lavoratore non per giusta causa;
  • cessazione dei rapporti di lavoro di cui all’art. 409, n. 3, c.p.c., (rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale ed altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato) ad eccezione delle ipotesi di risoluzione consensuale, di recesso datoriale per giusta causa, di recesso del lavoratore non per giusta causa;
  • morte o insorgenza di condizioni di non autosufficienza;
  • sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni, anche in attesa dell’emanazione dei provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito (es. CIG, CIGS).
Ma quali sono i vantaggi per il consumatore? Possiamo riassumerli così:
  • sospensione per 12 mesi del pagamento delle rate del mutuo, comprese eventuali rate scadute e non pagate (ritardo non superiore a 180 giorni);
  • nessun interesse di mora per il periodo di sospensione;
  • non comporta l’applicazione di alcuna commissione o spesa di istruttoria;
  • non possono essere richieste dalla banca garanzie aggiuntive.
Per poter accedere al “piano famiglie”, è bene ricordare che l’intestatario del mutuo non deve avere un reddito imponibile superiore a € 40.000 annui ed il mutuo non deve essere di importo superiore a € 150.000.
Per beneficiare del “piano famiglie”, è sufficiente rivolgersi allo sportello del proprio Istituto di Credito entro il 31 luglio 2012.

Autore: Roberto Bellucci
Data: 20 aprile 2012
Fonte: www.consumatori.it

domenica 15 aprile 2012

Ancora fatture shock per traffico dati mobile

Tra il mese marzo e questo inizio di Aprile sono state centinaia le segnalazioni e le richieste di assistenza di Cremonesi, ma anche di moltissime Aziende del territorio, pervenute all’Unione Consumatori, a causa dell’arrivo di fatture che hanno toccato cifre da migliaia di euro grazie ad una sola voce: traffico dati. Già da tempo il problema è noto: i nuovi cellulari che hanno conquistato il mercato ed i tablet, veri e propri status symbol del momento, sono creati per essere sempre collegati ad internet ed anche quando l’utilizzatore non naviga si aggiornano continuamente. La questione è che queste connessioni, in assenza di una scelta commerciale ben precisa, sono tariffate a consumo secondo il listino base che è un vero e proprio colpo basso. Alla base di questi problema vi è la scarsa chiarezza di operatori telefonici e rivenditori di smartphone e tablet unita alla mancanza di conoscenza della tecnologia in uso da parte del consumatore.
Così nascono questi addebiti shock, che in questi mesi sono proliferati, e per i quali sia l’Unione Europea che l’Italia hanno emesso provvedimenti per provare a porre dei limiti ben precisi, limiti che in questo bimestre gli operatori di telefonia hanno deciso di dimenticare.
La legislazione per fortuna è molto chiara, con la roaming regulation emanata dall’Europa nel 2009 e la delibera del 2010 dell’Autorità Garante per le Telecomunicazioni si fissano i paletti veri: “il limite massimo di consumo per traffico dati nazionale pari a 50 euro per mese per utenze private e pari a 150 Euro per utenze affari oltre ad un limite di 50 euro per il traffico dati nei Paesi esteri diversi da quelli dell’Unione europea”.
Ai consumatori colpiti non resta che far immediatamente reclamo, preferibilmente prima della scadenza della fattura, con il quale aprire un percorso che può arrivare sino all’Autorità Garante che, fino ad oggi, ha sempre sostenuto i reclami degli utenti imponendo lo storno degli addebiti agli operatori.
Presso il Comitato Provinciale di Cremona dell’Unione Nazionale Consumatori, in p.zza San Michele 2 a Cremona (tel 037228370), tutti i venerdì dalle 17 alle 19 è presente il consulente per la contestazione immediata, nonché per aprire la domanda di conciliazione obbligatoria per legge o la successiva richiesta di interevento dell’Autorità Garante.

martedì 27 marzo 2012

PASQUA - Scegliamo solo le colombe autentiche

“Non tutte le colombe sono autentiche, scegliamo con cura cosa mettiamo sulle nostre tavole durante il periodo pasquale". E' quanto dichiara Agostino Macrì, responsabile sicurezza alimentare dell'Unione Nazionale Consumatori (UNC), in prossimità delle imminenti festività.

"Il decreto ministeriale 22 luglio 2005 -spiega Macrì- ha stabilito che la denominazione ‘colomba’ è riservata al ‘prodotto dolciario da forno a pasta morbida’ che non contiene grassi idrogenati e altri ingredienti scadenti ed economici con i quali talvolta si sostituisce il più costoso burro; inoltre deve avere una glassatura in superficie e una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il 2% di mandorle".

"Le uova utilizzate -prosegue il Prof. Macrì- devono garantire non meno del 4% di tuorlo e devono essere di categoria A (quelle fresche), scorze di agrumi e canditi devono essere presenti in quantità non inferiore al 15% e il burro dev’essere presente almeno al 16%”.

“Tutte queste informazioni -aggiunge il responsabile per la sicurezza alimentare dell'UNC- devono essere riportate in etichetta e il prodotto che non rispetta queste regole non può chiamarsi 'colomba pasquale' ma deve adottare denominazioni alternative come ad esempio ‘dolce pasquale’ ".

"Nel ricordare di conservare le colombe in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore -conclude Agostino Macrì- non resta che augurare a tutti buona degustazione!”.

Fonte: www.consumatori.it

lunedì 26 marzo 2012

UOVA DI PASQUA - Evitiamo le brutte sorprese

“Occhio alle sorprese contenute nell’uovo di Pasqua che talvolta possono rappresentare un pericolo per i bambini”. E’ quanto dichiara Sonia Galardo, capo ufficio stampa dell'Unione Nazionale Consumatori (UNC), in vista delle festività pasquali.

