Roma, 27 – Da questa estate l’etichetta dei filtri solari, popolarmente detti “abbronzanti”, diventa più corretta. E’ quanto segnala l’Unione Nazionale Consumatori ricordando che da quest’anno entra pienamente in vigore la “raccomandazione” adottata dalla Commissione europea nel settembre 2006 in base alla quale nessun filtro solare può proteggere completamente dai raggi ultravioletti (UV), anche se in etichetta viene riportato un “fattore di protezione” (FP) molto alto, che però protegge più che altro dalle scottature di cui sono responsabili i raggi ultravioletti B (UVB) e molto meno gli ultravioletti A (UVA), che provocano l’invecchiamento prematuro della pelle.
Pertanto, ha raccomandato la Commissione CE, in etichetta non devono essere utilizzate diciture quali “schermo totale” o “protezione totale” e accanto al fattore di protezione non deve essere indicato un numero, ma solo descrittori standardizzati come protezione bassa, media, elevata o molto elevata.
Questa nuova etichettatura entra pienamente in vigore dall’estate 2008 in quanto le etichette del 2007 erano già state stampate.
venerdì 27 giugno 2008
giovedì 26 giugno 2008
Gli alimenti sono una cosa seria!
“Utilizzare un marchio identificativo che aiuti i consumatori a riconoscere gli alimenti salute e a distinguerne i benefici è una proposta che ci vede molto favorevoli, a condizione che i patti siano chiari e non si facciano sconti su messaggi così importanti come quelli salutistici”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’ Unione Nazionale Consumatori, intervenuto alla conferenza dal titolo: “Le nuove regole per i claims nutrizionali e salutistici”, organizzata da Repubblica Affari & Finanza.
“In Giappone gli alimenti riconosciuti come FOSHU - Foods for Specified Health Use, si avvalgono di uno specifico marchio identificativo. Per realizzare lo stesso in Italia sarà essenziale la vigilanza dell’Antitrust su tutti i prodotti alimentari di questo tipo perché è indispensabile – spiega Dona – che vengano assicurate e rispettate precise condizioni, come ad esempio una effettiva vigilanza sulle caratteristiche degli alimenti, sulla correttezza dei claims utilizzati e sulla completezza delle informazioni riguardanti proprietà nutrizionali, salutistiche, posologia, efficacia ed effetti nel tempo, oltre che eventuali controindicazioni, test clinici e studi scientifici a supporto”.
“In Giappone gli alimenti riconosciuti come FOSHU - Foods for Specified Health Use, si avvalgono di uno specifico marchio identificativo. Per realizzare lo stesso in Italia sarà essenziale la vigilanza dell’Antitrust su tutti i prodotti alimentari di questo tipo perché è indispensabile – spiega Dona – che vengano assicurate e rispettate precise condizioni, come ad esempio una effettiva vigilanza sulle caratteristiche degli alimenti, sulla correttezza dei claims utilizzati e sulla completezza delle informazioni riguardanti proprietà nutrizionali, salutistiche, posologia, efficacia ed effetti nel tempo, oltre che eventuali controindicazioni, test clinici e studi scientifici a supporto”.
Però a Cremona gli ortolani vengono al mercato...
Roma, 26 – Il caro-ortofrutticoli si potrebbe combattere realizzando i “mercati degli ortolani” previsti dalla legge n. 296/2006, che però sono ancora in alto mare. E’ quanto sostiene l’Unione Nazionale Consumatori ricordando che la legge aveva incaricato i Comuni di trovare aree pubbliche riservate esclusivamente agli agricoltori che vendono i propri prodotti, sicuramente a prezzi più contenuti, perché si evitano i vischiosi passaggi intermedi che gonfiano i prezzi; inoltre, si rafforza l’economia agricola nazionale, si evita l’abbandono delle terre e i consumatori hanno la certezza di comprare ortofrutticoli nazionali, anzi della propria regione, freschi e genuini. Ma a distanza di quasi due anni, osserva l’Unione Consumatori, la norma è rimasta lettera morta “perché i Comuni sono affaccendati in altre faccende”, dice l’avv. Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori. Va ricordato che gli ortolani che vendono i propri prodotti non sono soggetti alle norme sul commercio e la differenza di prezzo rispetto alla distribuzione tradizionale è mediamente del 50%.
lunedì 23 giugno 2008
TASSA RIFIUTI = Istruzioni operative
Si informa che nei prossimi giorni il concessionario della riscossione
dei tributi ICA-ABACO provvederà a spedire gli avvisi di pagamento della
Tassa rifiuti solidi urbani per l’anno 2008.
