giovedì 29 dicembre 2011

Ancora guai per le connnesioni internet mobile in roaming

"A partire dal 1° luglio 2010 i consumatori non dovranno più temere i costi di connessione a internet con un telefono cellulare o un computer in un altro paese della UE utilizzando le reti mobili. Grazie alle norme UE, il limite di spesa per il roaming di dati sarà automaticamente fissato a 50 euro IVA esclusa". Così dichiarava la Commisione europea ma le cose non stanno propriamente così. Sono ancora molte le lamentele da parte di utenti che si vedono recapitare fatture con addebiti per centinaia di euro e le società di Telecomunicazioni latitano nel dare risposte chiare ai loro clienti.http://www.blogger.com/img/blank.gif
Se infatti è vero che il consumatore ha la facoltà di superare la soglia indicata comunicandolo all'operatore, il fatto che la comunicazione avvenga tramite sms genera grosse incomprensioni e fatture fuori budget. Chiarire in questi casi se il dolo è dell'operatore o dell'utente non è facile.
A conti fatti quindi il problema è stato circosritto ma non risolto e bisognerà trovare una nuova via per evitare le "furbate" di operatori ma anche di utenti.
Forse la certificazione degli addebiti potrebbe essere una buona strada, ad oggi infatti nessuno operatore italiano certifica i propri traffici, come si desume dalle centinaia di sentenze dell'Agcom che annullano gli addebiti di traffico telefonico proprio su questa base.
Ricordiamo che in ogni caso è possibile scaricare gratuitamente dei facsimili di contestazione per traffico roaming dalla pagina del sito www.conciliatel.it.

Autore: Marco Rezzi

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