mercoledì 1 aprile 2009

Raccolte 50 milioni di sottoscrizioni per una class-action contro il Governo

Pesce d'aprile? Magari fosse vero!!!

“Scajola & C. chiamati a rispondere per concorso nella scorrettezza del mercato. Richiesto un risarcimento di un miliardo di euro! Sarebbe un bel titolo, ma purtroppo è solo un pesce d’aprile”, dice Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Sarebbe bello se fosse possibile mobilitare tutti i cittadini italiani –prosegue Dona- per ottenere un risarcimento per il ritardo nell’entrata in vigore della class-action, rinviata già per tre volte, mentre il mercato resta infestato di pratiche commerciali scorrette, come dimostra la sconcertante continuità con la quale le più grandi imprese operanti nel nostro mercato sono condannate dall’Autorità Antitrust”.
“L’attività di Antonio Catricalà è meritoria –continua Dona- ma, purtroppo le sentenze dell’Antitrust non possono assicurare ai cittadini il rimborso delle somme rapinate dalle aziende con le pratiche commerciali scorrette”.
“Se il ministro Claudio Scajola crede che con il passare del tempo i consumatori si dimenticheranno della class-action si sbaglia di grosso. Sono le quotidiane offese alla lealtà del mercato –conclude Dona- a ricordarci che in questo campo non si può proprio accettare di scherzarci su!”.

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