lunedì 23 marzo 2009

ASSICURAZIONI: le liberalizzazioni non si toccano

Spes ultima dea?

“L’abolizione del plurimandato e della facoltà di recedere annualmente da una polizza di durata poliennale costituirebbero un’inaccettabile limitazione dei diritti dei consumatori”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo preoccupazione per gli emendamenti 12.1 e 12.2 presentati dai senatori Cursi e Vetrella al DDL 1195 contenente “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” (attualmente all’esame presso la X Commissione del Senato), che eliminano tale facoltà.
“In caso di durata poliennale della polizza -continua Dona- l'assicurato ha attualmente la possibilità di recedere annualmente dal contratto senza oneri in base all’articolo 1899 del Codice civile. Inoltre, se si rivolge ad un agente che opera in nome di più compagnie può scegliere il prodotto più conveniente su un catalogo più ampio di quello che potrebbe offrire un agente monomandatario”.
“Abbiamo apprezzato molto le dichiarazione del sottosegretario allo sviluppo economico Adolfo Urso. Ci auguriamo ora -conclude Dona- che gli emendamenti in questione decadano”.

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