giovedì 13 maggio 2010

la tela di Penelope?

FACEBOOK: se la privacy è a rischio, non ci piace

“L’inedita funzione ‘Like’ introdotta da Facebook deve essere supportata da una valida nota informativa che chiarisca all’utente quali dei propri dati personali rende visibili sul web se sceglie di utilizzarla. Solo così si rispetta la sua privacy”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), commentando l’introduzione da parte del social network del nuovo bottone denominato ‘Like’.

“Il tasto -spiega Dona- permette di fatto di estendere l’ormai noto ‘mi piace’ a tutti i siti web. Può essere inserito su qualsiasi sito e se l’utente ci clicca su può esprimere il proprio apprezzamento per un contenuto”.

“Il problema -prosegue il Segretario generale- è che chi decide di utilizzare la funzione non sa che rischia di lasciare una vera e propria ‘impronta’ con tanto di nome e cognome e, in alcuni casi, anche di foto. Se la preferenza per un qualsivoglia sito è espressa mentre si è connessi sul proprio ‘profilo Facebook’, questa viene infatti automaticamente visualizzata anche sulla propria pagina personale creata sul social network: un automatismo del quale l’utente non è però messo adeguatamente al corrente”.

“I social network sono ormai una solida realtà che offre importanti opportunità di incontro, ma che rischia di essere insidiosa se non si salvaguarda la privacy degli utenti. Ci aspettiamo -conclude Dona- che Facebook intervenga rapidamente fornendo le dovute informazioni connesse all’utilizzo del tasto ‘Like’ ”.

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