venerdì 19 giugno 2009

ECONOMIA: preoccupanti i dati OCSE

Però...com'è che le autostrade sono zeppe di auto di vacanzieri?

“Se quest’anno il PIL italiano calasse effettivamente del 5,3 come prevede l’OCSE saremmo nel pieno di una grave recessione. Senza provvedimenti strutturali sull’economia il futuro del nostro Paese non sarà roseo”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Consumatori.
“L’Italia -continua Dona- vive verosimilmente al di sopra delle proprie possibilità, ancora prigioniera delle corporazioni e dell’arretratezza culturale, sprecando le forze delle giovani generazioni. Non si può pensare solo al football, al week end e alla buona tavola, dimenticando che il tasso di disoccupazione si avvicina al 10 per cento e nel 2010 lo Stato avrà probabilmente bisogno di nuovi prestiti per 80 miliardi di euro per colmare il deficit di bilancio”.
“Non ci stanchiamo mai di ripetere -conclude Dona- che il futuro dell’Italia dipende in larga misura dei giovani, che sono una risorsa e non un problema. Per dare alle nuove generazioni buone opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, occorre liberare nuove risorse per avere le quali occorrono ulteriori riforme del sistema pensionistico e di quello sanitario”.

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