venerdì 23 aprile 2010

Nuovi parametri di indennizzi che gli operatori di comunicazioni elettroniche devono corrispondere agli utenti che lamentino un disservizio

E' una buona notizia quella che arriva da AGCOM (Autorità Garante per le
Telecomunicazioni) in questi giorni ovvero la parametrizzazione degli indennizzi
per i disservizi causati da un operatore di comunicazione.
Sono noti a
tutti, infatti, i regolari problemi del settore (attivazione servizi non
richiesti, disattivazioni indebite, cattiva gestione dei reclami etc) nonchè la
difficoltà che gli utenti regolarmente incontrano nel risolvere gli stessi.
Figuriamoci poi quando si tratta di farsi liquidare gli indennizzi, non parliamo
poi del danno, tra reticenze e contratti con carte dei servizi poco chiare
l'impresa diviene una "mission impossible".
AGCOM fortunatamente mette un
punto fermo, finalmente, ed introduce una misura minima di indennizzo alla quale
si devono adeguare tutti evitando così furberie più o meno lecite, esempio:
alcuni operatori avevano fissato, per contratto, un tetto massimo agli
indennizzi di 100,00 euro, cosicchè un utente che magari aveva subito il
distacco della linea per oltre un anno (caso non porprio raro) si vedeva
riconoscere, magari in sede conciliativa, la sussistenza del disservzio senza
però vedere un adeguato compenso in termini economici.
Siamo quindi di
fronte ad un notevole passo avanti nella tutela degli utenti del settore
"telefonia & co." visto anche che AGCOM è intenzionata ad introdurre
metodologie di liquidazione indennizzi più veloci, già a partire, addirittura,
dalla prima fattura utile.
Staremo a vedere come reagiranno gli operatori e
quanto, tra loro, metteranno da subito in pratica queste nuove indicazioni.
A seguire i nuovi parametri.

Fattispecie
Indennizzo

Omessa o ritardata attivazione del servizio
euro 7,50 per ogni giorno di ritardo[1],3

Sospensione o cessazione del servizio
euro 10,00 per ogni giorno di sospensione, minimo euro
100,001,4

Malfunzionamento del servizio
euro 5,00 per ogni giorno di interruzione

Omessa o ritardata portabilità del numero
euro 5,00 per ogni giorno di ritardo

Attivazione o disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection o carrier pre-selection
euro 2,50 per ogni giorno di attivazione o disattivazione

Attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti
euro 1,00 per ogni giorno di attivazione, min. euro 50 max 300

Perdita della numerazione per causa imputabile all’operatore
euro 100,00 per ogni anno di precedente utilizzo del numero2

Omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici
euro 200,00 per ogni anno di disservizio

Mancata o ritardata risposta ai reclami
euro 2,00 per ogni giorno di ritardo, minimo euro 20,00, max euro 400

Nessun commento: