martedì 14 aprile 2009

TURISMO: cosa fare in caso di vacanza rovinata

Ancora e sempre

“Sono numerose le segnalazioni che stanno pervenendo alla nostra Unione da parte di consumatori che lamentano disservizi turistici subiti durante le vacanze di Pasqua: da bagagli smarriti a voli cancellati, da inadempienze dell’agenzia di viaggio a strutture alberghiere non dotate di tutti i vantaggi indicati nel catalogo”. E’ quanto rende noto l’Unione Nazionale Consumatori.
“Qualora il soggiorno non si sia svolto come previsto -ricorda l’Unione Consumatori- entro 10 giorni dal rientro a casa è possibile formalizzare un reclamo per chiedere il rimborso a mezzo lettera raccomandata a.r. indirizzata all’agenzia di viaggi, al tour operator e per conoscenza ad un’associazione dei consumatori”.
“Per ottenere il risarcimento -prosegue l’Unione- è necessario comprovare il disservizio tramite i documenti di viaggio (come attestazioni di spesa, fotografie e testimonianze) e conservando anche il catalogo”.

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