venerdì 27 luglio 2012

Continua la "saga" di Italia Programmi

La saga di Italia-programmi non è ancora terminata. In Aprile infatti la Procura di Milano aveva aperto un indagine, capo di imputazione presunto truffa (art. 81, 640, comma 1 e 2, n. 2, prima ipotesi, c.p.), e successivamente, l'Autorità Garante per la Concorrenza del Mercato, aveva sancito il “divieto alla diffusione o continuazione della pratica commerciale scorretta” che aveva fatto scattare il provvedimento cautelare di sequestro del sito emesso dal Giudice delle indagini preliminari di Milano Cristina di Censo. Subito dopo il sequestro la truffa aveva cambiato veste passando al dominio .org e cambiando sede legale (dalle Seychelles a Cipro), ma mantenendo intatto l'inganno: rilasciare programmi in apparenza gratuiti e successivamente informare i malcapitati navigatori di aver sottoscritto un contratto biennale che prevede un pagamento di circa 100 euro all’anno, perseguitando l’utente con solleciti di pagamento e vere e proprie minacce di azioni legali.

Sono passati diversi mesi e l'unica cosa che è cambiata è che il sito www.italia-prgrammi.net è stato dissequestrato. Continuano ad essere tante le denunce che arrivano all’Associazione da parte di utenti truffati, che non sanno cosa fare e che si vedono bombardati da minacce di azioni legali, messe in mora, pignoramenti, ed altro.

I nostri consigli sono:
  • i solleciti, tutti inviati per lettera semplice, non hanno alcun valore e vanno ignorati 
  • diffidare la società, personalmente o rivolgendosi alle associazioni dei consumatori, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno.  
  • denunciare la truffa alla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Ricordiamo che le minacce di azioni legali sono assolutamente prive di fondamento in quanto i tribunali e gli avvocati menzionati dalla società sono del tutto fittizi e inesistenti.

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