“Affinché l’apertura delle uova di cioccolato, una delle tradizioni più attese dai più piccoli, non riservi 'brutte sorprese' -spiega la dott.ssa Galardo- prima di procedere all’acquisto è bene sempre controllare che l’etichetta riferita alla sorpresa riporti il marchio CE, che indica la conformità alle norme europee, e la fascia di età per cui il giocattolo è stato ideato”.

Il rischio -prosegue Sonia Galardo- è infatti che i giocattoli siano costituiti da una serie di parti che possono staccarsi e venire facilmente ingerite o inalate dai più piccoli. Inoltre, i materiali che compongono queste sorprese talvolta non risultano essere conformi alle norme stabilite dall’Unione Europea sulla sicurezza e possono essere tossici o facilmente infiammabili”.

“Una volta aperto l’uovo -continua il capo ufficio stampa dell'UNC- è bene verificare che sull’imballaggio del giocattolo siano riportate le informazioni relative all’indirizzo del fabbricante, importatore o distributore in modo da poterlo contattare in caso di problemi".

"Infine, un'ulteriore garanzia di sicurezza è data dalla presenza di marchi volontari come 'Giocattoli sicuri' rilasciato dall'Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli che assicura l'avvenuta certificazione in laboratorio. Seguendo questi accorgimenti -conclude Sonia Galardo- si potrà far godere i bambini dell'uovo di Pasqua, senza che venga messa a repentaglio la loro sicurezza!"


Fonte: Consumatori.it
Autore: Sonia Gallardo

venerdì 23 marzo 2012

Truffe sul web e Italia-Programmi



Video estratto ai sensi dell'Art. 70 L. D. A. dal programma "Buongiorno Cielo" andato in onda su "Cielo TV " in data 15/03/2012.

Gianluca Selicato, responsabile comunicazione dell'Unione Nazionale Consumatori, parla di truffe sul web e Italia-Programmi.

sabato 17 marzo 2012

TURISMO: PIU’ TRASPARENZA E MAGGIORE CONCORRENZA

"Il settore turistico è troppo importante per la nostra economia perché siano tollerate pratiche scorrette, offerte illusorie, disservizi e trascuratezze a danno dei consumatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), a margine del convegno “La tutela dei consumatori e del mercato”, organizzato dallo studio legale Palmigiano a Palermo.
“E’ auspicabile -prosegue Dona- che il vento della concorrenza che spira sul nostro mercato grazie agli interventi operati dal Governo Monti, si faccia sentire anche in questo settore".
"I recenti incidenti che hanno coinvolto i servizi crocieristici hanno trasmesso un certo pessimismo -aggiunge Massimiliano Dona- ma volendo trarne un auspicio per il futuro, dobbiamo ricordare il bel risultato ottenuto nella gestione conciliativa dei risarcimenti per i naufraghi: su questo versante -conclude l’avvocato- lo stesso Codice del Turismo incentiva la soluzione alternativa delle controversie e proprio questa è la via più plausibile per rafforzare la tutela dei viaggiatori anche in sede contenziosa".

Fonte: www.consumatori.it

mercoledì 14 marzo 2012

Cambiamo le regole del gioco!

Un giro d’affari che ha sfiorato nel 2011 gli 80 miliardi di euro; un fatturato che rappresenta la terza industria italiana dopo le multinazionali dell’energia; 400 mila macchine da gioco sul territorio, (il 15 per cento in più rispetto agli altri Paesi). Ma anche la seconda causa di indebitamento delle famiglie e il rischio di una vera e propria dipendenza come quella da alcol e droghe. Parliamo del gioco d’azzardo insieme all'Eurodap (l'associazione senza scopo di lucro nata per promuovere la diffusione della conoscenza del disturbo da attacchi di panico), una piaga sociale che dovrebbe essere contrastata e che invece viene alimentata con pubblicità martellante che spinge le persone a tentare la sorte.

Abbiamo espresso in più occasioni la nostra preoccupazione rispetto alle dimensioni assunte dal fenomeno e oggi, finalmente, anche la politica sembra essere più sensibile al problema: nei giorni scorsi il ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi, ha lanciato l’allarme proponendo una regolamentazione; la nostra associazione, da parte sua, con il supporto del gruppo di Futuro e Libertà ha presentato una mozione parlamentare che impegna il Governo a disciplinare in modo più stringente il mercato.

Sotto accusa sono anche le pubblicità martellanti che spingono i consumatori a tentare la sorte: qualche mese fa, a seguito di una nostra segnalazione l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha dichiarato ingannevole il messaggio della pubblicità ‘10 e Lotto’ in cui il popolare attore Claudio Bisio invitava il telespettatore a tentare la fortuna sostenendo che: “vincere è ancora più semplice che giocare”.
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E’ un primo passo che, speriamo, con l’appoggio anche delle istituzioni porti ad un vero e proprio cambiamento culturale. Siamo ben consapevoli, infatti, dell’importanza per le casse dello Stato degli introiti generati dal giro d’affari legato al gioco, ma è fondamentale perlomeno che ai consumatori siano fornite le informazioni che spieghino in modo trasparente la reale possibilità di vincita per ogni giocata e che sia contestualmente stabilito il divieto di pubblicità commerciale di tutte le attività legate a giochi, scommesse, lotterie e concorsi a premio.

Scarica il testo della mozione

Fonte: www.consumatori.it
Autore: Simona Volpe
Data: 13 marzo 2012