mercoledì 14 marzo 2012

Cambiamo le regole del gioco!

Un giro d’affari che ha sfiorato nel 2011 gli 80 miliardi di euro; un fatturato che rappresenta la terza industria italiana dopo le multinazionali dell’energia; 400 mila macchine da gioco sul territorio, (il 15 per cento in più rispetto agli altri Paesi). Ma anche la seconda causa di indebitamento delle famiglie e il rischio di una vera e propria dipendenza come quella da alcol e droghe. Parliamo del gioco d’azzardo insieme all'Eurodap (l'associazione senza scopo di lucro nata per promuovere la diffusione della conoscenza del disturbo da attacchi di panico), una piaga sociale che dovrebbe essere contrastata e che invece viene alimentata con pubblicità martellante che spinge le persone a tentare la sorte.

Abbiamo espresso in più occasioni la nostra preoccupazione rispetto alle dimensioni assunte dal fenomeno e oggi, finalmente, anche la politica sembra essere più sensibile al problema: nei giorni scorsi il ministro per la Cooperazione e l’Integrazione, Andrea Riccardi, ha lanciato l’allarme proponendo una regolamentazione; la nostra associazione, da parte sua, con il supporto del gruppo di Futuro e Libertà ha presentato una mozione parlamentare che impegna il Governo a disciplinare in modo più stringente il mercato.

Sotto accusa sono anche le pubblicità martellanti che spingono i consumatori a tentare la sorte: qualche mese fa, a seguito di una nostra segnalazione l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria ha dichiarato ingannevole il messaggio della pubblicità ‘10 e Lotto’ in cui il popolare attore Claudio Bisio invitava il telespettatore a tentare la fortuna sostenendo che: “vincere è ancora più semplice che giocare”.
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E’ un primo passo che, speriamo, con l’appoggio anche delle istituzioni porti ad un vero e proprio cambiamento culturale. Siamo ben consapevoli, infatti, dell’importanza per le casse dello Stato degli introiti generati dal giro d’affari legato al gioco, ma è fondamentale perlomeno che ai consumatori siano fornite le informazioni che spieghino in modo trasparente la reale possibilità di vincita per ogni giocata e che sia contestualmente stabilito il divieto di pubblicità commerciale di tutte le attività legate a giochi, scommesse, lotterie e concorsi a premio.

Scarica il testo della mozione

Fonte: www.consumatori.it
Autore: Simona Volpe
Data: 13 marzo 2012

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