mercoledì 31 dicembre 2008

Sono cose che a Cremona dovremmo conoscere...

Se il cotechino galleggia vuol dire che è taroccato. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori che invita i consumatori a leggere bene l’etichetta prima di acquistarne uno. Il cotechino (come del resto lo zampone) -prosegue la nota dell’Associazione- non è infatti una denominazione tutelata e l’unico modo per capire se si sta comprando un prodotto di buona qualità è rendersi conto di cosa è fatto.
Dal 2003 è in vigore una norma che permette di capire meglio la qualità di questo tipico prodotto natalizio. Mentre prima la carne magra, il grasso e le parti meno pregiate potevano essere dichiarate in etichetta con il termine generico di “suino”, ora, se il grasso supera il 30% e cotenna, nervetti, tendini e altre parti di scarto il 25%, devono essere dichiarati in etichetta con il termine “tessuto connettivo”. In ogni caso, più grasso contiene il cotechino, più galleggia e meno è buono.
L’Unione Consumatori avverte: “se nell’elenco degli ingredienti di un cotechino figura al primo posto la carne suina, significa che si sta acquistando un prodotto di qualità che non darà brutte sorprese”.

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