sabato 9 giugno 2007

Editoriale nazionale 1

L'EDITORIALEdi Massimiliano Dona
direttore.lescelte@consumatori.it

QUELLO STORICO INIZIO DI MAGGIO
L’inizio di questo mese di maggio verrà ricordato.Il 2 maggio, infatti, dopo una estenuante trattativa tra le sedici associazioni nazionali di consumatori e le rappresentanze delle imprese bancarie, è stato sottoscritto l’accordo sulle penali di estinzione dei mutui.Non un protocollo “privato”, come i molti già siglati in passato, ma un accordo cui la legge riconosce efficacia erga omnes, cioè vincolante per tutti i rapporti, una sorta di contrattazionecollettiva affidata, per la prima volta, alle Associazioni di consumatori. Un momento storico per la sua rilevanza, ma anche perchè accompagnato da una circostanza inusuale: la sottoscrizione unanime di tutte le Associazioni di consumatori senza le fratture che in passato avevano contrapposto le une alle altre, impoverendo il potere contrattuale del movimento e la sua immagine.E’ forse ancora presto per celebrare un nuovo approccio da parte del Legislatore ed un nuovo stile da parte dei rappresentanti dei consumatori, ma forse si può provare a guardare lontano.Ad un sistema nel quale la legge, riconoscendo alle Associazioni di consumatori un ruolo di pubblica rilevanza nella contrattazione con le controparti professionali, accompagni questi nuovi compiti con forme di sostegno in favore delle formazioni sociali realmente rappresentative degli interessi dei cittadini.Ad un sistema nel quale, da parte loro, le Associazioni di consumatori sappiano farsi carico delle nuove responsabilità abbandonando la via del consumerismo “guidato” e della contrapposizione ad ogni costo. Per troppo tempo, dobbiamo riconoscerlo, qualche nostra consorella ha creduto di trovare una legittimazione nell’oltranzismo, nello scontro (anche intestino al movimento), nel portare il vessillo della radicaliltà intesa come un fine, invece che come mezzo per elevare realmente la tutela riconosciuta ai cittadini.Le Associazioni di consumatori italiane possono (e devono) dimostrarsi capaci di dialogare, di proporre, di costruire, senza indugiare ad opposizioni irragionevoli e strumentali. Credo che la recente esperienza lo abbia spiegato irrevocabilmente: solo facendo fronte comune è possibile contrapporsi alla prepotenza di certe lobbies.Quel giorno si è giocata una partita di gran lunga più importante di quanto si possa pensare. Era il 2 maggio: il giorno dopo quello dedicato ai lavoratori, ecco sorgere quello dei consumatori. Più solidali e più forti.

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