"La soluzione alternativa delle controversie è di casa quando il
cittadino si rivolge alle associazioni dei consumatori". È quanto
dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale
Consumatori (UNC), commentando la sentenza della Corte Costituzionale
che, accogliendo la questione di legittimità costituzionale sollevata
dal T.A.R. Lazio, ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per
eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n. 28 nella
parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione.
"Non ha senso rivolgersi ad un avvocato e tantomeno ad un giudice quando
la somma in contestazione è di poche decine o centinaia di euro: le
associazioni -conclude Massimiliano Dona- sono al servizio dei cittadini
ed operano gratuitamente per chi è iscritto (o decide di farlo versando
la quota di 35 Euro)".
Invitiamo i cittadini che abbiano vertenze con le società telefoniche
(Telecom, Tim, Vodafone, H3G, Fastweb, Wind, Teletu), con i fornitori di
energia domestica (Enel, Eni, Sorgenia, Edison), con le Poste e con
Alitalia, Ania, Banca Intesa Sanpaolo, Cepu, Monte dei Paschi, Unicredit
a rivolgersi al nostro sportello locale in P.zza San Michele, 2 a Cremona, per temi e orari consultare il sito sul sito www.consumatoricremona.it
per risolvere senza costi ogni tipo di vertenza grazie alle
procedure di conciliazione attivate dall'Unione Nazionale Consumatori
con le citate imprese”.
Fonte: www.consumatori.it
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