giovedì 18 febbraio 2010

TRASPORTI: Quali treni? Quale qualità?

Qui a Cremona è ci siamo ormai rassegnati?

"Quali treni? Quale qualità?”, è quanto si domanda l’Unione Nazionale Consumatori che ha organizzato una tavola rotonda (ore 11, Piazza San Giovanni in Laterano, 40) per discutere di un sistema ferroviario che non sembra viaggiare ancora sui giusti binari.

I numerosi disagi lamentati dai viaggiatori evidenziano le molte criticità del servizio: ritardi dei convogli ferroviari, scarsa pulizia a bordo e servizi igienici indecorosi sembrano essere all’ordine del giorno, seppur a fronte di un considerevole aumento dei costi del biglietto. E come se non bastasse, negli ultimi tempi riceviamo lamentele sulla qualità del servizio di ristorazione che sembra essere peggiorata.

Per vederci chiaro, abbiamo condotto una video-inchiesta la cui presentazione aprirà la mattinata di lavori. Al termine della proiezione avrà inizio il dibattito, cui prenderanno parte autorevoli personalità ed esponenti del settore.

L’avvocato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, dichiara: “Parlare delle ferrovie è un po’ come parlare del nostro Paese. Anzi per citare un passo di una recente inchiesta sul mondo del trasporto ferroviario, «nelle FS c’è la storia ed il codice genetico del nostro Paese».

Ed in effetti in questa storia si ritrova, purtroppo, la metafora di un certo modo di amministrare l’Italia, ispirato alla gestione privatistica della cosa pubblica.

L’esorbitante mole di reclami recapitati ai nostri sportelli evidenzia la triste realtà di utenti ogni giorno più delusi e frustrati dalle inefficienze del servizio, dall’incuria e dal degrado del materiale rotabile, dalla crescita ingiustificata del costo del biglietto, dalle tante piccole grandi astuzie che si traducono in quotidiane piccole e grandi offese ai diritti dei passeggeri”.

L’Onorevole Luca Barbareschi, Vice Presidente della IX Commissione Trasporti Poste e Telecomunicazioni alla Camera dei deputati, riflettendo sul rapporto prezzo-qualità nel trasporto ferroviario, sottolinea che “adeguate condizioni di viaggio sono un diritto per tutti i passeggeri, a maggior ragione a fronte di un incremento delle tariffe. A prezzi più elevati deve infatti corrispondere una migliore qualità del servizio offerto, affinché i viaggiatori non subiscano disservizi e disagi”.

Iacopo Berti, Direttore Sezione Agroalimentare e Trasporti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con lo sguardo rivolto alla disciplina sulle le pratiche commerciali scorrette, afferma: “La nuova disciplina delle pratiche commerciali scorrette, in vigore dal settembre 2007, ha notevolmente ampliato la sfera di intervento dell’Autorità a tutela dei consumatori: dalla valutazione della pubblicità ingannevole a tutte le “pratiche commerciali” delle imprese nei riguardi del consumatore che non rispondono ai criteri di diligenza del settore di riferimento.

Nell’ambito del settore ferroviario, accanto ad interventi sull’ingannevolezza dei messaggi pubblicitari (da ultimo PS1744 - TRENITALIA-TRENO GRATIS PER ANDARE IN VACANZA), va ricordato il procedimento PS/371 Trenitalia - Condizioni di trasporto e cambio titolo di viaggio, concluso nell’ottobre 2008, ove si sono accertate alcune pratiche commerciali scorrette: a) le modalità di riconoscimento e di corresponsione del bonus per ritardo treni; b) le forme di presentazione e di fruibilità delle tariffe Amica e Famiglia; c) l’utilizzo necessario del call center a pagamento per accedere a taluni servizi di secondo contatto; d) la scelta commerciale relativa alla denominazione dei treni Eurostar City Italia; e) l’omissione informativa relativa alla brochure promozionale del programma Cartaviaggio.

L’Autorità ha stabilito che le descritte pratiche costituissero una pluralità di condotte scorrette ed ha applicato una sanzione complessiva pari a 845 mila EURO.

Il TAR Lazio con sentenza n. 5807/09 ha confermato il merito del provvedimento, mentre ha censurato le sanzioni ritenendo alcune violazioni meno gravi di quanto ritenuto dall’Autorità. E’ stato recentemente avviato un procedimento per la rideterminazione delle sanzioni”.

Rossella Muroni, Direttore generale di Legambiente, riflettendo sulla condizione dei viaggiatori pendolari, afferma: “I disservizi, i disagi, la sporcizia non riguardano purtroppo soltanto l’area della Alta Velocità. Peggio ancora stanno i cittadini italiani costretti al pendolarismo. Un sistema di trasporto altamente insufficiente che comporta per centinaia di migliaia di italiani un vero e proprio doppio lavoro: ore e ore passate nelle stazioni o in treni fatiscenti per i quali ritardi e soppressioni sono spesso la regola”.

Piero Ferrari, tecnologo alimentare specializzato in ristorazione collettiva, dichiara: “Nell’estate 2008 Trenitalia ha deciso di mettere in gara il servizio di ristorazione a bordo treno che da anni veniva gestito dalla soc. Cremonini.

Lo spirito di rinnovamento richiesto dall’Ente nella redazione del capitolato d’appalto era ispirato ai principi della sicurezza alimentare, qualità e organizzazione del servizio. Cucinare un pasto con i metodi classici finora impiegati nella carrozza ristorante infatti poteva presentare problemi di natura igienico sanitaria. Il sistema proposto consisteva in una struttura del pasto basata su prodotti semilavorati freddi prodotti in centri cottura specializzati e tecnologicamente evoluti da rifinire a bordo treno, riducendo l’impiego di attrezzature dedicate. Tale moderno sistema di produzione dei pasti richiedeva una ottima conoscenza delle tecnologie ed una organizzazione molto efficiente. In mancanza di tali requisiti sarebbe stato difficile raggiungere i risultati previsti. Come effettivamente poi si è verificato.

Nel panorama della ristorazione il sistema proposto viene realizzato in numerosi altri servizi di ristorazione collettiva con successo. La caratteristica di essere operativo a bordo treno richiede però un’organizzazione ed un’esperienza che non tutti possiedono”.

Carlo Moroni, responsabile Customer Service di Trenitalia, dichiara: “I tre temi oggetto della tavola rotonda sono gli aspetti su cui l'azienda, e l'intero gruppo, stanno concentrando gli sforzi per migliorare il servizio alla clientela. Per la puntualità possiamo confermare che, dopo un primo periodo di rodaggio, successivo all'introduzione del nuovo orario, e la settimana caratterizzata da particolari criticità meteorologiche, attualmente la percentuale di treni che arrivano entro i 15 minuti rispetto all'orario di arrivo previsto è passata dal 60% al 90%. Le azioni che si stanno studiando per i prossimi mesi dovrebbero ulteriormente migliorare i livelli di performance.

Per la pulizia sono state indette nuove gare per la sostituzione dei precedenti fornitori con l'obiettivo di aprire al mercato specializzato per elevare gli standard della qualità del servizio; già sono state effettuate le prime assegnazioni e si sta provvedendo al subentro dei fornitori.

Infine, per quanto riguarda la ristorazione si sta procedendo verso un modello di servizio incentrato sulla qualità e la freschezza dei prodotti e su un servizio di ristorante adeguato al valore dei brand FrecciaRossa e FrecciaArgento”.

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