venerdì 4 novembre 2011

La BCE taglia i tassi interessi dello 0,25%

La Bce ha tagliato i tassi d’interesse dello 0,25%. Il tasso di riferimento scende quindi all’1,25%, quello sui depositi allo 0,50% e quello sugli impieghi al 2%. Lo ha annunciato il neo presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa a Francoforte. Alla luce di questa decisione, le associazioni dei consumatori sottolineano di “apprezzare tale decisione della Bce e si aspettano un ulteriore taglio nella prossima riunione, con l’inflazione nell’area euro che non costituisce un pericolo al contrario della crisi finanziaria e del credit crunch” e sottolineano che ora “aspettano al varco il neo Governatore di Bankitalia Ignazio Visco che dovrà garantire un’attenta vigilanza sulle banche, per evitare che tale taglio di un quarto di punto, venga incamera

to dai banchieri e non possa trasferirsi allo sportello con analoga velocità di quanto non avvenga con l’aumento dei tassi”. “La decisione Bce di tagliare tutti i tassi dello 0,25%, con quello fisso di rifinanziamento che scende all’1,25%, quello sui depositi passa allo 0,50% e quello marginale al 2%, deve produrre una boccata d’ossigeno per le famiglie e le imprese indebitate, e per i mutuatari che potranno risparmiare sui nuovi mutui (ma anche su quelli vecchi, con una diminuzione della rata di 12-13 Euro al mese per mutui di 100.000 Euro) o pagare di meno sui prestiti indicizzati, essendo intollerabile nell’attuale di grave crisi economica la doppia velocità, lepri o tartarughe a seconda della mera convenienza dei banchieri”.

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