La tassa si può pagare in una sola rata (entro il 31luglio) oppure in
tre rate (scadenze 31 luglio. 30 settembre, 30 novembre).
Rispetto allo scorso anno sono state ampliate le modalità di pagamento;
oltre ai canali tradizionali (presso il concessionario in via F. Filzi
22, presso qualunque ufficio postale, agli sportelli della Banca
Popolare e on-line sul sito www.rti-ica-abaco.it
) sono stati attivati:
- i totem (ubicati in Piazza Stradivari, Via Ghisleri-Esselunga, Via
della Cooperazione –Coop, Via Nino Bixio);
- la domiciliazione bancaria;
- il “bollettino freccia” presso tutte le banche.
Per informazioni ci si può rivolgere agli uffici di via Geromini 7 primo
piano tel. 0372 407383 – 379 - 348 - 350 - 453 dal lunedì al venerdì
dalle 08,30 alle 13,30, al mercoledì dalle 08,30 alle 16,30 email
entrata.servizi@comune.cremona.it.
dei tributi ICA-ABACO provvederà a spedire gli avvisi di pagamento della
Tassa rifiuti solidi urbani per l’anno 2008.
La tassa si può pagare in una sola rata (entro il 31luglio) oppure in
tre rate (scadenze 31 luglio. 30 settembre, 30 novembre).
Rispetto allo scorso anno sono state ampliate le modalità di pagamento;
oltre ai canali tradizionali (presso il concessionario in via F. Filzi
22, presso qualunque ufficio postale, agli sportelli della Banca
Popolare e on-line sul sito www.rti-ica-abaco.it
- i totem (ubicati in Piazza Stradivari, Via Ghisleri-Esselunga, Via
della Cooperazione –Coop, Via Nino Bixio);
- la domiciliazione bancaria;
- il “bollettino freccia” presso tutte le banche.
Per informazioni ci si può rivolgere agli uffici di via Geromini 7 primo
piano tel. 0372 407383 – 379 - 348 - 350 - 453 dal lunedì al venerdì
dalle 08,30 alle 13,30, al mercoledì dalle 08,30 alle 16,30 email
entrata.servizi@comune.cremona.it.
finalmente qualcuno se ne accorge!
VENERDI' 27 GIUGNO: CONVEGNO SULL'INQUINAMENTO DELLA PIANURA PADANA
Si informa che venerdì 27 giugno, alle ore 18:00, presso Palazzo Cattaneo,
in via Oscasali 3 a Cremona, si terrà un convegno dal titolo "Fuggire dalla
Padania? Dal primato della fertilità al triste primato dell'inquinamento".
Il convegno - organizzato e promosso dal Circolo culturale AmbienteScienze
- si propone di affrontare il tema dell'inquinamento della Pianura Padana
relativamente a tre fattori differenti ma intimamente interrelati fra loro
(acqua, terra, aria).
Tre esperti si confronteranno sugli aspetti connessi alla perdita di
fertilità del suolo, all'inquinamento dell'acqua e dell'aria, fornendo
un'interpretazione del degrado attuale e cercando di delineare possibili
scenari futuri.
Si informa che venerdì 27 giugno, alle ore 18:00, presso Palazzo Cattaneo,
in via Oscasali 3 a Cremona, si terrà un convegno dal titolo "Fuggire dalla
Padania? Dal primato della fertilità al triste primato dell'inquinamento".
Il convegno - organizzato e promosso dal Circolo culturale AmbienteScienze
- si propone di affrontare il tema dell'inquinamento della Pianura Padana
relativamente a tre fattori differenti ma intimamente interrelati fra loro
(acqua, terra, aria).
Tre esperti si confronteranno sugli aspetti connessi alla perdita di
fertilità del suolo, all'inquinamento dell'acqua e dell'aria, fornendo
un'interpretazione del degrado attuale e cercando di delineare possibili
scenari futuri.
Grande caldo, piccoli trucchi e consigli
Arriva finalmente l’estate e scoppia l’allarme caldo. L’Unione Nazionale Consumatori, come ogni anno, ha stilato un elenco di consigli utili per convivere col grande caldo, soprattutto nelle grandi città.
Si parte dall’ abbigliamento, che deve essere leggero e puntare su capi in cotone, lino e canapa. Se si hanno climatizzatori la temperatura dell'ambiente va regolata con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto all'esterno, se si usano invece i classici ventilatori per far circolare l'aria, non rivolgerli direttamente sul corpo. Evitare possibilmente passeggiate durante le ore più calde della giornata, e se si avverte un senso di debolezza e vertigini è utile sdraiarsi con i piedi sollevati. Un altro buon consiglio è quello di fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea.
