lunedì 16 febbraio 2009

INTERNET: libertà in sicurezza

Libertà ch'è sì cara, come sà chi per Lei vita rifiuta
“La libertà della Rete deve essere preservata per garantire il principio di libera espressione dell’individuo. E’ altresì necessario che chi commette atti illeciti sul web sia duramente sanzionato”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’emendamento al ‘decreto sicurezza’ approvato dal Senato, secondo il quale i provider dovranno bloccare l’accesso a siti web se questi inciteranno al comportamento criminale o lo giustificheranno.
“Così pensata -prosegue Dona- la norma rischia di reprimere la libertà di comunicazione in Rete, ledendo il diritto alla libera opinione anche di chi non ha di fatto commesso alcun reato”.
“Sarebbe piuttosto auspicabile -conclude il Segretario generale- adottare un sistema che permetta di individuare i colpevoli dell’illecito e agire legalmente contro di loro”.

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