lunedì 10 novembre 2008

Energia: problema non solo economico, ma politico

"Il futuro energetico dell’Italia dipende notevolmente dal gas fornito dalla Russia. Però non bisogna dimenticare che l’Italia è membro della Nato che ha, tra i suoi compiti, quello di salvaguardare i comuni valori di democrazia e libertà individuale in tutta l’area euro-atlantica ed assicurare a tutti i suoi membri sicurezza e sovranità".
E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo viva preoccupazione per la carenza delle fonti di approvvigionamento energetico del Paese.
"La Russia – prosegue Dona – ha dichiarato che intende schierare una batteria di missili anti-scudo Usa nella regione di Kaliningrad al confine con la Polonia. Come conciliare i difficili rapporti tra Russia e Nato con il nostro sistema di approvvigionamento energetico?".
"Il nostro fabbisogno di gas è soddisfatto per oltre il 30 per cento dal metano russo: non è difficile prevedere cosa succederebbe – conclude Dona - se la crisi con la Georgia si dovesse allargare all’Ucraina in assenza del gasdotto South Stream voluto da Eni e Gazprom, che tra tre anni dovrebbe portare una parte del gas russo fino ad Otranto aggirando proprio l’Ucraina?".

Nessun commento: