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"La sanzione è stata irrogata dall’Autorità a seguito di una approfondita attività istruttoria che -spiega l'avvocato Dona- ha rilevato due principali profili di scorrettezza: da un lato la società ha tratto in inganno i consumatori utilizzando parole chiave come 'gratis' e dei ‘siti ponte’ attraverso i quali scaricare software genericamente gratuiti, senza chiarire in modo adeguato che si trattava invece di operazioni a pagamento; in secondo luogo, l’Autorità ha posto l’attenzione sulla pressione psicologica operata dalla società attraverso le minacce di azioni legali e l’eventuale segnalazione del mancato pagamento ad agenzie di credito. Il che induceva gli utenti a pagare le somme richieste".
Piccola vittoria, quindi, dei consumatori ma ad oggi rimane aperta la questione dei solleciti di pagamento per i quali non è stato emesso nessun documento che attesti lo stralcio dei crediti che la Estesa dice di vantare ne si è ancora capito come riuscire a recuperare quelle somme che molti consumatori, spaventati dalla minaccia del ricorso in tribunale, hanno pagato. Quest'ultimo punto è complicato ma non è impossibile da risolvere: se in fatti sappiamo che la sede legale della società è alle Seychelles, la base operativa è in Italia, lo dimostra anche il famoso numero di telefono italiano 0444 1837685 utilizzato dalla società come sorta di servizio clienti. Sta quindi agli organi investigativi trovare la base italiana ed i suoi responsabili in modo da poter render giustizia a persone il cui unico peccato è stato "aver paura".
Fonte: www.consumatori.it
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