mercoledì 20 giugno 2007

Operatori telefonici multati per Pubblicità ingannevole

E' notizia di questi giorni che la Tim abbia ricevuto l'ennesima sanzione per pubblicità ingannevole e specificatamente per la campagna "Tim tribù azzera i costi di ricarica".
La sanzione, 64600 euro, è stata comminata in quanto la Tim lasciava intendere, prima ancora dell'entrata in vigore del famoso Decreto Bersani, che coloro che aderivano a Tim Tribù avrebbero visto sparire i costi di ricarica, mentre così ovviamente non era e lo si capiva solo leggendo le famose paroline scritte in piccolo.
Questa non è la prima volta che un operatore viene multato per un motivo simile, nel 2007 sono già state comminate ai vari operatori telefonici sanzioni per 543000 euro (a cui si deve aggiungere l'ultima sanzione citata).
Le cifre, per Telecom e compagnia, sono bazzecole, quasi quasi gli conviene continuare sulla strada della pubblicità ingannevole, tanto i ricavi coprono le multe, però ci invitano a riflettere sulla malafede continua, quasi una prassi, nel mondo delle Telecomunicazioni.
Abbiamo pochi strumenti in mano per poter contrastare questo fastidioso fenomeno: il primo è sicuramente tenere gli occhi aperti e non lasciarci trascinare dall'entusiasmo e dai lustrini delle pubblicità da cui siamo giornalmente torchiati, il secondo è imparare ad utilizzare gli strumenti di denuncia che ci sono ma vengono solo utilizzati dagli addetti ai lavori per farsi gli sgambetti a vicenda, ad esempio: sul sito dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vi è una pagina dedicata alla spiegazione su come effettuare una denuncia per pubblicità ingannevole, un ottimo strumento per chi si è sentito "fregato" da qualche "promozione".
Il nostro Comitato è a disposizione per chiarimenti e consigli per conoscere se e come sviluppare un azione di questo tipo.

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