mercoledì 11 luglio 2007

L'ex canone RAI-TV continua a tormentare chi ha un computer

Ci premuriamo richiamare l'attenzione dei nostri lettori sulla nota giuntaci dalla Sede Nazionale, con cui si avverte che tutto nasce dall'ambigua formulazione del regio decreto legge 246/1938...

Tale norma aveva stabilito che chi deteneva uno o più apparecchi atti alla ricezione di radio-audizioni era ( e sarebbe ancora secondo il SAT...) obbligato al pagamento del famigerato canone...

E poiché i computer sono apparecchi atti alla ricezione di segnali radio con un'apposita scheda, dovrebbe pagare il canone anche se non c'è la scheda...

Val la pena però ricordare che la legge 223/1990 - art.27 - parla solo ed esplicitamente di "apparecchi televisivi" per quanto riguarda la gabella dovuto a titolo di tassa di possesso.

E' quindi evidente che le vittime di tale abusive interpretazioni del SAT faranno bene a rivolgersi al nostro Centro d'Ascolto per ogni maggior informazione tra le 18 e le 19 di ogni giorno (esclusi venerdì,sabato ed ovviamente domenica...) evitando assolutamente di inviare inutili lettere al SAT e meno che mai "dichiarazioni sostitutive d'atto notorio"...

Poi - come già precisato in precedente nota - potranno rivolgersi alla Conciliazione regionale di Milano (se residenti in Lombardia) al n°27 di Corso Sempione (cap.20145) e di altra regione se residenti altrove..

Presso il nostro centro d'ascolto sono disponibili tutti gli indirizzi.

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