lunedì 5 dicembre 2011

Agcom, altre multe agli operatori

L'Agcom multa ancora le società del settore Telecomunicazioni, ecco il comunicato del 29 Novembre:
Prosegue l’azione a favore degli utenti nel settore delle comunicazioni elettroniche: in dieci mesi sanzioni a 231 soggetti per 7 milioni. Tra agosto e ottobre erogate 2,38 milioni di multe tra audiovisivo e tlc Prosegue a ritmo serrato l’azione dell’Agcom per vigilare sui servizi forniti dagli operatori di comunicazioni elettroniche e contrastare eventuali comportamenti scorretti a tutela di consumatori e utenti. Nei primi dieci mesi dell’anno l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deliberato 231 procedimenti sanzionatori multando gli operatori per un ammontare complessivo di circa 7 milioni di euro, di cui 2.382.000 nel periodo agosto-ottobre. In questo periodo, sono stati 10 i procedimenti sanzionatori proposti dalla Direzione Tutela dei Consumatori, che hanno portato all’irrogazione di sanzioni per un ammontare complessivo di 645.658 euro.
Le principali violazioni hanno riguardato, in particolare, la gestione non corretta delle richieste degli utenti di cessazione e trasferimento dei servizi ad altro operatore e l’omessa verifica, con grave pregiudizio per l’utenza, degli impedimenti tecnici alla migrazione del servizio (sanzioni per 290.000 euro) e la
mancata comunicazione delle informazioni e delle notizie richieste dall’Autorità
nell’esercizio della propria attività di vigilanza
(sanzioni per 146.000 euro). Nel settore dell’audiovisivo, a seguito di 41 procedimenti, l’Autorità ha comminato multe per 236.248 euro la maggior parte delle quali derivanti da violazioni in materia di pubblicità (affollamento, posizionamento e segnalazioni spot). Due sanzioni di 750.000 euro ciascuna sono state infine comminate dal Consiglio su proposta della Direzione Reti e Servizi a due operatori per aver impropriamente continuato ad utilizzare, oltre il termine previsto dal Piano Nazionale di Numerazione (31 gennaio 2010) specifiche numerazioni in decade 4, dedicate esclusivamente ai servizi interni di rete, per servizi commerciali di messaggistica aziendale mobile offerti a terzi.
Stupisce come al solito la recidivia degli operatori, che preferiscono essere multati piuttosto che ridurre certe pratiche, forse per convenienza.

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