La scelta per le proprie vacanze è fra quelle “fai da te” e il pacchetto
“tutto compreso” che in questi ultimi tempi va sempre più per la
maggiore: pur di avere la certezza che tutto andrà come previsto, si è
infatti disposti ad affrontare costi rilevanti. Ma cosa fare se la
vacanza non va come programmato?
Per quanto riguarda i “pacchetti turistici”, ricordiamo che sono vacanze
“tutto compreso” organizzate dai tour operator e posti in vendita, per
lo più tramite le agenzie di viaggio: per poter essere assoggettati alla
normativa del Codice del Consumo (artt. 82 e seguenti) devono essere di
durata superiore a 24 ore (ovvero comprendere almeno una notte) e
devono prevedere almeno due elementi tra trasporto, alloggio e altri
servizi turistici non accessori. Non è un dettaglio trascurabile perché,
solo in caso di “pacchetti turistici”, per ogni problema insorto
durante la vacanza è responsabile il tour operator, il cui nome compare
sul catalogo: questi, infatti, è responsabile anche per i disservizi ed i
danni causati dall’albergatore, dalle compagnie aeree, dalle guide
turistiche e, pertanto, il consumatore è più protetto avendo un unico
interlocutore per i reclami e per il risarcimento degli eventuali danni
subiti.
Fonte: www.consumatori.it
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 3 settembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento