mercoledì 3 febbraio 2010

FORSE, SE IL GOVERNO GOVERNASSE BENE, QUESTE SITUAZIONI NON SAREBBERO COSI' FREQUENTI....

Migliaia di persone si sono viste bloccate le proprie carte di credito senza preavviso. E’ come se, mentre si è sotto la doccia, l’acqua viene improvvisamente a mancare; certamente il fatto in questo caso è solo antipatico, ma nel caso del blocco di una carta di credito, magari trovandosi all’estero, il danno può essere ben più grave.

A cosa è dovuto il blocco di queste carte di credito? Pirati informatici molto raffinati (veri criminali organizzati) sarebbero riusciti a clonare alcune carte di credito di cittadini europei (anche italiani) che hanno fatto acquisti o prelievi in Spagna nel corso del 2009.

In Italia è stata adottata la strategia del blocco delle carte di credito, però con alcune differenze da banca a banca. Infatti, mentre alcuni istituti di credito prima avvisano il cliente e poi stoppano il servizio, altri invece prima “chiudono il rubinetto” e poi inviano una lettera per informare che è necessario buttare la vecchia carta e aspettare l’arrivo della nuova, cosa questa che può avvenire addirittura anche dopo 20 giorni.

Qual è la morale di tutta questa storia? Le carte di credito non sono sicure come vogliono farci credere, le banche ci fanno scontare le loro inefficienze (perché dobbiamo stare senza carte per tutto quel tempo?).

Secondo voi qualcuno risarcirà il disagio dei clienti? A tal proposito, sul sito www.classaction.it procede la raccolta dei casi segnalati.

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