lunedì 7 aprile 2008

L'UDIENZA DEL 12 MARZO CONTRO SKY

Si è tenuta questa mattina, presso il Tribunale di Roma, sezione 8^, Giudice Claudio Santamaria, la prima udienza del processo avviato dal Movimento Consumatori con l’intervento dell’Unione Nazionale Consumatori.
Subito un risultato positivo per le Associazioni di consumatori: Sky ha dichiarato davanti al Giudice di aver già interrotto la pratica scorretta dell’addebito dei costi della rivista Sky Life per tutti gli abbonati precedenti al novembre 2005. Le Associazioni di consumatori, riservandosi di verificare che effettivamente quanto dichiarato da Sky corrisponde alla realtà, continueranno la battaglia perché per tutti gli abbonati Sky sia assicurato il rispetto dei loro diritti di consumatori.
Non è infatti consentito che di fronte ad un abbonamento di durata annuale Sky aumenti arbitrariamente e unilateralmente il prezzo richiesto prima della scadenza del contratto.
Il comportamento contestato comporterà un danno di lieve entità per ogni singolo consumatore (da 4,80 a 10,80 euro l’anno), ma un profitto illecito per Sky di dimensioni ragguardevoli, stimato in parecchie decine di milioni di euro. Se Sky non cessasse immediatamente tale richiesta e non rimborsasse quanto illegittimamente preleverà dai conti correnti dei propri abbonati il Movimento Consumatori e l’Unione Nazionale Consumatori promuoveranno in estate anche una class-action per richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti.

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