Riguardo l’alimentazione l’Unione Nazionale Consumatori consiglia quattro o cinque pasti giornalieri di piccola quantità: insalatone miste, moderatamente condite, che forniscono importanti principi nutritivi, ma vanno bene anche pane, pasta, riso, formaggi freschi e frutta a volontà come pesche e albicocche, che aiutano a rilassare l'organismo. Al bando invece gli alimenti conditi con molto sale e pepe, come pure gli alimenti in scatola e le patatine in sacchetto. E poi bisogna ricordarsi di bere molto, 10-15 bicchieri di acqua al giorno anche se non si ha sete, oltre a spremute e succhi di frutta. E’ preferibile evitare le bevande alcoliche ed attenzione anche al caffè che non aiuta il riposo notturno.
Si parte dall’ abbigliamento, che deve essere leggero e puntare su capi in cotone, lino e canapa. Se si hanno climatizzatori la temperatura dell'ambiente va regolata con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto all'esterno, se si usano invece i classici ventilatori per far circolare l'aria, non rivolgerli direttamente sul corpo. Evitare possibilmente passeggiate durante le ore più calde della giornata, e se si avverte un senso di debolezza e vertigini è utile sdraiarsi con i piedi sollevati. Un altro buon consiglio è quello di fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea.
Riguardo l’alimentazione l’Unione Nazionale Consumatori consiglia quattro o cinque pasti giornalieri di piccola quantità: insalatone miste, moderatamente condite, che forniscono importanti principi nutritivi, ma vanno bene anche pane, pasta, riso, formaggi freschi e frutta a volontà come pesche e albicocche, che aiutano a rilassare l'organismo. Al bando invece gli alimenti conditi con molto sale e pepe, come pure gli alimenti in scatola e le patatine in sacchetto. E poi bisogna ricordarsi di bere molto, 10-15 bicchieri di acqua al giorno anche se non si ha sete, oltre a spremute e succhi di frutta. E’ preferibile evitare le bevande alcoliche ed attenzione anche al caffè che non aiuta il riposo notturno.
giovedì 19 giugno 2008
Massimiliano Dona interpreta il pensiero di tutti noi!
COMUNICATO STAMPA
Manovra del Governo,
speranze e paure dei consumatori
Roma, 19 - “Accogliamo favorevolmente la manovra economica del Governo per quel che riguarda l’iniziativa di ampliare i poteri di Mister prezzi e le misure previste per accelerare la liberalizzazione dei carburanti, unito ad un intervento di riduzione delle accise”. E’ quanto dichiara il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona.
“Tutto questo a patto che le liberalizzazioni siano accompagnate da campagne di educazione e da controlli continui sull’effettività della loro attuazione, poichè solo così potranno incidere positivamente sul carovita”.
“In merito alla Robin Hood tax – prosegue Dona - siamo scettici sul fatto che essa colpirà davvero chi guadagna maggiormente dall’aumento del greggio. Riteniamo che essa sia solo una sorta di una tantum sulle scorte e che provochi incertezza in un settore delicato e problematico a livello mondiale, con il rischio che le compagnie petrolifere facciano ricadere questa tassa sui consumatori, magari gonfiando preventivamente i prezzi del corrispettivo della Robin Tax”.
Roma, il 19 giugno 2008
Manovra del Governo,
speranze e paure dei consumatori
Roma, 19 - “Accogliamo favorevolmente la manovra economica del Governo per quel che riguarda l’iniziativa di ampliare i poteri di Mister prezzi e le misure previste per accelerare la liberalizzazione dei carburanti, unito ad un intervento di riduzione delle accise”. E’ quanto dichiara il Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona.
“Tutto questo a patto che le liberalizzazioni siano accompagnate da campagne di educazione e da controlli continui sull’effettività della loro attuazione, poichè solo così potranno incidere positivamente sul carovita”.
“In merito alla Robin Hood tax – prosegue Dona - siamo scettici sul fatto che essa colpirà davvero chi guadagna maggiormente dall’aumento del greggio. Riteniamo che essa sia solo una sorta di una tantum sulle scorte e che provochi incertezza in un settore delicato e problematico a livello mondiale, con il rischio che le compagnie petrolifere facciano ricadere questa tassa sui consumatori, magari gonfiando preventivamente i prezzi del corrispettivo della Robin Tax”.
Roma, il 19 giugno 2008
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