venerdì 13 novembre 2009

TV: La Rai deve rispettare il contratto di servizio

“Il Qualitel, il sistema di misurazione degli obiettivi di programmazione e della qualità dell’offerta radiotelevisiva della RAI già previsto dal contratto nazionale di servizio 2007-2009, è irrinunciabile, perché un servizio pubblico che non valorizza la qualità viene meno alla sua funzione”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, esprimendo pieno apprezzamento per le dichiarazioni a difesa del Qualitel formulate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dal Consiglio Nazionale degli Utenti.

“La qualità dell’offerta radiotelevisiva -prosegue Dona- costituisce un obiettivo primario e un carattere distintivo del servizio pubblico. Pretendere perciò un servizio pubblico di qualità come quello di paesi come Inghilterra o Francia è sacrosanto: è una questione di civiltà e di rispetto per i cittadini che pagano il canone”.

“Le nuove linee guida elaborate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni -conclude Dona- prevedono il rafforzamento dell’organismo di valutazione, che dovrà essere nominato dall’Autorità d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre, i risultati delle rilevazioni sulla qualità del servizio dovranno essere resi pubblici, mentre sul grado di soddisfazione degli utenti dovranno essere ascoltate periodicamente le Associazioni dei consumatori”.

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